Vita di città
Comunicazione comunale, Nolasco replica a Ronco.
«Crea imbarazzo la variabilità delle tue opinioni»
Trani - mercoledì 7 gennaio 2009
Alfredo Nolasco risponde a Giovanni Ronco:
«Caro Ronco, credevo di essere stato chiaro (a giudicare dagli effetti) sulla questione. L'unica voce fuori dal coro - la tua, finora - merita doverosamente un disegnino alla lavagna. Chi ha detto che tutti i guai tranesi derivano dalla mancanza di un semplice ufficio?
Ribadisco: il problema è la comunicazione - non solo "l'ufficio stampa" - in senso ampio, a cominciare dalla cura dell'immagine, fino alla pianificazione e organizzazione di eventi personalizzati che possano ricollocare Trani a livelli più consoni e in linea con un passato come quello del citato Mongelli (a quel tempo gli uffici stampa non erano concepiti), magari cercando di ottenere il massimo risultato promozionale attraverso il minimo sforzo economico. Tutto ciò sviluppa un indotto e si tradurrebbe in prospettive concrete per la nostra disastrata economia. Materia di lavoro in primis per sindaco, assessorato al Turismo ed eventuale area di comunicazione. Chiaro adesso?
Possibile, poi, che tu non comprenda la "gestione della comunicazione"? Esempio pratico: mentre scrivo, gestisco un rapporto con traniweb, provando a dissipare eventuali equivoci che potrebbero scaturire da questo interessante dibattito. Con la speranza che tutto ciò non ti arrechi disturbo e ti faccia sentire "gestito". Tuttavia credo che tu confonda il suddetto Ufficio con l'Urp (Ufficio Relazioni con il Pubblico) che, dal canto suo, favorisce l'accesso ai servizi dell'Ente attraverso la gestione dell'attività di primo contatto, informazione e orientamento all'utenza. Ma questa è un'altra storia.
Crea imbarazzo, nella fattispecie, la variabilità delle tue opinioni. Il 6/1/09 confronti "il capodanno coratino con quello tranese", sottolineando: "nella perla un po' opaca attualmente dell'Adriatico... vento gelido in strade vuote, botti isolati…" in cui non bisogna "fare passi più lunghi della gamba", mentre Corato sarebbe "in grado da svariati anni di non farsi mancare nulla (estati dignitose, ma anche capodanni allegri, ma anche casse a posto)" condividendo - che coincidenza… - il mio concetto di Trani "cicala" che "sta lì sdraiata al sole su di una sabbia posticcia, in attesa di un inverno che la vedrà piangere, mentre gli altri, da formiche sagge, festeggiano e trincano alla faccia nostra". Non passano ventiquattr'ore e la tua vena polemica si placa, fino a trattare tu stesso "con pettine e spazzola" il sindaco della città "cicala".
E' proprio vero che "il mondo e il piccolo mondo della BAT stanno cambiando". Non preoccuparti, infine, per la mia "serenità" o per le "fette di panettone": sono a dieta. Ti perdono la boutade perché sei simpatico e graffiante nei tuoi apprezzabili corsivi e poi perché tu stesso ammetti di essere "ancora obnubilato dal moscato".
Alfredo Nolasco
«Caro Ronco, credevo di essere stato chiaro (a giudicare dagli effetti) sulla questione. L'unica voce fuori dal coro - la tua, finora - merita doverosamente un disegnino alla lavagna. Chi ha detto che tutti i guai tranesi derivano dalla mancanza di un semplice ufficio?
Ribadisco: il problema è la comunicazione - non solo "l'ufficio stampa" - in senso ampio, a cominciare dalla cura dell'immagine, fino alla pianificazione e organizzazione di eventi personalizzati che possano ricollocare Trani a livelli più consoni e in linea con un passato come quello del citato Mongelli (a quel tempo gli uffici stampa non erano concepiti), magari cercando di ottenere il massimo risultato promozionale attraverso il minimo sforzo economico. Tutto ciò sviluppa un indotto e si tradurrebbe in prospettive concrete per la nostra disastrata economia. Materia di lavoro in primis per sindaco, assessorato al Turismo ed eventuale area di comunicazione. Chiaro adesso?
Possibile, poi, che tu non comprenda la "gestione della comunicazione"? Esempio pratico: mentre scrivo, gestisco un rapporto con traniweb, provando a dissipare eventuali equivoci che potrebbero scaturire da questo interessante dibattito. Con la speranza che tutto ciò non ti arrechi disturbo e ti faccia sentire "gestito". Tuttavia credo che tu confonda il suddetto Ufficio con l'Urp (Ufficio Relazioni con il Pubblico) che, dal canto suo, favorisce l'accesso ai servizi dell'Ente attraverso la gestione dell'attività di primo contatto, informazione e orientamento all'utenza. Ma questa è un'altra storia.
Crea imbarazzo, nella fattispecie, la variabilità delle tue opinioni. Il 6/1/09 confronti "il capodanno coratino con quello tranese", sottolineando: "nella perla un po' opaca attualmente dell'Adriatico... vento gelido in strade vuote, botti isolati…" in cui non bisogna "fare passi più lunghi della gamba", mentre Corato sarebbe "in grado da svariati anni di non farsi mancare nulla (estati dignitose, ma anche capodanni allegri, ma anche casse a posto)" condividendo - che coincidenza… - il mio concetto di Trani "cicala" che "sta lì sdraiata al sole su di una sabbia posticcia, in attesa di un inverno che la vedrà piangere, mentre gli altri, da formiche sagge, festeggiano e trincano alla faccia nostra". Non passano ventiquattr'ore e la tua vena polemica si placa, fino a trattare tu stesso "con pettine e spazzola" il sindaco della città "cicala".
E' proprio vero che "il mondo e il piccolo mondo della BAT stanno cambiando". Non preoccuparti, infine, per la mia "serenità" o per le "fette di panettone": sono a dieta. Ti perdono la boutade perché sei simpatico e graffiante nei tuoi apprezzabili corsivi e poi perché tu stesso ammetti di essere "ancora obnubilato dal moscato".
Alfredo Nolasco