Vita di città
Cercasi parcheggi sulla litoranea Trani-Bisceglie, il Comune chiede aiuto ai privati
La pedana di Colonna sarà inoltre finalmente messa in sicurezza
Trani - martedì 17 maggio 2016
1.08
Trani si prepara all'imminente stagione balneare. In una delibera, la giunta ha deliberato un atto d'indirizzo per I'istituzione in via temporanea di aree di parcheggio nella zona Sud, nel tratto lungo la ex statale Trani-Bisceglie. E' noto infatti che il suddetto tratto di costa - si legge nel provvedimento - «è meta balneare nel periodo estivo di numerosi bagnanti provenienti dalle città limitrofe, i quali affollano soprattutto il tratto di costa a Sud della città lungo lastrada statale tra Trani e Bisceglie e che quindi è intento dell'ente di garantire aree di sosta in completa sicurezza», specificando che «in più occasioni si sono verificate situazioni che hanno messo in pericolo la pubblica incolumità».
Il Comune intende pertanto «acquisire la disponibilità da parte di privati proprietari (o comunque aventi la disponibilità) di aree non utilizzate che si prestino allo stazionamento, in via temporanea per il solo periodo estivo […] ubicati nelle immediate vicinanze del tratto di costa nella zona sud della città sulla strada litoranea tra Trani e Bisceglie». Le auto, infatti, spesso vengono parcheggiate sulla carreggiata, in assenza di altre spazi disponibili, causando restringimenti della corsia e rallentamenti nella circolazione. La delibera specifica, altresì, che «per agevolare il raggiungimento da parte dei bagnati la litoranea Trani-Bisceglie è intendimento del Comune di Trani istituire, in via temporanea, non solo una semplice area di sosta ma anche eventualmente aree di interscambio "park & ride" attraverso il possibile utilizzo di piccole navette turistiche o altre forme di mobilita sostenibile». Stesso discorso era stato fatto circa un mese fa per i parcheggi bus per cui il Comune chiedeva disponibilità ai privati per terreni non distanti dai luoghi d'interesse (castello, cattedrale, porto).
Ma non solo. Il Comune intende altresì risolvere il problema dell'accesso al mare alla spiaggia di Colonna da parte dei disabili. Ha pertanto autorizzato la «proposta d'intervento di ripristino della funzionalità della piattaforma da parte di una associazione di promozione sociale, che mettendo a disposizione risorse provenienti da finanziamenti di terzi, si è proposta di allestire una struttura ombreggiante (ad oggi già presente) ed una nuova rampa di accesso al mare». La pedana, infatti, ad oggi risulta fortemente danneggiata dagli agenti atmosferici e dai continui atti vandalici, risultando più un pericolo che uno strumento per il raggiungimento della costa. Un'opportunità, insomma, che il Comune non intende farsi sfuggire.
Il Comune intende pertanto «acquisire la disponibilità da parte di privati proprietari (o comunque aventi la disponibilità) di aree non utilizzate che si prestino allo stazionamento, in via temporanea per il solo periodo estivo […] ubicati nelle immediate vicinanze del tratto di costa nella zona sud della città sulla strada litoranea tra Trani e Bisceglie». Le auto, infatti, spesso vengono parcheggiate sulla carreggiata, in assenza di altre spazi disponibili, causando restringimenti della corsia e rallentamenti nella circolazione. La delibera specifica, altresì, che «per agevolare il raggiungimento da parte dei bagnati la litoranea Trani-Bisceglie è intendimento del Comune di Trani istituire, in via temporanea, non solo una semplice area di sosta ma anche eventualmente aree di interscambio "park & ride" attraverso il possibile utilizzo di piccole navette turistiche o altre forme di mobilita sostenibile». Stesso discorso era stato fatto circa un mese fa per i parcheggi bus per cui il Comune chiedeva disponibilità ai privati per terreni non distanti dai luoghi d'interesse (castello, cattedrale, porto).
Ma non solo. Il Comune intende altresì risolvere il problema dell'accesso al mare alla spiaggia di Colonna da parte dei disabili. Ha pertanto autorizzato la «proposta d'intervento di ripristino della funzionalità della piattaforma da parte di una associazione di promozione sociale, che mettendo a disposizione risorse provenienti da finanziamenti di terzi, si è proposta di allestire una struttura ombreggiante (ad oggi già presente) ed una nuova rampa di accesso al mare». La pedana, infatti, ad oggi risulta fortemente danneggiata dagli agenti atmosferici e dai continui atti vandalici, risultando più un pericolo che uno strumento per il raggiungimento della costa. Un'opportunità, insomma, che il Comune non intende farsi sfuggire.