Associazioni
Chiuso il Campo di Protezione Civile
45 i ragazzi formati per 10 giorni, ci sono anche alcuni tranesi
Trani - domenica 26 luglio 2015
7.12
«È stata un'esperienza formativa che ha permesso a tutti di tornare a casa arricchiti realmente di qualcosa di importante». Sono le prime parole di Angela Vurchio, Governatrice della Misericordia di Andria. Un gruppo di 45 ragazzi tra andriesi, tranesi e molfettesi con anche l'esperienza di integrazione di ragazzi bielorussi, hanno concluso nella giornata di ieri il secondo Campo Nazionale di Protezione Civile svoltosi dal 13 al 23 luglio ed a cura della Confraternita Misericordia di Andria.
«Assieme all'organizzazione della Misericordia - ha detto Giovanni De Trizio, Responsabile della Protezione Civile BAT - abbiamo creato un programma condiviso di approccio alla Protezione Civile. L'idea è che la protezione civile è qualcosa di concreto che si racconta tutti i giorni e che deve essere prioritario per tutti noi». Prefettura, Provincia, Comune di Andria, Carabinieri, Guardia Costiera, Vigili del Fuoco, Parco dell'Alta Murgia, Polizia Locale ma anche il coinvolgimento della GABB e delle altre associazioni presenti nella città di Andria come il Nucleo Operativo dell'Associazione Nazionale Carabinieri, la Croce Rossa e l'AssoRider, sono stati tutti enti che hanno contribuito alla realizzazione dei dieci giorni di attività in cui i ragazzi, assieme ai volontari della Misericordia, hanno vissuto interamente l'esperienza nella sede di via Vecchia Barletta ad Andria, intervallata dalle innumerevoli uscite organizzate.
«Pensate ad un gruppo di ragazzi che terminata la scuola hanno deciso di venire qui a vivere questa esperienza - ha detto Angela Vurchio, Governatrice della Misericordia di Andria - in cui la mattina si è fatta lezione ed il pomeriggio si è fatta la parte pratica senza, naturalmente, dimenticare il divertimento e le attività ludiche». Nella giornata di ieri, giovedì 23 luglio, vi è stata la cerimonia di chiusura del Campo con un'esercitazione e la consegna di doppi attestati di partecipazione. L'esercitazione ha visto la simulazione di uno scenario di maxi emergenza con un terremoto e tre diversi momenti di azione per tutti i ragazzi guidati dai volontari della Misericordia di Andria. Intervento sull'incendio, recupero di feriti dopo un incidente stradale, con differenti codici di intervento, recupero di vittime da un palazzo attraverso una teleferica. Il tutto coronato dal montaggio di un Posto Medico Avanzato della Misericordia di Andria, il più grande dell'intero mezzogiorno d'Italia, un vero e proprio Ospedale da campo in cui sono stati trattati tutti i feriti della simulazione. Spazio a foto e video, ma spazio essenzialmente al ruolo da protagonisti di ogni singolo ragazzo.
«Siamo sinceramente emozionati - ha detto Angela Vurchio - il campo è servito a formare ma anche a vivere in gruppo, a condividere delle regole, a costruire i cittadini di domani che potranno e dovranno prevenire e poi intervenire nel caso di emergenze». Una sorpresa ed una bella avventura anche quella vissuta nella giornata di ieri da tre dei neo assessori del Comune di Andria: «E' una realtà davvero molto bella ed a cui non si possono che fare i complimenti - ha detto Sergio Cursio, Assessore alla Protezione Civile del Comune di Andria - i ragazzi hanno vissuto un'avventura che porteranno nella loro mente e nella loro vita, un'avventura che segnerà sicuramente un passaggio di grande prestigio e grande forza». Bella ed interessante anche la collaborazione con i servizi sociali che è già in atto anche per le attività mattutine dell'oratorio estivo: «La realtà della Misericordia è sicuramente di grande tradizione - ha detto Elisa Manta, Assessore ai Servizi Sociali - queste attività non fanno che aumentare la sicurezza che il terzo settore è più vivo che mai ed è essenziale per le comunità». «Il coinvolgimento dei giovani è essenziale per costruire cittadini di domani - ha ribadito Antonietta Curci Assessore alle Politiche Giovanili - e qui ho visto tantissimo entusiasmo. Bene così».
Assieme agli attestati vi è stata la consegna di una poesia, una poesia che i volontari hanno dedicato ad ogni singolo ragazzo, una poesia dal titolo L'Abbraccio, una poesia che ha raccontato gran parte delle emozioni vissute in dieci giorni di grande fatica e grandi gioie. Importante, infine, la partecipazione del Vice Prefetto della BAT, Dott.ssa Rosa Massa, dei rappresentati istituzionali regionali del territorio della BAT, del Gruppo Accoglienza Bambini della Bielorussa, di ogni singolo rappresentante delle associazioni, ed anche la partecipazione delle Misericordie di Montegrosso, Molfetta e Gravina.
«Assieme all'organizzazione della Misericordia - ha detto Giovanni De Trizio, Responsabile della Protezione Civile BAT - abbiamo creato un programma condiviso di approccio alla Protezione Civile. L'idea è che la protezione civile è qualcosa di concreto che si racconta tutti i giorni e che deve essere prioritario per tutti noi». Prefettura, Provincia, Comune di Andria, Carabinieri, Guardia Costiera, Vigili del Fuoco, Parco dell'Alta Murgia, Polizia Locale ma anche il coinvolgimento della GABB e delle altre associazioni presenti nella città di Andria come il Nucleo Operativo dell'Associazione Nazionale Carabinieri, la Croce Rossa e l'AssoRider, sono stati tutti enti che hanno contribuito alla realizzazione dei dieci giorni di attività in cui i ragazzi, assieme ai volontari della Misericordia, hanno vissuto interamente l'esperienza nella sede di via Vecchia Barletta ad Andria, intervallata dalle innumerevoli uscite organizzate.
«Pensate ad un gruppo di ragazzi che terminata la scuola hanno deciso di venire qui a vivere questa esperienza - ha detto Angela Vurchio, Governatrice della Misericordia di Andria - in cui la mattina si è fatta lezione ed il pomeriggio si è fatta la parte pratica senza, naturalmente, dimenticare il divertimento e le attività ludiche». Nella giornata di ieri, giovedì 23 luglio, vi è stata la cerimonia di chiusura del Campo con un'esercitazione e la consegna di doppi attestati di partecipazione. L'esercitazione ha visto la simulazione di uno scenario di maxi emergenza con un terremoto e tre diversi momenti di azione per tutti i ragazzi guidati dai volontari della Misericordia di Andria. Intervento sull'incendio, recupero di feriti dopo un incidente stradale, con differenti codici di intervento, recupero di vittime da un palazzo attraverso una teleferica. Il tutto coronato dal montaggio di un Posto Medico Avanzato della Misericordia di Andria, il più grande dell'intero mezzogiorno d'Italia, un vero e proprio Ospedale da campo in cui sono stati trattati tutti i feriti della simulazione. Spazio a foto e video, ma spazio essenzialmente al ruolo da protagonisti di ogni singolo ragazzo.
«Siamo sinceramente emozionati - ha detto Angela Vurchio - il campo è servito a formare ma anche a vivere in gruppo, a condividere delle regole, a costruire i cittadini di domani che potranno e dovranno prevenire e poi intervenire nel caso di emergenze». Una sorpresa ed una bella avventura anche quella vissuta nella giornata di ieri da tre dei neo assessori del Comune di Andria: «E' una realtà davvero molto bella ed a cui non si possono che fare i complimenti - ha detto Sergio Cursio, Assessore alla Protezione Civile del Comune di Andria - i ragazzi hanno vissuto un'avventura che porteranno nella loro mente e nella loro vita, un'avventura che segnerà sicuramente un passaggio di grande prestigio e grande forza». Bella ed interessante anche la collaborazione con i servizi sociali che è già in atto anche per le attività mattutine dell'oratorio estivo: «La realtà della Misericordia è sicuramente di grande tradizione - ha detto Elisa Manta, Assessore ai Servizi Sociali - queste attività non fanno che aumentare la sicurezza che il terzo settore è più vivo che mai ed è essenziale per le comunità». «Il coinvolgimento dei giovani è essenziale per costruire cittadini di domani - ha ribadito Antonietta Curci Assessore alle Politiche Giovanili - e qui ho visto tantissimo entusiasmo. Bene così».
Assieme agli attestati vi è stata la consegna di una poesia, una poesia che i volontari hanno dedicato ad ogni singolo ragazzo, una poesia dal titolo L'Abbraccio, una poesia che ha raccontato gran parte delle emozioni vissute in dieci giorni di grande fatica e grandi gioie. Importante, infine, la partecipazione del Vice Prefetto della BAT, Dott.ssa Rosa Massa, dei rappresentati istituzionali regionali del territorio della BAT, del Gruppo Accoglienza Bambini della Bielorussa, di ogni singolo rappresentante delle associazioni, ed anche la partecipazione delle Misericordie di Montegrosso, Molfetta e Gravina.