Vita di città
Cimitero di Trani, iter per il Project Financing fermo dal 2003
Interviene la sezione locale di Federcasa
Trani - giovedì 9 ottobre 2008
«Alla luce degli ultimi sviluppi riguardanti il degrado del Cimitero di Trani, c'è da chiedersi quali, in effetti, siano i "reali" intendimenti dell'Amministrazione Comunale di Trani per ovviare ai problemi di messa in sicurezza del Cimitero storico e della carenza di loculi. Per ben comprendere il problema, è però necessario ricostruire la cronistoria degli steps seguiti dall'Amministrazione stessa, a partire dal lontano anno 2003. In data 16/06/2003 veniva pubblicato "Avviso pubblico per la ricerca di promotori per la finanza di progetto (project financing), con scadenza 30/08/2003, con il quale l'Amministrazione Comunale ricercava "soggetti dotati di idonei requisiti tecnici, organizzativi, finanziari...", ai sensi del comma 2 dell'art. 37 bis della legge 109/94, che presentassero una istanza tesa a manifestare l'interesse per la presentazione di una successiva "proposta", dotata di progetto preliminare, di uno studio di inquadramento territoriale e di tutti i necessari documenti previsti dalla legge 109/94 e s.m.i. per "L'attuazione del Piano Regolatore Generale del Civico Cimitero, con gestione del servizio cimiteriale". Importo presunto dell'intervento: € 2.065.867,60. Procedura anomala e non prevista dalla legge la quale faceva obbligo agli aspiranti promotori di presentare una proposta di Project Financing nei termini dalla stessa legge previsti e cioè entro il 30 giugno di ogni anno e quindi entro il 30.06.2003. Nel rispetto della normativa nazionale, veniva presentata, da parte di una Società di Costruzioni di Putignano, una proposta completa (dotata di progetto preliminare, piano economico e finanziario) che prevedeva, nella zona di ampliamento cimiteriale, la costruzione di nuovi loculi, la sistemazione dei passaggi pedonali, la creazione di spazi verdi, nonché la sistemazione esterna, lato mare, secondo la previsione del vigente Piano Regolatore Cimiteriale. Alla luce dell'avviso pubblico di cui si è detto, pervenivano studi di fattibilità di altre due Società di Costruzioni di Siracusa e di Altamura ed una proposta di P.F. da parte di un ingegnere di Andria. In data 29/12/2003 veniva inviata a tutti i soggetti prima indicati, da parte del Responsabile del procedimento, una comunicazione con la quale si portava a loro conoscenza che il giorno 08/01/2004, alle ore 9.30, si sarebbe tenuta la prima riunione della Commissione di Valutazione delle proposte presentate. Dall' 8 gennaio 2004 in poi, si perdono notizie in merito all'esito della valutazione delle proposte presentate, nonostante i continui solleciti da parte di alcune Società di Costruzioni al Comune di Trani, per avere informazioni relative ai propri studi di fattibilità. Alla luce anche degli accadimenti intervenuti riguardanti il Cimitero di Trani, non potrebbe essere utile per la Città proseguire nelle procedure di valutazione iniziate, con una eventuale rimodulazione delle proposte in funzione delle attuali esigenze, connesse al funzionamento e alla gestione dell'intero Cimitero? Cosa sia effettivamente accaduto per sospendere l'iter intrapreso nel 2003 non è dato sapere. Alla luce di quanto sopra esposto, ci si interroga su quale possa essere il "Grande Progetto" dell'Amministrazione per il Cimitero di Trani, né su come la stessa si sia attrezzata economicamente per portarlo avanti, essendo noto che le disponibilità economiche dei Comuni sono in grave crisi, specie per interventi di portata così ampia qual'è la sistemazione di un Cimitero (la cui manutenzione non può essere affidata a Cooperativa non idonea) per una Città di medie dimensioni come Trani.»
Federcasa - Trani
Federcasa - Trani