Sanità
Venti posti letto al Pta di Trani, Ciliento: «Siamo verso l'apertura di un ospedale di comunità a Trani»
La consigliera regionale riporta con soddisfazione i risultati dell'audizione in terza commissione regionale da lei richiesta
Trani - martedì 28 settembre 2021
8.53
Venti posti letto, una RSA di primo livello e un rafforzamento del pronto intervento: la consigliera regionale Debora Ciliento esprime soddisfazione dopo il tavolo tecnico da lei convocato per affrontare le esigenze del Pta a Trani.
«Si è svolta questa mattina (ndr, ieri) - riferisce la consigliera - l'audizione in III commissione regionale, da me richiesta, durante la quale è stato presentato il lavoro fatto dalla 'Commissione Salute' voluta dal segretario provinciale del PD BAT e dal segretario cittadino di Trani Fernando Riccio. Tale commissione, costituita da 15 medici del territorio, ha prodotto un documento che parte da un'attenta analisi dello stato attuale del PTA di Trani ed evidenzia cosa è necessario ancora fare per renderlo consono ai bisogni del territorio.
Tutti sono a conoscenza della carenza dei posti letto che la BAT ha e delle varie problematiche che purtroppo ci troviamo a vivere, la cui responsabilità sta certamente nei continui tagli avvenuti a danno della sanità tutta. L'emergenza Covid ha portato alla luce in maniera chiara l'importanza di investire nella sanità e nella formazione degli operatori sanitari. Nell'ottica d'insieme dell'intero territorio è necessario apportare interventi essenziali nei diversi presidi della BAT. In quest'ottica d'integrazione, quindi, risulta necessario potenziare il PTA di Trani, per supportare le sale operatorie degli altri ospedali, per abbattere le liste di attesa e per intervenire sulle emergenze.
La sperimentazione innovativa proposta per il PTA di Trani può essere da esempio per gli altri presidi territoriali della Regione Puglia.
Per la presentazione tecnica del progetto di riorganizzazione sono intervenuti in Regione il dott. Pasquale di Fazio e il dott. Savino Arbore, che hanno evidenziato come superare le criticità ancora presenti nel nostro PTA.
Il direttore generale della Asl Bat, Alessandro Delle Donne, in risposta alle proposte, ha reso noto quanto è stato fatto finora all'interno del PTA di Trani, portando quel presidio a cambiare notevolmente dal punto di vista logistico. Le opere fatte e gli investimenti sono stati importanti: pensiamo alla diagnostica radiologica, in cui sono presenti nuove tac, mammografia, o al reparto di oculistica, che è diventato una vera eccellenza del nostro territorio.
Il direttore generale è stato concorde con molte richieste avanzate.
Di seguito le più salienti del progetto presentato, delle quali alcune già programmate:
- Presenza di un dirigente sanitario che possa gestire il PTA nel suo insieme, organizzando e coordinando i vari ambulatori, cercando di ampliare le unità lavorative al fine di garantire tutti i servizi presenti e che si costituiranno;
- la nascita di un ospedale di comunità di 20 posti letto;
- la nascita di una RSA di 1 livello;
- ampliare e rafforzare l'intervento del 118, con la richiesta di almeno altre 2 ambulanze medicalizzate con anestesista a bordo. Si tratterebbe certamente di un investimento importante, ma che darebbe più tranquillità ed efficienza sanitaria ad i cittadini;
- Riorganizzazione e sistemazione della neuro psichiatria infantile, tassello importante per la tutela dei più piccoli.
Il dott. Lella, a nome del direttore del Dipartimento salute, ha prestato particolare attenzione a quanto presentato, sottolineando che siamo nella fase giusta di programmazione e rivisitazione degli investimenti da portare avanti. "Il PNRR è una opportunità da cogliere e i PTA saranno l'ossatura fondamentale perché per la Regione rappresentano una fondamentale esperienza sul territorio pugliese".
La Regione, in tal senso, intende fare tesoro delle proposte illustrate alla III Commissione dai referenti della proposta progettuale e delle considerazioni del direttore generale Delle Donne, tenendo conto dei vincoli per la spesa in generale ed in particolare per il personale».
«Si è svolta questa mattina (ndr, ieri) - riferisce la consigliera - l'audizione in III commissione regionale, da me richiesta, durante la quale è stato presentato il lavoro fatto dalla 'Commissione Salute' voluta dal segretario provinciale del PD BAT e dal segretario cittadino di Trani Fernando Riccio. Tale commissione, costituita da 15 medici del territorio, ha prodotto un documento che parte da un'attenta analisi dello stato attuale del PTA di Trani ed evidenzia cosa è necessario ancora fare per renderlo consono ai bisogni del territorio.
Tutti sono a conoscenza della carenza dei posti letto che la BAT ha e delle varie problematiche che purtroppo ci troviamo a vivere, la cui responsabilità sta certamente nei continui tagli avvenuti a danno della sanità tutta. L'emergenza Covid ha portato alla luce in maniera chiara l'importanza di investire nella sanità e nella formazione degli operatori sanitari. Nell'ottica d'insieme dell'intero territorio è necessario apportare interventi essenziali nei diversi presidi della BAT. In quest'ottica d'integrazione, quindi, risulta necessario potenziare il PTA di Trani, per supportare le sale operatorie degli altri ospedali, per abbattere le liste di attesa e per intervenire sulle emergenze.
La sperimentazione innovativa proposta per il PTA di Trani può essere da esempio per gli altri presidi territoriali della Regione Puglia.
Per la presentazione tecnica del progetto di riorganizzazione sono intervenuti in Regione il dott. Pasquale di Fazio e il dott. Savino Arbore, che hanno evidenziato come superare le criticità ancora presenti nel nostro PTA.
Il direttore generale della Asl Bat, Alessandro Delle Donne, in risposta alle proposte, ha reso noto quanto è stato fatto finora all'interno del PTA di Trani, portando quel presidio a cambiare notevolmente dal punto di vista logistico. Le opere fatte e gli investimenti sono stati importanti: pensiamo alla diagnostica radiologica, in cui sono presenti nuove tac, mammografia, o al reparto di oculistica, che è diventato una vera eccellenza del nostro territorio.
Il direttore generale è stato concorde con molte richieste avanzate.
Di seguito le più salienti del progetto presentato, delle quali alcune già programmate:
- Presenza di un dirigente sanitario che possa gestire il PTA nel suo insieme, organizzando e coordinando i vari ambulatori, cercando di ampliare le unità lavorative al fine di garantire tutti i servizi presenti e che si costituiranno;
- la nascita di un ospedale di comunità di 20 posti letto;
- la nascita di una RSA di 1 livello;
- ampliare e rafforzare l'intervento del 118, con la richiesta di almeno altre 2 ambulanze medicalizzate con anestesista a bordo. Si tratterebbe certamente di un investimento importante, ma che darebbe più tranquillità ed efficienza sanitaria ad i cittadini;
- Riorganizzazione e sistemazione della neuro psichiatria infantile, tassello importante per la tutela dei più piccoli.
Il dott. Lella, a nome del direttore del Dipartimento salute, ha prestato particolare attenzione a quanto presentato, sottolineando che siamo nella fase giusta di programmazione e rivisitazione degli investimenti da portare avanti. "Il PNRR è una opportunità da cogliere e i PTA saranno l'ossatura fondamentale perché per la Regione rappresentano una fondamentale esperienza sul territorio pugliese".
La Regione, in tal senso, intende fare tesoro delle proposte illustrate alla III Commissione dai referenti della proposta progettuale e delle considerazioni del direttore generale Delle Donne, tenendo conto dei vincoli per la spesa in generale ed in particolare per il personale».