Enti locali
Comunicazione ed estati tranesi: risponde il Sindaco
La replica del primo cittadino all'intervento di Nolasco su traniweb
Trani - martedì 6 gennaio 2009
Riceviamo e pubblichiamo una nota del Sindaco di Trani, dott. Giuseppe Tarantini, in merito all'intervento su traniweb del giornalista Alfredo Nolasco:
«Visto che siamo in periodo Natalizio vorrei invitarvi a fare un gioco. Provate a porvi nei panni di uno che fa il Sindaco e a guardare con i suoi occhi la rassegna stampa di un giorno qualsiasi; per aiutarci descriviamo delle possibili categorie di interventi: A - interventi elogiativi: praticamente inesistenti. La categoria dei "laudatores" è scomparsa da tempo, il consenso non si esprime che con il voto, fa molto più figo essere "contro" il potere, non costa nulla e si rischia di passare per una specie di eroi;
B - interventi critici: contengono elementi di interesse, sono fondati su basi concrete, sono espressi da parte di persone che mostrano equilibrio di giudizio dando atto, quando si può, di aver avuto torto o ragione in altre circostanze;
C - interventi negativi a prescindere: a questa categoria sono da ascrivere, ad esempio, quelli di certi consiglieri comunali, a volte dotati di particolare "ironia" (Socrate si sarà rivoltato nella tomba), i quali da perfetti Tersite fanno riferimento a "sofferenze sull' Estate" per le quali, date retta a me, soffrirà davvero chi soffrirà per ultimo. Altri interventi possono essere quelli di sedicenti "associazioni" al guinzaglio di qualche politico, che parlano per conto di quest'ultimo facendogli da controcanto o, peggio, permettendogli di restare acquattato (non si sa mai, in politica….) D - interventi negativi "a interesse": no, non si paga un tasso usurario per questi altri. Appartengono a coloro i quali, frustrati in una loro ambizione o lesi, appunto, in un loro interesse personale, parlano male dell'Amministrazione e/o del Sindaco che così ne pagano le conseguenze "mediatiche". Questa categoria, insulsa per gli effetti pratici che produce, consente però di descrivere soggetti particolarmente miserabili. Il paradigma è costituito dal giostraio che, privato, a suo dire, delle giostre, si è riscoperto Girolamo Savonarola ma esistono anche casi come il Dirigente che avrebbe voluto tornare a "dirigere" con un contratto privatistico o altri soggetti che, per "vendette" di piccolo cabotaggio, popolano forum se non addirittura pagine di giornale (giornaletti evidentemente).
Ora prendiamo l'intervento del Sig. Alfredo Nolasco del 5/1/09 (La chiamo sig. Nolasco e Le do del Lei perché, avendomi appellato alternando un confidenziale "Pinuccio" ad un professorale "Tarantini", mi ha disorientato costringendomi al rifugio nella forma più diffusa di interrelazione). Questi, da comunicatore di professione, mi accusa di aver liquidato la comunicazione cittadina lasciando spazio alle cattive alee derivanti da Cimitero, inchieste giudiziarie, crisi delle imprese, movida che non c'è più, inferiorità rispetto ai comuni limitrofi, timori ambientali (e ti pareva).
Allora che facciamo, comunichiamo bene e quindi risolviamo questi problemi? Mai sentito parlare delle difficoltà economiche in cui versano tutti i Comuni? Da quale capitolo di bilancio sottraiamo le spese per la comunicazione?
Le Estati Tranesi da Lei definite (seppure non in originale) naturalmente "faraoniche" e costate cifre "astronomiche" e quindi finite "chissà perché" sotto inchiesta, hanno fallito sul piano della comunicazione. Sono io, forse, che ricordo male l'Espresso che giudicò Trani una delle cinque località più "in" di quell'Estate, o il premio conferito all'Amministrazione dal "Sorrisi e Canzoni TV" o i network radiofonici che parlavano in tutta Italia dei concerti di Jamiroquai o di James Brown o di Stewart Copeland (limitandoci ad alcuni esempi) o il concerto di Riccardo Muti su tutti i TG nazionali per due giorni di seguito. Certo è mancato un evento tipo il Capodanno in Piazza Catuma, presentato da Alfredo Nolasco, ma non si può essere perfetti! Non ambisco ad eguagliare il carisma del Sindaco Mongelli (anche se il paragone mi lusinga) ma a lasciare il segno certamente si, tanto più che "il segno" lo si lascia a posteriori e non certo soltanto "comunicando" in corso d'opera. Conclusione del gioco Natalizio: a quale delle suddette categorie ascrivereste l'intervento del Sig. Alfredo Nolasco?»
Pinuccio TarantiniSindaco di Trani
«Visto che siamo in periodo Natalizio vorrei invitarvi a fare un gioco. Provate a porvi nei panni di uno che fa il Sindaco e a guardare con i suoi occhi la rassegna stampa di un giorno qualsiasi; per aiutarci descriviamo delle possibili categorie di interventi: A - interventi elogiativi: praticamente inesistenti. La categoria dei "laudatores" è scomparsa da tempo, il consenso non si esprime che con il voto, fa molto più figo essere "contro" il potere, non costa nulla e si rischia di passare per una specie di eroi;
B - interventi critici: contengono elementi di interesse, sono fondati su basi concrete, sono espressi da parte di persone che mostrano equilibrio di giudizio dando atto, quando si può, di aver avuto torto o ragione in altre circostanze;
C - interventi negativi a prescindere: a questa categoria sono da ascrivere, ad esempio, quelli di certi consiglieri comunali, a volte dotati di particolare "ironia" (Socrate si sarà rivoltato nella tomba), i quali da perfetti Tersite fanno riferimento a "sofferenze sull' Estate" per le quali, date retta a me, soffrirà davvero chi soffrirà per ultimo. Altri interventi possono essere quelli di sedicenti "associazioni" al guinzaglio di qualche politico, che parlano per conto di quest'ultimo facendogli da controcanto o, peggio, permettendogli di restare acquattato (non si sa mai, in politica….) D - interventi negativi "a interesse": no, non si paga un tasso usurario per questi altri. Appartengono a coloro i quali, frustrati in una loro ambizione o lesi, appunto, in un loro interesse personale, parlano male dell'Amministrazione e/o del Sindaco che così ne pagano le conseguenze "mediatiche". Questa categoria, insulsa per gli effetti pratici che produce, consente però di descrivere soggetti particolarmente miserabili. Il paradigma è costituito dal giostraio che, privato, a suo dire, delle giostre, si è riscoperto Girolamo Savonarola ma esistono anche casi come il Dirigente che avrebbe voluto tornare a "dirigere" con un contratto privatistico o altri soggetti che, per "vendette" di piccolo cabotaggio, popolano forum se non addirittura pagine di giornale (giornaletti evidentemente).
Ora prendiamo l'intervento del Sig. Alfredo Nolasco del 5/1/09 (La chiamo sig. Nolasco e Le do del Lei perché, avendomi appellato alternando un confidenziale "Pinuccio" ad un professorale "Tarantini", mi ha disorientato costringendomi al rifugio nella forma più diffusa di interrelazione). Questi, da comunicatore di professione, mi accusa di aver liquidato la comunicazione cittadina lasciando spazio alle cattive alee derivanti da Cimitero, inchieste giudiziarie, crisi delle imprese, movida che non c'è più, inferiorità rispetto ai comuni limitrofi, timori ambientali (e ti pareva).
Allora che facciamo, comunichiamo bene e quindi risolviamo questi problemi? Mai sentito parlare delle difficoltà economiche in cui versano tutti i Comuni? Da quale capitolo di bilancio sottraiamo le spese per la comunicazione?
Le Estati Tranesi da Lei definite (seppure non in originale) naturalmente "faraoniche" e costate cifre "astronomiche" e quindi finite "chissà perché" sotto inchiesta, hanno fallito sul piano della comunicazione. Sono io, forse, che ricordo male l'Espresso che giudicò Trani una delle cinque località più "in" di quell'Estate, o il premio conferito all'Amministrazione dal "Sorrisi e Canzoni TV" o i network radiofonici che parlavano in tutta Italia dei concerti di Jamiroquai o di James Brown o di Stewart Copeland (limitandoci ad alcuni esempi) o il concerto di Riccardo Muti su tutti i TG nazionali per due giorni di seguito. Certo è mancato un evento tipo il Capodanno in Piazza Catuma, presentato da Alfredo Nolasco, ma non si può essere perfetti! Non ambisco ad eguagliare il carisma del Sindaco Mongelli (anche se il paragone mi lusinga) ma a lasciare il segno certamente si, tanto più che "il segno" lo si lascia a posteriori e non certo soltanto "comunicando" in corso d'opera. Conclusione del gioco Natalizio: a quale delle suddette categorie ascrivereste l'intervento del Sig. Alfredo Nolasco?»
Pinuccio TarantiniSindaco di Trani