Cronaca
Dall'Ungheria chiusi in un furgone per 36 ore: sequestrati 52 cuccioli
La guardia di finanza di Trani ha denunciato i due autisti
Trani - mercoledì 17 febbraio 2016
10.51
Sono giunti in Italia, provenienti dall'Est Europa, dopo un lungo viaggio durato oltre 36 ore, chiusi in un furgone, i 52 cuccioli di cane, tutti di razze pregiate, sequestrati dalla guardia di finanza. Ad insospettire i finanzieri della compagnia di Trani, in servizio per il controllo economico del territorio, è stata la documentazione di trasporto, apparentemente regolare, esibita dagli autisti: un cittadino ungherese ed uno slovacco.
Per l'introduzione dei cuccioli di cane nel territorio nazionale è necessario che gli stessi debbano aver compiuto almeno 3 mesi e 21 giorni: periodo minimo di vita per l'effettuazione della profilassi vaccinale. I successivi accertamenti hanno evidenziato che, contrariamente alla dichiarata provenienza slovacca, i cuccioli giungevano dall'Ungheria, e proprio in questa direzione puntano ora le indagini.
I militari hanno proceduto a sequestrare tutto il carico, in attesa dell'esito di ulteriori analisi veterinarie. I due autisti sono stati denunciati all'autorità giudiziaria. All'esame degli inquirenti la posizione di altri soggetti in fase di identificazione, nonché l'eventuale sussistenza del reato di maltrattamento di animali.
Per l'introduzione dei cuccioli di cane nel territorio nazionale è necessario che gli stessi debbano aver compiuto almeno 3 mesi e 21 giorni: periodo minimo di vita per l'effettuazione della profilassi vaccinale. I successivi accertamenti hanno evidenziato che, contrariamente alla dichiarata provenienza slovacca, i cuccioli giungevano dall'Ungheria, e proprio in questa direzione puntano ora le indagini.
I militari hanno proceduto a sequestrare tutto il carico, in attesa dell'esito di ulteriori analisi veterinarie. I due autisti sono stati denunciati all'autorità giudiziaria. All'esame degli inquirenti la posizione di altri soggetti in fase di identificazione, nonché l'eventuale sussistenza del reato di maltrattamento di animali.