Speciale
Ciao ciao DAD – finalmente si torna a scuola!
La strada verso la normalità è lunga, ma i ragazzi sono felici di tornare in classe
Trani - venerdì 1 ottobre 2021
10.55
Lo scoppio della pandemia di Covid-19 ha notoriamente impattato sulle nostre vite. A marzo 2020 la situazione era talmente incerta che gli organi competenti hanno preso una decisione che non si prendeva dai tempi del vaiolo: la quarantena obbligatoria per tutti, grandi e piccini.
Indubbiamente queste restrizioni, che ci hanno costretto a restare nelle nostre abitazioni, sono state molto forti e hanno modificato per sempre il nostro modo di concepire le attività quotidiane. Nello specifico, il virus ha obbligato le persone a reinventare completamente le modalità di svolgimento di attività come il lavoro, lo svago, lo sport e la scuola (tra tutte le altre).
Nonostante le restrizioni abbiano colpito più o meno tutti, i piccoli sono stati fortemente penalizzati dal virus: la DAD (ossia la didattica a distanza) ha, infatti, fatto parlare molto di sé, e non per grossi meriti. Sia dal punto di vista degli insegnanti che di quello dei bambini si è trattato di uno smacco notevole: per gli insegnanti è stata dura, pena le scarse competenze tecnologiche di un Paese arretrato sotto questo punto di vista e complice le difficoltà insite nella didattica a distanza stessa; per i ragazzi, invece, è stato un vero calvario, con 1 ragazzo su 3 che afferma di aver perduto un anno di preparazione scolastica e il 38% degli studenti che bocciano ogni singolo aspetto della DAD.
Insomma, pochi punti di merito e tantissime imperfezioni di un sistema che ha fallito sotto molti aspetti.
Una parvenza di normalità emerge anche dalle pubblicità che tornano in televisione. Astucci, diari, agende, biro, squadre, e tanto altro materiale scolastico torna a fare la sua comparsa sugli schermi. La Dad ci ha mostrato che le possibilità del mondo digitale sono comunque enormi, e di fatti non si fanno attendere: basti pensare alla linea di astucci di Chiara Ferragni, che ha clamorosamente fatto sold out nel giro di pochissimo tempo a discapito del prezzo, giudicato elevato da non pochi genitori; il tutto avvenuto esclusivamente mediante i social media.
Emerge un quadro speranzoso di ritorno alla normalità dopo un periodo difficile per tutti. I ragazzi sono sicuramente contenti di poter tornare tra i banchi di scuola, e a riguardo possiamo stare tranquilli: essendo stati tra i più colpiti dalle restrizioni, conoscono bene l'importanza di rispettare le norme anti-Covid. Nessuno vuole tornare in Dad, questo è certo.
I ragazzi hanno dimostrato un profondo senso civico, accorrendo in massa a vaccinarsi. La sensazione di aver perso un anno della propria vita è stata terribile, e non vogliono che ciò accada di nuovo.
"Tempi avversi generano individui forti, e individui forti generano tempi di prosperità". Questa citazione è l'augurio che possiamo dare ai nostri guerrieri del domani.
Indubbiamente queste restrizioni, che ci hanno costretto a restare nelle nostre abitazioni, sono state molto forti e hanno modificato per sempre il nostro modo di concepire le attività quotidiane. Nello specifico, il virus ha obbligato le persone a reinventare completamente le modalità di svolgimento di attività come il lavoro, lo svago, lo sport e la scuola (tra tutte le altre).
Nonostante le restrizioni abbiano colpito più o meno tutti, i piccoli sono stati fortemente penalizzati dal virus: la DAD (ossia la didattica a distanza) ha, infatti, fatto parlare molto di sé, e non per grossi meriti. Sia dal punto di vista degli insegnanti che di quello dei bambini si è trattato di uno smacco notevole: per gli insegnanti è stata dura, pena le scarse competenze tecnologiche di un Paese arretrato sotto questo punto di vista e complice le difficoltà insite nella didattica a distanza stessa; per i ragazzi, invece, è stato un vero calvario, con 1 ragazzo su 3 che afferma di aver perduto un anno di preparazione scolastica e il 38% degli studenti che bocciano ogni singolo aspetto della DAD.
Insomma, pochi punti di merito e tantissime imperfezioni di un sistema che ha fallito sotto molti aspetti.
Finalmente si torna a scuola
La buona notizia di tutta questa storia è che dal 20 settembre 2021 si torna a scuola in presenza! Gli studenti e gli insegnanti sono molto contenti, pur in mezzo a tutte le preoccupazioni di un possibile ritorno in Dad, ma con un pochino di accortezza e di rispetto delle regole sarà possibile scongiurare questa situazione.Una parvenza di normalità emerge anche dalle pubblicità che tornano in televisione. Astucci, diari, agende, biro, squadre, e tanto altro materiale scolastico torna a fare la sua comparsa sugli schermi. La Dad ci ha mostrato che le possibilità del mondo digitale sono comunque enormi, e di fatti non si fanno attendere: basti pensare alla linea di astucci di Chiara Ferragni, che ha clamorosamente fatto sold out nel giro di pochissimo tempo a discapito del prezzo, giudicato elevato da non pochi genitori; il tutto avvenuto esclusivamente mediante i social media.
E gli altri?
Le indubbie (e ammirevoli) capacità di marketing di Chiara Ferragni nulla tolgono ad altre iniziative di rivenditori da tempo affermati sullo scenario del materiale scolastico. I volantini si riempiono di colori e di immagini, e i cartelloni a bordo delle strade mostrano i nuovi prodotti in offerta. Ma anche il digitale presenta numerose proposte: Lidl, Aldi, Iper e tanti altri marchi mostrano i propri assortimenti scolastici in maniera originale. Ad esempio, nel volantino MD anteprima ed offerte sono mostrate in tempo reale, incontrando le esigenze dei genitori che vogliono fare la spesa e che, già che ci sono, possono anche provvedere al materiale che i figli necessitano per tornare a scuola.Emerge un quadro speranzoso di ritorno alla normalità dopo un periodo difficile per tutti. I ragazzi sono sicuramente contenti di poter tornare tra i banchi di scuola, e a riguardo possiamo stare tranquilli: essendo stati tra i più colpiti dalle restrizioni, conoscono bene l'importanza di rispettare le norme anti-Covid. Nessuno vuole tornare in Dad, questo è certo.
La strada è ancora lunga
Il ritorno alla normalità è la speranza che tutti si auspicano di poter vedere, un giorno. La strada, tuttavia, è ancora lunga, e va affrontata a piccoli passi, uno dopo l'altro. La campagna vaccinale sta portando i suoi frutti, perciò possiamo aspettarci un notevole miglioramento nella qualità della vita di tutti i giorni, specialmente per i ragazzi che rappresentano il nostro futuro.I ragazzi hanno dimostrato un profondo senso civico, accorrendo in massa a vaccinarsi. La sensazione di aver perso un anno della propria vita è stata terribile, e non vogliono che ciò accada di nuovo.
"Tempi avversi generano individui forti, e individui forti generano tempi di prosperità". Questa citazione è l'augurio che possiamo dare ai nostri guerrieri del domani.