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Cisternino, uno dei borghi più affascinanti di tutta la Puglia
Le principali attrazioni turistiche
Trani - mercoledì 24 novembre 2021
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Chi ha viaggiato almeno una volta in Puglia, ha sentito sicuramente parlare quantomeno in un'occasione del borgo di Cisternino. Si tratta di un borgo che ha la caratteristica principale di essere completamente immerso nella natura, in particolar modo circondato da parte di una folta serie di ulivi.
Impossibile non notare anche come quella zona di campagna sia particolarmente ricca, oltre che di ulivi, pure dei tipici e classici trulli che sono peculiari della Valle d'Itria, meglio conosciuta, non a caso, anche con l'appellativo di Valle dei Trulli, che va a estendersi tra le province di Taranto, Brindisi e Bari.
Cisternino è un borgo che è diventato famoso anche per merito del suo centro storico. In cui le varie strutture si caratterizzano per avere uno stile tipicamente orientale, con tante casette dal colore bianco che sono addossate le une alle altre. Dando un'occhiata al borgo, una delle prime attrazioni è sicuramente rappresentata dalla Villa Comunale, da cui si può ammirare uno splendido panorama su tutta la Valle d'Itria e a cui si può accedere senza alcun tipo di restrizione, dato che si trova in una zona urbana.
Al giorno d'oggi, questa meravigliosa chiesa può contare su una facciata dallo stile tipicamente neoclassico, che venne eretta nel 1848, quando fu abbattuta la precedente architettura che seguiva uno stile tipicamente romanico. All'interno di questa bellissima chiesa c'è la possibilità di notare la presenza di tre navate, che sono differenziate da delle colonne con dei capitelli in pietra, che sicuramente fanno pensare tantissimo all'epoca e al gusto medievale. All'interno della navata laterale posta sulla destra è da notare la presenza di due cappelle, che sono divise da un muro, su cui è riportata una delle sculture più affascinanti di tutto il rinascimento pugliese, ovvero la Madonna con Bambino e offerente, che è stata ribattezzata anche come Madonna del Cardellino.
Si tratta di un'opera che venne creata da parte di Stefano da Putignano nel corso del 1517 e si può considerare come il tesoro d'arte di maggiore pregio da queste parti. Esattamente di fronte rispetto alla chiesa, ecco che è collocato un altro punto di attrazione per i turisti, ovvero la Torre normanno-sveva, che è stata chiamata anche con l'appellativo di Torre Grande.
Infatti, questa torre era quella dallo sviluppo più imponente dell'intero sistema difensivo di tutta la città di Cisternino. Venne realizzata nel periodo compreso tra l'XI e il XII secolo. Si tratta di una torre che si caratterizza per avere un'altezza pari addirittura a 18 metri, dalla forma tipicamente a parallelepipedo. Con ogni probabilità, però, non veniva impiegata come torre di attacco, quanto piuttosto come torre di vedetta. Non a caso, è stata edificata sul punto che si trova più in alto di tutto il colle.
Impossibile non notare anche come quella zona di campagna sia particolarmente ricca, oltre che di ulivi, pure dei tipici e classici trulli che sono peculiari della Valle d'Itria, meglio conosciuta, non a caso, anche con l'appellativo di Valle dei Trulli, che va a estendersi tra le province di Taranto, Brindisi e Bari.
È il borgo più bello d'Italia
Non lo dicono solo gli abitanti oppure i turisti che hanno potuto ammirare queste zone, ma anche un premio ben preciso che è stato ottenuto da Cisternino. Si tratta del borgo più bello d'Italia, ma può contare su un altro importante riconoscimento, ovvero quello relativo alla bandiera arancione, che è stato disposto dal Touring Club Italiano, come raccontato su subito.news.Cisternino è un borgo che è diventato famoso anche per merito del suo centro storico. In cui le varie strutture si caratterizzano per avere uno stile tipicamente orientale, con tante casette dal colore bianco che sono addossate le une alle altre. Dando un'occhiata al borgo, una delle prime attrazioni è sicuramente rappresentata dalla Villa Comunale, da cui si può ammirare uno splendido panorama su tutta la Valle d'Itria e a cui si può accedere senza alcun tipo di restrizione, dato che si trova in una zona urbana.
La Chiesa Matrice di San Nicola
Si tratta, come si può facilmente intuire, non solo della chiesa più bella della zona, ma anche di quella più importante. Un edificio di culto che è stato realizzato nel corso del XIV secolo, avendo come base una chiesa di origine paleocristiana, che veniva utilizzata da parte dei monaci basiliani. Con il passare del tempo, poi, sono stati numerosi gli interventi di ristrutturazione e di ampliamento, che hanno modificato l'aspetto che aveva in origine nel Medioevo.Al giorno d'oggi, questa meravigliosa chiesa può contare su una facciata dallo stile tipicamente neoclassico, che venne eretta nel 1848, quando fu abbattuta la precedente architettura che seguiva uno stile tipicamente romanico. All'interno di questa bellissima chiesa c'è la possibilità di notare la presenza di tre navate, che sono differenziate da delle colonne con dei capitelli in pietra, che sicuramente fanno pensare tantissimo all'epoca e al gusto medievale. All'interno della navata laterale posta sulla destra è da notare la presenza di due cappelle, che sono divise da un muro, su cui è riportata una delle sculture più affascinanti di tutto il rinascimento pugliese, ovvero la Madonna con Bambino e offerente, che è stata ribattezzata anche come Madonna del Cardellino.
Si tratta di un'opera che venne creata da parte di Stefano da Putignano nel corso del 1517 e si può considerare come il tesoro d'arte di maggiore pregio da queste parti. Esattamente di fronte rispetto alla chiesa, ecco che è collocato un altro punto di attrazione per i turisti, ovvero la Torre normanno-sveva, che è stata chiamata anche con l'appellativo di Torre Grande.
Infatti, questa torre era quella dallo sviluppo più imponente dell'intero sistema difensivo di tutta la città di Cisternino. Venne realizzata nel periodo compreso tra l'XI e il XII secolo. Si tratta di una torre che si caratterizza per avere un'altezza pari addirittura a 18 metri, dalla forma tipicamente a parallelepipedo. Con ogni probabilità, però, non veniva impiegata come torre di attacco, quanto piuttosto come torre di vedetta. Non a caso, è stata edificata sul punto che si trova più in alto di tutto il colle.