Vita di città
Cinque medici dell'ospedale di Trani a processo per omicidio colposo
Per il decesso di una 34enne di Bitritto
Trani - venerdì 21 maggio 2010
Cinque medici del reparto di gastroenterologia di Trani saranno processati per la morte di Maria Pia Giulitto, la donna di 34 anni di Bitritto deceduta il 17 settembre 2008 per un'occlusione intestinale conseguenza dei tre interventi chirurgici per dimagrire. La donna era passata da 160 a 60 chili dopo ben tre interventi nella clinica barese La Madonnina; così che nel settembre 2008 in preda a forti dolori e non riuscendo più a nutrirsi, arrivò all'ospedale di Trani dove i medici, però, la curarono con ansiolitici e antipsicotici. E il 17 settembre morì di peritonite acuta.
Per queste ragioni il gup del tribunale ha deciso che il primario e quattro medici della gastroenterologia vengano processati per omicidio colposo: si tratta di Francesco William Guglielmi, Angela Di Molfetta, Oronzo Antonio Pedico, Nunzia Regano e Antonio Tursi. Secondo l'accusa sostenuta dal pm Giuseppe Maralfa, se la donna fosse stata sottoposta anche solo una tac, le sarebbe stata diagnosticata per tempo la perforazione intestinale dovuta a un intervento di bypass gastro-digiunale cui era stata sottoposta nella clinica privata barese. Ma a determinare la morte della 34enne, nata negli Stati Uniti e tornata nella città natale della famiglia solo da qualche anno, non sarebbe stato il comportamento dei medici baresi.
I colleghi di Trani si resero conto quando era ormai troppo tardi delle reali condizioni della donna, decidendo di operarla. Ma Maria Pia Giulitto morì prima di poter essere operata.
c. c.
Per queste ragioni il gup del tribunale ha deciso che il primario e quattro medici della gastroenterologia vengano processati per omicidio colposo: si tratta di Francesco William Guglielmi, Angela Di Molfetta, Oronzo Antonio Pedico, Nunzia Regano e Antonio Tursi. Secondo l'accusa sostenuta dal pm Giuseppe Maralfa, se la donna fosse stata sottoposta anche solo una tac, le sarebbe stata diagnosticata per tempo la perforazione intestinale dovuta a un intervento di bypass gastro-digiunale cui era stata sottoposta nella clinica privata barese. Ma a determinare la morte della 34enne, nata negli Stati Uniti e tornata nella città natale della famiglia solo da qualche anno, non sarebbe stato il comportamento dei medici baresi.
I colleghi di Trani si resero conto quando era ormai troppo tardi delle reali condizioni della donna, decidendo di operarla. Ma Maria Pia Giulitto morì prima di poter essere operata.
c. c.