Sanità
Chirurgia ginecologica, eseguito il primo intervento col robot da Vinci nell'Asl Bt
63 le operazioni effettuate finora col nuovo avveniristico strumento
Trani - martedì 30 marzo 2021
16.46
È stato eseguito lunedì, all'ospedale "Bonomo" di Andria, il primo intervento con l'ausilio del robot da Vinci nel territorio della Bat.
Il dottor Beniamimo Casalino e l'equipe dell'unità operativa di ostetricia e ginecologia del nosocomio andriese, diretta dal dottor Michele Strippoli, ha effertuato la prima operazione di chirurgia radicale laparoscopica assistita da robot con la tecnologia del linfonodo sentinella su una paziente oncologica 62enne. Grazie al supporto logistico del direttore dell'unità operativa di chirurgia Generale, dottor Enrico Restini, anche la ginecologia ha potuto accedere alla piattaforma robotica in uso nella sala operatoria di Andria dal 20 gennaio scorso.
Le condizioni della donna sottoposta all'intervento sono già molto buone: il carcinoma endometriale è stato completamente rimosso utilizzando piccoli fori.
Sono in tutto 63, finora, le operazioni eseguite col robot da Vinci nella Bat: 38 di chirurgia generale guidati dal dottor Restini, 24 di urologia guidati dal professor Luigi Cormio e il primo di ginecologia. «Nonostante le grandi difficoltà che stiamo incontrando in questo momento e nonostante sul nostro territorio quello di Andria sia l'unico ospedale Covid-free le equipe chirurgiche, urologiche e ora anche ginecologiche stanno facendo un gran lavoro» ha dichiarato Alessandro Delle Donne, Commissario straordinario dell'Asl Bt. «I vantaggi per i pazienti sono del tutto evidenti e sono certo che su questo fronte chirurgico non possiamo che crescere. Il mio ringraziamento va a tutti gli operatori impegnati su questo e su tutti i fronti dell'assistenza per la loro grande capacità di adattamento e per la loro instancabile voglia di fare sempre meglio e sempre di più per i nostri cittadini e i nostri pazienti».
Il dottor Beniamimo Casalino e l'equipe dell'unità operativa di ostetricia e ginecologia del nosocomio andriese, diretta dal dottor Michele Strippoli, ha effertuato la prima operazione di chirurgia radicale laparoscopica assistita da robot con la tecnologia del linfonodo sentinella su una paziente oncologica 62enne. Grazie al supporto logistico del direttore dell'unità operativa di chirurgia Generale, dottor Enrico Restini, anche la ginecologia ha potuto accedere alla piattaforma robotica in uso nella sala operatoria di Andria dal 20 gennaio scorso.
Le condizioni della donna sottoposta all'intervento sono già molto buone: il carcinoma endometriale è stato completamente rimosso utilizzando piccoli fori.
Sono in tutto 63, finora, le operazioni eseguite col robot da Vinci nella Bat: 38 di chirurgia generale guidati dal dottor Restini, 24 di urologia guidati dal professor Luigi Cormio e il primo di ginecologia. «Nonostante le grandi difficoltà che stiamo incontrando in questo momento e nonostante sul nostro territorio quello di Andria sia l'unico ospedale Covid-free le equipe chirurgiche, urologiche e ora anche ginecologiche stanno facendo un gran lavoro» ha dichiarato Alessandro Delle Donne, Commissario straordinario dell'Asl Bt. «I vantaggi per i pazienti sono del tutto evidenti e sono certo che su questo fronte chirurgico non possiamo che crescere. Il mio ringraziamento va a tutti gli operatori impegnati su questo e su tutti i fronti dell'assistenza per la loro grande capacità di adattamento e per la loro instancabile voglia di fare sempre meglio e sempre di più per i nostri cittadini e i nostri pazienti».