Vita di città
Chiusura del Pronto Soccorso, la dura replica di Briguglio
«Vergogna! La città di Trani non può essere così sbeffeggiata»
Trani - sabato 1 novembre 2014
16.43
«Vergogna! La città di Trani non può essere così sbeffeggiata». È duro il commento dell'ex Presidente del Consiglio Comunale di Trani nonché odontoiatra Domenico Briguglio alla paventata chiusura del Pronto Soccorso dell'Ospedale "San Nicola Pellegrino": «Una decisione inaccettabile qualora dovesse essere confermata dalla Regione. Trani è una città capoluogo di Provincia con una popolazione residente superiore ai 55mila abitanti e non può essere trattata quale Cenerentola della Regione e del Territorio. Stiamo parlando tra l'altro di una città che nel periodo estivo, proprio per la sua infinita bellezza, è soggetta ad un forte flusso turistico».
«Come si fronteggeranno i casi di estrema urgenza? Dove andranno a finire i soldi stanziati per il suo ammodernamento? Quale figura farà la città di Trani ma soprattutto l'intero Sistema Sanitario Regionale? Dove metteranno la faccia tutti coloro i quali in questi anni non hanno fatto altro che svendersi il nosocomio locale per meri interessi personali? - s'interroga Briguglio -. Domande legittime da parte di chi si interroga semplicemente su quelle che potrebbero essere le ricadute inevitabilmente negative di questa ennesima scelta scellerata da parte della Regione nei confronti della nostra povera comunità, sempre più indifesa da una classe politica locale che si distingue solo per l'aumento delle tasse e per la scarsa autorevolezza istituzionale.
Continua: «Cosa intendono fare, nel concreto, il Sindaco Riserbato e la sua Amministrazione al fine di scongiurare questo scempio? Cosa intende fare il centrosinistra cittadino rispetto ad una giunta regionale dello stesso colore politico? Con quale coraggio in occasione delle elezioni regionali in programma il prossimo anno, i nostri politici di sinistra, destra e centro andranno a chiedere il voto ai cittadini? L'Ospedale "San Nicola Pellegrino" in questi anni è stato pian, pianino devastato dalla politica regionale, ridotto all'osso. Dai "Palazzi del Potere" ci dicessero chiaramente se la loro volontà è quella di chiuderlo definitivamente. Io non ci sto! Chiedo a tutti di continuare a battagliare per il nostro Ospedale, dobbiamo essere in tanti, uniti, più forti rispetto alle manifestazioni pubbliche di protesta tenute in passato.
«Io, sin da ora – conclude - propongo la riproposizione di una grande marcia contro questa ipotesi scandalosa, anche prevedendo un sit-in a Bari e l'allestimento di gazebo da piazzare dinanzi al Pronto Soccorso tranese. In tale circostanza, saremo noi medici della città a garantire gratuitamente l'emergenza-urgenza ai cittadini che ne avranno bisogno! Non abbiamo bisogno di una Regione che se ne frega della nostra comunità e di una politica regionale che mette piede a Trani solo in campagna elettorale».
«Come si fronteggeranno i casi di estrema urgenza? Dove andranno a finire i soldi stanziati per il suo ammodernamento? Quale figura farà la città di Trani ma soprattutto l'intero Sistema Sanitario Regionale? Dove metteranno la faccia tutti coloro i quali in questi anni non hanno fatto altro che svendersi il nosocomio locale per meri interessi personali? - s'interroga Briguglio -. Domande legittime da parte di chi si interroga semplicemente su quelle che potrebbero essere le ricadute inevitabilmente negative di questa ennesima scelta scellerata da parte della Regione nei confronti della nostra povera comunità, sempre più indifesa da una classe politica locale che si distingue solo per l'aumento delle tasse e per la scarsa autorevolezza istituzionale.
Continua: «Cosa intendono fare, nel concreto, il Sindaco Riserbato e la sua Amministrazione al fine di scongiurare questo scempio? Cosa intende fare il centrosinistra cittadino rispetto ad una giunta regionale dello stesso colore politico? Con quale coraggio in occasione delle elezioni regionali in programma il prossimo anno, i nostri politici di sinistra, destra e centro andranno a chiedere il voto ai cittadini? L'Ospedale "San Nicola Pellegrino" in questi anni è stato pian, pianino devastato dalla politica regionale, ridotto all'osso. Dai "Palazzi del Potere" ci dicessero chiaramente se la loro volontà è quella di chiuderlo definitivamente. Io non ci sto! Chiedo a tutti di continuare a battagliare per il nostro Ospedale, dobbiamo essere in tanti, uniti, più forti rispetto alle manifestazioni pubbliche di protesta tenute in passato.
«Io, sin da ora – conclude - propongo la riproposizione di una grande marcia contro questa ipotesi scandalosa, anche prevedendo un sit-in a Bari e l'allestimento di gazebo da piazzare dinanzi al Pronto Soccorso tranese. In tale circostanza, saremo noi medici della città a garantire gratuitamente l'emergenza-urgenza ai cittadini che ne avranno bisogno! Non abbiamo bisogno di una Regione che se ne frega della nostra comunità e di una politica regionale che mette piede a Trani solo in campagna elettorale».