Vita di città
CGIL funzione pubblica sulla visita di ieri dell'On. Vitali al Tribunale di Trani
«Vi sia stata nell’ultimo periodo una grossa speculazione politica»
Trani - giovedì 30 marzo 2006
«Ancora una volta il sottosegretario alla Giustizia On. Luigi Vitali, incontra gli operatori del diritto in un momento a dir poco sospetto: in campagna elettorale! L'ultima, ed unica, visita al tribunale di Trani risale al 29 marzo 2005, cinque giorni prima dalle elezioni regionali, in quella circostanza l'On. Vitali, tra l'altro, era accompagnato da un candidato di Forza Italia alle elezioni regionali. Nonostante il momento fosse inopportuno la parte sindacale non si tirò indietro ed espose quelle che erano le problematiche che affliggevano i lavoratori della Giustizia tranesi.
Quest'anno a poco più di una settimana dalle elezioni politiche ci risiamo, l'On. Vitali fa visita agli uffici giudiziari tranesi ed alla Casa Circondariale di Trani ad un anno esatto dalla precedente. Questa volta l'oggetto della visita è presso gli Uffici Giudiziari è "la problematica relativa al destino del Tribunale di Trani a seguito dell'istituzione della provincia B.A.T.".
In merito a quest'ultima questione questa O.S. ritiene che vi sia stata nell'ultimo periodo una grossa speculazione politica, anche da parte di altri parlamentari, visto che l'argomento è regolato dalla Costituzione, la quale separa chiaramente l'esercizio del potere amministrativo da quello giurisdizionale. Questa O.S., in circostanze come questa preferisce ricordare quelle che sono le problematiche dei lavoratori della Giustizia che si sono accentuate vertiginosamente negli ultimi anni, con la conseguente enorme ricaduta per gli Uffici giudiziari in generale e per la struttura carceraria di Trani. La politica condotta in questa legislatura dall'Amministrazione Giustizia non ha saputo valorizzare professionalmente il personale, ha aggravato i problemi degli uffici giudiziari, non ha offerto alcuna risposta alla carenza di personale e ciò non ha permesso la mobilità dello stesso. Insomma, nessuno dei problemi dei lavoratori della giustizia è stato risolto perché il vero scopo del governo uscente è stato quello di delegittimare il sindacato ed il Ministro Castelli, insieme con i suoi Sottosegretari, è stato ligio alla consegna ricevuta.
Di seguito l'elenco di quelle che sono le vere problematiche che questa O.S. da tempo reclama a favore dei lavoratori della giustizia e che si augura diventino priorità per il nuovo governo.
• I tagli alle risorse economiche del Ministero della Giustizia, che si riversano in tutti i settori, hanno condotto l'Amministrazione sull'orlo del collasso e hanno penalizzato anche i contratti per la fornitura dei servizi come quello della stenotipia, esponendo il personale di assistenza alle udienze a prestazioni gravose nella durata e nelle modalità. Lo scorso anno per il distretto di Corte d'Appello gli stanziamenti per le spese d'ufficio hanno subito una riduzione del 40% e dal 2000 ad oggi il Tribunale di Trani ha visto calare il proprio budget per queste spese del 65%. Anche i recenti tagli nel settore informatico stanno creando preoccupazione per la riduzione del servizio di assistenza sistemistica, con il personale della società che assicurava tale servizio in cassa integrazione.• La carenza degli organici, sia dei magistrati che del personale amministrativo, comporta aggravamenti insostenibili dei carichi di lavoro individuali. Inoltre, frequentemente, le piante organiche previste non risultano proporzionate alle necessità degli Uffici e andrebbero rivisitate modificando i criteri in relazione alle nuove competenze giurisdizionali (una per tutte la riforma del giudice unico). La diretta conseguenza è il decadimento della qualità dei servizi offerti all'utenza.• Nei disinvestimenti sui trattamenti dei minori i numeri parlano da soli: in soli 4 anni il Dipartimento G.M. ha ridotto del 32% le risorse da destinare agli interventi a favore dei minori affidati; si è passati dai circa € 16,5 milioni del 2001 ad appena 12 del 2004, mentre le spese per il funzionamento e per la gestione dei servizi minorili e degli Uffici giudiziari minorili passano dai circa 11 milioni del 2001 ai poco più dei 4 del 2004, con un taglio che supera il 40%.• Il sovraffollamento nelle carceri vede una situazione drammatica, circa 60.000 detenuti che generano un sovraffollamento record delle strutture penitenziarie in grado di ospitarne in condizioni già critiche poco più di 40.000, con effetti dirompenti sulle condizioni di vita dei reclusi e, soprattutto, sulla sicurezza sia dei singoli che delle strutture.• Precarietà e inadeguatezza di molte sedi degli Uffici Giudiziari sotto il profilo dell'igiene, salubrità e sicurezza del lavoro (presenza di barriere architettoniche, archivi fatiscenti sovraccarichi di fascicoli, assenza di climatizzazione...). A Trani sono sei i palazzi in cui si amministra la giustizia.• Infine, la riqualificazione del personale dell'Amministrazione Giudiziaria si è arenata dopo che le OO.SS. presentarono una proposta unitaria e si videro rispondere dal Sottosegretario Vitali di un disegno di legge che prevedeva la riqualificazione di soltanto 9000 lavoratori sui 25.000 previsti dal Contratto Integrativo del 5.4.2000.Tanto si doveva per rispetto e tutela dei diritti dei cittadini e per quelli dei lavoratori della giustizia ed è per questo che le OO.SS. di sono sottratte alla richiesta d'incontro formulata ieri dal vice Ministro.»
Massimo Marcone
Coord. Prov. Giustizia FP CGIL
Giuseppe Gesmundo
Segretario Provinciale FP CGIL
Quest'anno a poco più di una settimana dalle elezioni politiche ci risiamo, l'On. Vitali fa visita agli uffici giudiziari tranesi ed alla Casa Circondariale di Trani ad un anno esatto dalla precedente. Questa volta l'oggetto della visita è presso gli Uffici Giudiziari è "la problematica relativa al destino del Tribunale di Trani a seguito dell'istituzione della provincia B.A.T.".
In merito a quest'ultima questione questa O.S. ritiene che vi sia stata nell'ultimo periodo una grossa speculazione politica, anche da parte di altri parlamentari, visto che l'argomento è regolato dalla Costituzione, la quale separa chiaramente l'esercizio del potere amministrativo da quello giurisdizionale. Questa O.S., in circostanze come questa preferisce ricordare quelle che sono le problematiche dei lavoratori della Giustizia che si sono accentuate vertiginosamente negli ultimi anni, con la conseguente enorme ricaduta per gli Uffici giudiziari in generale e per la struttura carceraria di Trani. La politica condotta in questa legislatura dall'Amministrazione Giustizia non ha saputo valorizzare professionalmente il personale, ha aggravato i problemi degli uffici giudiziari, non ha offerto alcuna risposta alla carenza di personale e ciò non ha permesso la mobilità dello stesso. Insomma, nessuno dei problemi dei lavoratori della giustizia è stato risolto perché il vero scopo del governo uscente è stato quello di delegittimare il sindacato ed il Ministro Castelli, insieme con i suoi Sottosegretari, è stato ligio alla consegna ricevuta.
Di seguito l'elenco di quelle che sono le vere problematiche che questa O.S. da tempo reclama a favore dei lavoratori della giustizia e che si augura diventino priorità per il nuovo governo.
• I tagli alle risorse economiche del Ministero della Giustizia, che si riversano in tutti i settori, hanno condotto l'Amministrazione sull'orlo del collasso e hanno penalizzato anche i contratti per la fornitura dei servizi come quello della stenotipia, esponendo il personale di assistenza alle udienze a prestazioni gravose nella durata e nelle modalità. Lo scorso anno per il distretto di Corte d'Appello gli stanziamenti per le spese d'ufficio hanno subito una riduzione del 40% e dal 2000 ad oggi il Tribunale di Trani ha visto calare il proprio budget per queste spese del 65%. Anche i recenti tagli nel settore informatico stanno creando preoccupazione per la riduzione del servizio di assistenza sistemistica, con il personale della società che assicurava tale servizio in cassa integrazione.• La carenza degli organici, sia dei magistrati che del personale amministrativo, comporta aggravamenti insostenibili dei carichi di lavoro individuali. Inoltre, frequentemente, le piante organiche previste non risultano proporzionate alle necessità degli Uffici e andrebbero rivisitate modificando i criteri in relazione alle nuove competenze giurisdizionali (una per tutte la riforma del giudice unico). La diretta conseguenza è il decadimento della qualità dei servizi offerti all'utenza.• Nei disinvestimenti sui trattamenti dei minori i numeri parlano da soli: in soli 4 anni il Dipartimento G.M. ha ridotto del 32% le risorse da destinare agli interventi a favore dei minori affidati; si è passati dai circa € 16,5 milioni del 2001 ad appena 12 del 2004, mentre le spese per il funzionamento e per la gestione dei servizi minorili e degli Uffici giudiziari minorili passano dai circa 11 milioni del 2001 ai poco più dei 4 del 2004, con un taglio che supera il 40%.• Il sovraffollamento nelle carceri vede una situazione drammatica, circa 60.000 detenuti che generano un sovraffollamento record delle strutture penitenziarie in grado di ospitarne in condizioni già critiche poco più di 40.000, con effetti dirompenti sulle condizioni di vita dei reclusi e, soprattutto, sulla sicurezza sia dei singoli che delle strutture.• Precarietà e inadeguatezza di molte sedi degli Uffici Giudiziari sotto il profilo dell'igiene, salubrità e sicurezza del lavoro (presenza di barriere architettoniche, archivi fatiscenti sovraccarichi di fascicoli, assenza di climatizzazione...). A Trani sono sei i palazzi in cui si amministra la giustizia.• Infine, la riqualificazione del personale dell'Amministrazione Giudiziaria si è arenata dopo che le OO.SS. presentarono una proposta unitaria e si videro rispondere dal Sottosegretario Vitali di un disegno di legge che prevedeva la riqualificazione di soltanto 9000 lavoratori sui 25.000 previsti dal Contratto Integrativo del 5.4.2000.Tanto si doveva per rispetto e tutela dei diritti dei cittadini e per quelli dei lavoratori della giustizia ed è per questo che le OO.SS. di sono sottratte alla richiesta d'incontro formulata ieri dal vice Ministro.»
Massimo Marcone
Coord. Prov. Giustizia FP CGIL
Giuseppe Gesmundo
Segretario Provinciale FP CGIL