Vita di città
Chiusura discarica, Riserbato: «Provvedimento salutare per il nostro impianto»
La sospensione è nata da una segnalazione di Amiu ad Arpa
Trani - sabato 6 settembre 2014
12.51
Non una chiusura ma «una sospensione per permettere alla discarica di curarsi». Il sindaco di Trani, Luigi Riserbato, accoglie positivamente il provvedimento della Regione Puglia che ha sospeso per 30 giorni l'attività della discarica di Trani dopo una serie di segnalazioni giunte dall'Arpa. Criticità che riguardano due pozzi di raccolta del percolato per cui sono stati rilevati valori non idonei a quelli previsti dalle normative.
Per Riserbato, che respinge le voci che parlano di chiusura, si tratta di una decisione salutare per l'impianto di Contrada Puro Vecchio: «La Regione - ha dichiarato il primo cittadino - ha adottato questo provvedimento per permettere alla discarica di curarsi come capita ad una persona quando sospende la normale attività quotidiana. L'impianto, progettato nel 1994 ed autorizzato per il conferimento di una quantità di circa 450 tonnellate al giorno, dal 2012 viene letteralmente violentato dai provvedimenti della Regione. Che, per far fronte, ad una emergenza, ha autorizzato lo sversamento del doppio della quantità che può accogliere la discarica». Insomma, l'impianto tranese è in difficoltà ed è stata proprio l'azienda che lo gestisce a segnalare all'Arpa le difficoltà: «Il provvedimento di sospensione nasce da una segnalazione di Amiu di fronte a dati di analisi, raccolti periodicamente, evidentemente non conformi alle tabelle stilate dal Ministero dell'Ambiente e dal Ministero della Salute. Pertanto la Regione ha deciso bene di interrompere momentaneamente il servizio per poi valutare se ci sono complicazioni che potrebbero portare ad interventi di manutenzione straordinaria».
Riserbato evidenzia poi un particolare "curioso" legato agli incontri che hanno portato al provvedimento: «È curioso constatare che dopo una riunione in via Capruzzi, alla presenza del sindaco, dell'assessore all'ambiente del Comune di Trani, dei vertici di Amiu e dei tecnici regionali, la Regione Puglia abbia deciso che tutti i rifiuti che, in questi due anni, venivano conferiti a Trani, potessero essere smaltiti agevolmente negli altri impianti del territorio regionale. È un provvedimento che mi lascia sgomento e che mi porta a considerarlo salutare per la nostra discarica. E poi spero che questa emergenza ambientale, per la nostra città e per il nostro distretto, possa terminare».
Per Riserbato, che respinge le voci che parlano di chiusura, si tratta di una decisione salutare per l'impianto di Contrada Puro Vecchio: «La Regione - ha dichiarato il primo cittadino - ha adottato questo provvedimento per permettere alla discarica di curarsi come capita ad una persona quando sospende la normale attività quotidiana. L'impianto, progettato nel 1994 ed autorizzato per il conferimento di una quantità di circa 450 tonnellate al giorno, dal 2012 viene letteralmente violentato dai provvedimenti della Regione. Che, per far fronte, ad una emergenza, ha autorizzato lo sversamento del doppio della quantità che può accogliere la discarica». Insomma, l'impianto tranese è in difficoltà ed è stata proprio l'azienda che lo gestisce a segnalare all'Arpa le difficoltà: «Il provvedimento di sospensione nasce da una segnalazione di Amiu di fronte a dati di analisi, raccolti periodicamente, evidentemente non conformi alle tabelle stilate dal Ministero dell'Ambiente e dal Ministero della Salute. Pertanto la Regione ha deciso bene di interrompere momentaneamente il servizio per poi valutare se ci sono complicazioni che potrebbero portare ad interventi di manutenzione straordinaria».
Riserbato evidenzia poi un particolare "curioso" legato agli incontri che hanno portato al provvedimento: «È curioso constatare che dopo una riunione in via Capruzzi, alla presenza del sindaco, dell'assessore all'ambiente del Comune di Trani, dei vertici di Amiu e dei tecnici regionali, la Regione Puglia abbia deciso che tutti i rifiuti che, in questi due anni, venivano conferiti a Trani, potessero essere smaltiti agevolmente negli altri impianti del territorio regionale. È un provvedimento che mi lascia sgomento e che mi porta a considerarlo salutare per la nostra discarica. E poi spero che questa emergenza ambientale, per la nostra città e per il nostro distretto, possa terminare».