Politica
Comunali 2015, Pietro Lovecchio punta su onestà e legalità
Alla sua prima esperienza politica ha scelto il progetto di Bottaro
Trani - venerdì 8 maggio 2015
7.01
«Partecipo a questa competizione elettorale perché sono convinto sia possibile ristabilire un dialogo virtuoso tra politica e cittadinanza: credo, infatti, che sia finito il tempo in cui a rappresentare la collettività sia chi è più preoccupato alla propria sopravvivenza piuttosto che al crescente bisogno di risposte e alle necessità dei propri elettori». Sono queste le prime parole di presentazione del giovane Pietro Lovecchio, candidato al consiglio comunale nella lista Movimento Emiliano con Bottaro Sindaco. «Oggi la politica è vista con disprezzo, il politico è considerato come colui che attento a coltivare il proprio "orticello" non si preoccupa del bene comune, è visto come colui che ruba. Questo non ci deve scoraggiare, ma ci deve far riflettere. Ci deve far arrabbiare, io sono molto arrabbiato per tutte le occasioni che questa splendida Città ha perso negli ultimi anni».
Poche idee ma concrete: «I programmi sono pronti e a breve saranno resi noti noti a tutti. Ma questo dovrà esser fatto con serietà, perché tutti noi cittadini conosciamo le problematiche di questa città. Il programma in queste settimane è stato condiviso con la coalizione ed ogni singolo candidato si è impegnato ad onorarlo. Quindi nei prossimi giorni sicuramente le linee programmatiche saranno condivise con la città, in maniera chiara e senza nessuna strumentalizzazione, perché non basta evidenziare le problematiche della città proponendo una soluzione impraticabile per via dei costi. Quindi spazio a progetti che ci permetteranno di ottenere finanziamenti (comunitari/regionali) necessari alla realizzazione delle opere pubbliche. Le soluzioni offerte nei programmi necessariamente si scontreranno con una situazione economica tragicomica a cui sicuramente sapremo porre rimedio con oculatezza e competenza. I programmi dovranno quindi essere a misura di città: saranno accettate solo quelle proposte che avranno i relativi mezzi economici per poterle concretizzare».
Lovecchio punta sulla legalità quale elemento primario da cui il centro sinistra dovrà ripartire: «Al di la delle responsabilità penali che in questo momento interessano relativamente, perché se ne occuperà la Magistratura, è fondamentale rimarcare le responsabilità morali e politiche delle precedenti amministrazioni, su cui, sin da questa questa campagna elettorale, è necessario riflettere. La soluzione è una ed una soltanto, operare le scelte secondo un unico criterio: la legalità. Ed in questo, noi candidati, e mi auguro, futuri Consiglieri dell'amministrazione Bottaro, dobbiamo essere saldi ("non in saldo" citando gli slogan del nostro candidato sindaco)».
Infine, Lovecchio risponde così alle critiche di chi vede nei giovani che si dedicano alla politica dei "burattini" manovrati da volti già noti delle precedenti amministrazioni: «Voglio rispondere a tutti i pettegolezzi che vogliono che dietro ogni giovane ci sia un vecchio volpone che lo guida. Mi rendo conto della esiguità delle argomentazioni avverse, ma credo che sia ora di pensare al bene della Città e non alla sua distruzione. Noi giovani rappresentiamo il futuro di questa città e lo saremo perché abbiamo un unico punto di riferimento in Amedeo Bottaro».
Poche idee ma concrete: «I programmi sono pronti e a breve saranno resi noti noti a tutti. Ma questo dovrà esser fatto con serietà, perché tutti noi cittadini conosciamo le problematiche di questa città. Il programma in queste settimane è stato condiviso con la coalizione ed ogni singolo candidato si è impegnato ad onorarlo. Quindi nei prossimi giorni sicuramente le linee programmatiche saranno condivise con la città, in maniera chiara e senza nessuna strumentalizzazione, perché non basta evidenziare le problematiche della città proponendo una soluzione impraticabile per via dei costi. Quindi spazio a progetti che ci permetteranno di ottenere finanziamenti (comunitari/regionali) necessari alla realizzazione delle opere pubbliche. Le soluzioni offerte nei programmi necessariamente si scontreranno con una situazione economica tragicomica a cui sicuramente sapremo porre rimedio con oculatezza e competenza. I programmi dovranno quindi essere a misura di città: saranno accettate solo quelle proposte che avranno i relativi mezzi economici per poterle concretizzare».
Lovecchio punta sulla legalità quale elemento primario da cui il centro sinistra dovrà ripartire: «Al di la delle responsabilità penali che in questo momento interessano relativamente, perché se ne occuperà la Magistratura, è fondamentale rimarcare le responsabilità morali e politiche delle precedenti amministrazioni, su cui, sin da questa questa campagna elettorale, è necessario riflettere. La soluzione è una ed una soltanto, operare le scelte secondo un unico criterio: la legalità. Ed in questo, noi candidati, e mi auguro, futuri Consiglieri dell'amministrazione Bottaro, dobbiamo essere saldi ("non in saldo" citando gli slogan del nostro candidato sindaco)».
Infine, Lovecchio risponde così alle critiche di chi vede nei giovani che si dedicano alla politica dei "burattini" manovrati da volti già noti delle precedenti amministrazioni: «Voglio rispondere a tutti i pettegolezzi che vogliono che dietro ogni giovane ci sia un vecchio volpone che lo guida. Mi rendo conto della esiguità delle argomentazioni avverse, ma credo che sia ora di pensare al bene della Città e non alla sua distruzione. Noi giovani rappresentiamo il futuro di questa città e lo saremo perché abbiamo un unico punto di riferimento in Amedeo Bottaro».