Politica
«Comune di Trani, disastrosa politica finanziaria»
Partito Democratico all'attacco
Trani - mercoledì 2 dicembre 2009
«La sezione di controllo per la Puglia della Corte dei Conti con deliberazione n.82/09 ha invitato il Comune di Trani a prendere atto di una serie di criticità dell'Ente Comune che pongono dubbi sull'attendibilità dell'intero documento di bilancio (2007) che, nelle sue articolazioni, deve rappresentare in modo chiaro, corretto e veritiero la situazione patrimoniale, finanziaria ed il risultato economico. Rileva inoltre il consigliere delegato che in merito alla situazione crediti/debiti nei confronti della società partecipata Amet Spa, non vi è concordanza tra i risultati indicati nella contabilità del Comune e quelli rilevati dalla società stessa.
Identico rilievo era stato fatto dai revisori dei conti del Comune in occasione dell'approvazione del previsionale 2009 allorquando chiedevano l'applicazione del cosiddetto controllo analogo che permette di verificare la corrispondenza dei dati del Comune con quelli delle aziende partecipate.
Nell'ultimo Consiglio, senza radio e tv per i cittadini ma in cui si è chiesto il telefonino per i consiglieri, si è preso atto di questo invito che in realtà è la palese dimostrazione della politica fallimentare del centrodestra locale. Per anni abbiamo parlato all'infinito del deficit, delle vendite immobiliari aleatorie, della virtualità dei bilanci: oggi questa realtà è stata cristallizzata da un provvedimento della Corte dei Conti. Ci domandiamo se sia ora di invertire la rotta e porre in essere finalmente una politica finanziaria nell'interesse della città. Dubitiamo che questa amministrazione sia in grado di farlo».
Il gruppo consiliare PD
D.Cognetti
I.Fabbretti
T.Laurora
F.Ferrante
Identico rilievo era stato fatto dai revisori dei conti del Comune in occasione dell'approvazione del previsionale 2009 allorquando chiedevano l'applicazione del cosiddetto controllo analogo che permette di verificare la corrispondenza dei dati del Comune con quelli delle aziende partecipate.
Nell'ultimo Consiglio, senza radio e tv per i cittadini ma in cui si è chiesto il telefonino per i consiglieri, si è preso atto di questo invito che in realtà è la palese dimostrazione della politica fallimentare del centrodestra locale. Per anni abbiamo parlato all'infinito del deficit, delle vendite immobiliari aleatorie, della virtualità dei bilanci: oggi questa realtà è stata cristallizzata da un provvedimento della Corte dei Conti. Ci domandiamo se sia ora di invertire la rotta e porre in essere finalmente una politica finanziaria nell'interesse della città. Dubitiamo che questa amministrazione sia in grado di farlo».
Il gruppo consiliare PD
D.Cognetti
I.Fabbretti
T.Laurora
F.Ferrante