Politica
Ciclista ferito al lido Mongelli, Felice Corraro: «L'assessore Rondinone si dimetta»
Il consigliere di Trani in Comune: «Trani non merita tanta superficialità e pericolosa incuria»
Trani - mercoledì 21 luglio 2021
14.05
«A volte è meglio tacere e lasciare nel dubbio gli altri che tu sia ignorante (nel senso di ignorare le norme), piuttosto che rilasciare affermazioni a mezzo stampa e togliere ogni dubbio! Capita che un cittadino, una mattina, in un'area pedonale deserta, stia passeggiando tranquillamente con la propria bicicletta ed incappi in un cordolo di plastica, rischiando l'osso del collo. Per la cronaca, il ciclista è ricoverato in ospedale». Parole dure quelle espresse dal consigliere d'Italia in Comune, Felice Corraro dopo l'incidente che ha visto coinvolto un ciclista.
«Il sonnecchiante assessore alla Polizia Municipale - prosegue - allora decide di rilasciare una dichiarazione alla stampa. Non per mostrare espressamente solidarietà al cittadino ferito limitandosi ad un laconico "ci dispiace", non per affermare che procederà alle verifiche per comprendere se quel cordolo è stato installato a norma di Legge e rispetti i requisiti di tutela e sicurezza e neanche per scusarsi a nome dell'amministrazione. L'assessore alla Polizia Municipale dichiara che nelle aree pedonali è interdetto il passaggio ai velocipedi e che, comunque, i ciclisti devono attraversala con la bici a mano. Invito L' assessore, dopo aver formalizzato le sue dimissioni per manifesta incapacità politica ed ignoranza amministrativa a rileggere l'assunto del combinato disposto di cui al comma 1 punto 2 art. 3 e comma 4 art. 182 del Codice della strada. Se siamo amministrati da questi "politici" c'è davvero da preoccuparsi. Chieda scusa ai cittadini tutti in nome e per conto dei quali amministra e rilascia dichiarazioni, l'assessore, si dimetta e lasci il campo a chi è amministrativamente capace perché Trani, la perla dell'adriatico, non merita tanta superficialità e pericolosa incuria».
«Il sonnecchiante assessore alla Polizia Municipale - prosegue - allora decide di rilasciare una dichiarazione alla stampa. Non per mostrare espressamente solidarietà al cittadino ferito limitandosi ad un laconico "ci dispiace", non per affermare che procederà alle verifiche per comprendere se quel cordolo è stato installato a norma di Legge e rispetti i requisiti di tutela e sicurezza e neanche per scusarsi a nome dell'amministrazione. L'assessore alla Polizia Municipale dichiara che nelle aree pedonali è interdetto il passaggio ai velocipedi e che, comunque, i ciclisti devono attraversala con la bici a mano. Invito L' assessore, dopo aver formalizzato le sue dimissioni per manifesta incapacità politica ed ignoranza amministrativa a rileggere l'assunto del combinato disposto di cui al comma 1 punto 2 art. 3 e comma 4 art. 182 del Codice della strada. Se siamo amministrati da questi "politici" c'è davvero da preoccuparsi. Chieda scusa ai cittadini tutti in nome e per conto dei quali amministra e rilascia dichiarazioni, l'assessore, si dimetta e lasci il campo a chi è amministrativamente capace perché Trani, la perla dell'adriatico, non merita tanta superficialità e pericolosa incuria».