Politica
Concorsi Bat, Ventola: «Abbiamo rispettato le normative»
L'Ispettorato per la funzione pubblica pone però dei dubbi. Operazione verità: il presidente della Provincia incontra la stampa
BAT - domenica 29 maggio 2011
Operazione verità sul tema dei concorsi alla Bat. Il presidente della Provincia, Francesco Ventola, affiancato dagli assessori provinciali Dario Damiani, Gennaro Cefola, Giuseppe Di Marzio e dal consigliere provinciale con delega al personale Pietro d'Addato, ha incontrato la stampa per fornire tutti i chiarimenti sulle assunzioni avvenute attraverso le selezioni. «Con la nascita del nuovo ente - ha detto Ventola - la dotazione organica della nostra Provincia avrebbe dovuto prevedere il trasferimento di 228 unità lavorative dalle Province madri (203 dipendenti da Bari e 25 da Foggia), ma in realtà siamo dovuti partire con una trentina di dipendenti in meno rispetto a tali numeri. In seguito, abbiamo proceduto con le assunzioni attraverso i concorsi, una volta ultimate le assunzioni mediante le procedure per mobilità, e lo abbiamo fatto entro il 31 dicembre; decisione questa obbligata, alla luce delle nuove normative vigenti in materia di personale che prevedono la possibilità che nell'anno 2011 si possa assumere solo il 20% dei posti resisi vacanti nell'anno precedente (2011). Esaurite le nostre graduatorie e dovendo garantire, e nel nostro caso anche letteralmente organizzare, i servizi di competenza della Provincia per i nostri cittadini, abbiamo attinto anche dalle graduatorie pendenti dei comuni della Provincia, ed in particolar modo quelli più recenti di Comuni Canosa di Puglia e Minervino Murge. Rispetto a questa procedure, si è sempre operato nel rispetto delle normative vigenti, grazie anche ad una squadra di dirigenti responsabili e capaci di ottemperare a quanto previsto dalla legge».
Quanto invece alle varie polemiche, ricorsi ed interpellanze parlamentari susseguitesi nelle settimane immediatamente successive, gli organi competenti hanno cominciato ad esprimersi. Per Ventola «le risposte avvalorano il nostro operato, compresa la scelta di scorrere le graduatorie dei comuni di Canosa di Puglia e Minervino Murge». «Eppure - prosegue il presidente della Provincia di Barletta, Andria, Trani - proprio nei giorni scorsi è emersa un'eccezione: in una relazione di tre pagine inviataci dall'Ispettorato per la funzione pubblica ci viene fatto notare come, a fronte di procedure concorsuali complessivamente corrette, l'utilizzo delle graduatorie dei Comuni di Canosa e Minervino sarebbe dovuto avvenire in seguito ad una preventiva convenzione stipulata tra i due Enti».
Proprio sull'utilizzo del condizionale, Ventola precisa: «mentre il Ministero dell'Interno, espressosi sull'argomento, sanciva il principio dello scorrimento delle graduatorie previo accordo tra le parti, l'Ispettorato per la funzione pubblica ritiene che forse sarebbe stata necessaria una convenzione. Un'affermazione del tutto condizionale, rispetto alla quale cercheremo di ottenere tutte le dovute delucidazioni. Già nei prossimi giorni avremo audizioni con il Ministero degli Interni, la Corte dei Conti e l'Ispettorato per la funzione pubblica, in modo da avere un'interpretazione chiara, definitiva ed inequivocabile sulla vicenda. E, com'è nella nostra indole, ci rimetteremo al giudizio degli organi competenti, nel cui operato riponiamo la massima fiducia».
Quanto invece alle varie polemiche, ricorsi ed interpellanze parlamentari susseguitesi nelle settimane immediatamente successive, gli organi competenti hanno cominciato ad esprimersi. Per Ventola «le risposte avvalorano il nostro operato, compresa la scelta di scorrere le graduatorie dei comuni di Canosa di Puglia e Minervino Murge». «Eppure - prosegue il presidente della Provincia di Barletta, Andria, Trani - proprio nei giorni scorsi è emersa un'eccezione: in una relazione di tre pagine inviataci dall'Ispettorato per la funzione pubblica ci viene fatto notare come, a fronte di procedure concorsuali complessivamente corrette, l'utilizzo delle graduatorie dei Comuni di Canosa e Minervino sarebbe dovuto avvenire in seguito ad una preventiva convenzione stipulata tra i due Enti».
Proprio sull'utilizzo del condizionale, Ventola precisa: «mentre il Ministero dell'Interno, espressosi sull'argomento, sanciva il principio dello scorrimento delle graduatorie previo accordo tra le parti, l'Ispettorato per la funzione pubblica ritiene che forse sarebbe stata necessaria una convenzione. Un'affermazione del tutto condizionale, rispetto alla quale cercheremo di ottenere tutte le dovute delucidazioni. Già nei prossimi giorni avremo audizioni con il Ministero degli Interni, la Corte dei Conti e l'Ispettorato per la funzione pubblica, in modo da avere un'interpretazione chiara, definitiva ed inequivocabile sulla vicenda. E, com'è nella nostra indole, ci rimetteremo al giudizio degli organi competenti, nel cui operato riponiamo la massima fiducia».