Turismo
Classificazione lidi e marina resort, Mennea: «Nuovi strumenti legislativi per rilanciare il turismo»
«Recuperiamo i flussi turistici rallentati a causa dell’epidemia da Covid-19»
Trani - mercoledì 17 giugno 2020
"Il Consiglio regionale ha oggi approvato una modifica alla legge regionale che disciplina le attività degli stabilimenti balneari, dando loro la possibilità di potersi organizzare per l'entrata in vigore della 'classificazione' con le stelle marine, da 1 a 5, cosa che sarà obbligatoria a partire dal prossimo anno (anche se è data facoltà di poterla utilizzare già da questa stagione). Ma, dopo la presentazione di un mio emendamento, è stato deciso di inserire tra le strutture turistico- ricettive anche i marina resort, ovvero le unità da diporto ormeggiate nei porti turistici che servono per la sosta e il pernottamento di altri turisti. Questo vuol dire che, anche all'interno dei porti turistici, si potranno organizzare servizi ad hoc, aumentando le possibilità di ripresa e sviluppo della nostra economia turistica".
Lo dichiara il consigliere regionale Pd, Ruggiero Mennea, proponente della pdl di modifica alla legge regionale 11/1999 "Disciplina delle strutture ricettive ex artt. 5, 6 e 10 della legge regionale 17 maggio 1983, n. 217 delle attività turistiche ad uso pubblico gestite in regime di concessione e delle associazioni senza scopo di lucro", approvata oggi in Aula. In particolare, tra le altre cose, con il nuovo articolo 49 bis si prevede che gli stabilimenti balneari siano classificati in base ai requisiti strutturali posseduti e ai servizi offerti, con un sistema che va da una a cinque stelle (marine) e che la classificazione è obbligatoria ed è condizione indispensabile per l'esercizio dell'attività, con validità per un quinquennio che decorrerà dall'1 gennaio 2021.
"Al di là della classificazione – aggiunge Mennea - , che nella maggior parte dei casi sarà operativa solo dalla prossima stagione balneare, voglio ricordare che gli stabilimenti hanno rafforzato l'aspetto della sicurezza sulle spiagge, offrendo strumenti di igienizzazione e sanificazione per il contenimento dell'epidemia Covid, che sono una garanzia a prescindere per la salute di chi va in spiaggia. Tutte queste novità aumentano la qualità del turismo pugliese, che risulta rafforzato sia sotto l'aspetto operativo che normativo allo scopo di offrire maggiori e migliori servizi. Siamo fiduciosi che, grazie anche a tutti questi elementi, presto recupereremo i flussi turistici rallentati a causa dell'epidemia da Covid-19, riportando la Puglia – conclude - tra le mete indiscusse del turismo internazionale".
Lo dichiara il consigliere regionale Pd, Ruggiero Mennea, proponente della pdl di modifica alla legge regionale 11/1999 "Disciplina delle strutture ricettive ex artt. 5, 6 e 10 della legge regionale 17 maggio 1983, n. 217 delle attività turistiche ad uso pubblico gestite in regime di concessione e delle associazioni senza scopo di lucro", approvata oggi in Aula. In particolare, tra le altre cose, con il nuovo articolo 49 bis si prevede che gli stabilimenti balneari siano classificati in base ai requisiti strutturali posseduti e ai servizi offerti, con un sistema che va da una a cinque stelle (marine) e che la classificazione è obbligatoria ed è condizione indispensabile per l'esercizio dell'attività, con validità per un quinquennio che decorrerà dall'1 gennaio 2021.
"Al di là della classificazione – aggiunge Mennea - , che nella maggior parte dei casi sarà operativa solo dalla prossima stagione balneare, voglio ricordare che gli stabilimenti hanno rafforzato l'aspetto della sicurezza sulle spiagge, offrendo strumenti di igienizzazione e sanificazione per il contenimento dell'epidemia Covid, che sono una garanzia a prescindere per la salute di chi va in spiaggia. Tutte queste novità aumentano la qualità del turismo pugliese, che risulta rafforzato sia sotto l'aspetto operativo che normativo allo scopo di offrire maggiori e migliori servizi. Siamo fiduciosi che, grazie anche a tutti questi elementi, presto recupereremo i flussi turistici rallentati a causa dell'epidemia da Covid-19, riportando la Puglia – conclude - tra le mete indiscusse del turismo internazionale".