Enti locali
Cimitero di Trani, un putiferio
Telenorba fa un servizio di denuncia del degrado, al Comune minimizzano
Trani - venerdì 3 ottobre 2008
Il cimitero di Trani paragonabile ad una "discarica a cielo aperto". E' quanto denuncia l'emittente Telenorba in un servizio particolarmente forte, realizzato ieri pomeriggio. Il servizio denuncia situazioni di sporcizia e degrado, «un percorso tra lapidi spezzate, resti di ossa umane e feretri che escono dai loculi. Le cappelle private sono in totale stato di abbandono, mentre quelle comuni sono quasi completamente distrutte, per incuria o a causa di qualche atto vandalico. Lo scempio - si legge nella notizia riportato sul sito dell'emittente - è dappertutto: nei campi di inumazione, sulle tombe di neonati sommerse dall'immondizia. Gli ossari sono ridotti a discariche».
Fin qui la denuncia, piuttosto precisa di Telenorba, supportata dalle immagini. Questa mattina abbiamo ascoltato l'assessore comunale, Franco Acella, nonché la responsabile del cimitero, Angela Camposeo. Il clamore del servizio non trova riscontro nelle dichiarazioni di entrambi. In particolare, l'assessore Acella spiega: «Sapevamo dell'esistenza di problemi legati alla manutenzione di alcune tombe. L'amministrazione ha posto in essere degli interventi nelle aree pubbliche, nulla si può fare su tombe e cappelle di privati che, almeno in teoria, dovrebbero essere curate dagli eredi dei defunti. In molti casi vi è un'oggettiva difficoltà nel rintracciarli e nel convincerli ad effettuare le riparazioni».
Questa mattina è stata fatta una ricognizione da parte dell'ufficio tecnico ma, al di là delle dichiarazioni non allarmistiche rilasciate, esiste una situazione di assoluta emergenza, in parte denunciata, qualche mese fa, da un consigliere comunale, Dino Marinaro, in una nota che sottolineava la pericolosità di alcune zone del cimitero, le stesse messe impietosamente in evidenza nel servizio di Telenorba.
Quali siano i reali intendimenti per ovviare ai problemi di messa in sicurezza del cimitero (visitato più volte da vandali e balordi soprattutto nelle ore notturne), al momento non è dato saperlo. Da tempo si parla del project financing, qualche anno fa spuntò un bando con tanto di progetto poi messo nel dimenticatoio. Adesso l'argomento torna di attualità, anche per i risvolti di un'indagine giudiziaria che a breve potrebbe affiorare a galla.
Fin qui la denuncia, piuttosto precisa di Telenorba, supportata dalle immagini. Questa mattina abbiamo ascoltato l'assessore comunale, Franco Acella, nonché la responsabile del cimitero, Angela Camposeo. Il clamore del servizio non trova riscontro nelle dichiarazioni di entrambi. In particolare, l'assessore Acella spiega: «Sapevamo dell'esistenza di problemi legati alla manutenzione di alcune tombe. L'amministrazione ha posto in essere degli interventi nelle aree pubbliche, nulla si può fare su tombe e cappelle di privati che, almeno in teoria, dovrebbero essere curate dagli eredi dei defunti. In molti casi vi è un'oggettiva difficoltà nel rintracciarli e nel convincerli ad effettuare le riparazioni».
Questa mattina è stata fatta una ricognizione da parte dell'ufficio tecnico ma, al di là delle dichiarazioni non allarmistiche rilasciate, esiste una situazione di assoluta emergenza, in parte denunciata, qualche mese fa, da un consigliere comunale, Dino Marinaro, in una nota che sottolineava la pericolosità di alcune zone del cimitero, le stesse messe impietosamente in evidenza nel servizio di Telenorba.
Quali siano i reali intendimenti per ovviare ai problemi di messa in sicurezza del cimitero (visitato più volte da vandali e balordi soprattutto nelle ore notturne), al momento non è dato saperlo. Da tempo si parla del project financing, qualche anno fa spuntò un bando con tanto di progetto poi messo nel dimenticatoio. Adesso l'argomento torna di attualità, anche per i risvolti di un'indagine giudiziaria che a breve potrebbe affiorare a galla.