Vita di città
Comitato discarica, le associazioni chiedono un controllo effettivo
«Se necessario ci opporremo a scelte non condivise»
Trani - martedì 12 gennaio 2016
9.20 Comunicato Stampa
Sulla costituzione del comitato di vigilanza della discarica di Trani, voluto dall'amministrazione comunale, le associazioni convocate dal sindaco Amedeo Bottaro precisano alcune cose.
«Una delegazione composta da rappresentanti di varie associazioni ha accolto - spiegano in una nota - oggi l'invito dell'amministrazione a costituire un comitato con funzione di controllo sugli interventi per la bonifica e la messa in sicurezza della discarica. Nell'incontro, che si è tenuto stamattina presso il palazzo di città, le associazioni convenute (comitato Bene Comune, Legambiente, comitato Rifiuti Zero, circolo Arci Hastarci, Anima Terrae, Ra-Dici) hanno accettato l'invito solo dopo aver preventivamente chiarito che condizione imprescindibile dell'adesione è che il comitato sia messo in condizione di poter svolgere una reale azione di controllo e di poter partecipare operativamente alla formazione dei processi decisionali».
«Pur non avendo naturalmente un potere vincolante, e spettando dunque le decisioni finali agli organi amministrativi, il comitato - proseguono - non esiterà ad opporsi ad eventuali scelte non condivise, rendendone partecipe la cittadinanza. Nessuna funzione di mediazione di scelte unilaterali, dunque, quanto piuttosto l'impegno a vigilare nell'esclusivo interesse della cittadinanza, affinché siano adottate misure e decisioni nel totale rispetto dell'ambiente e a tutela della salute pubblica».
«Una delegazione composta da rappresentanti di varie associazioni ha accolto - spiegano in una nota - oggi l'invito dell'amministrazione a costituire un comitato con funzione di controllo sugli interventi per la bonifica e la messa in sicurezza della discarica. Nell'incontro, che si è tenuto stamattina presso il palazzo di città, le associazioni convenute (comitato Bene Comune, Legambiente, comitato Rifiuti Zero, circolo Arci Hastarci, Anima Terrae, Ra-Dici) hanno accettato l'invito solo dopo aver preventivamente chiarito che condizione imprescindibile dell'adesione è che il comitato sia messo in condizione di poter svolgere una reale azione di controllo e di poter partecipare operativamente alla formazione dei processi decisionali».
«Pur non avendo naturalmente un potere vincolante, e spettando dunque le decisioni finali agli organi amministrativi, il comitato - proseguono - non esiterà ad opporsi ad eventuali scelte non condivise, rendendone partecipe la cittadinanza. Nessuna funzione di mediazione di scelte unilaterali, dunque, quanto piuttosto l'impegno a vigilare nell'esclusivo interesse della cittadinanza, affinché siano adottate misure e decisioni nel totale rispetto dell'ambiente e a tutela della salute pubblica».