Politica
Consiglio comunale, l'amministrazione procede spedita
Nuove risorse economiche, approvato il piano per il diritto allo studio
Trani - giovedì 26 novembre 2015
1.51
Tutti approvati i provvedimenti sul tavolo di lavoro del consiglio comunale, tornato a riunirsi ieri per discutere di importanti faccende. L'amministrazione, guidata da Amedeo Bottaro, incassa un altro passo avanti nonostante le preoccupazioni espresse, sul primo punto all'ordine del giorno, riguardante la rinegoziazione dei mutui con la Cassa Depositi e Prestiti, da parte dell'opposizione. In particolare, la volontà del governo cittadino, espressa dall'assessore De Biase, prevede un ulteriore estensione del debito fino al 2040, con una spesa in totale maggiore, ma con la possibilità, però, di liberare nei prossimi anni oltre 3 milioni di risorse economiche in più.
Ben 160 mila euro per il 2015 e 177 mila euro dal 2016 in poi, che, però, come chiesto a gran voce da Movimento 5 Stelle, anche attraverso un emendamento, e Raimondo Lima, nonché dal consigliere di maggioranza Francesca Zitoli, ci si augura possano servire a rimuovere vecchie situazioni debitorie, prima ancora che investire per attrarre maggiori flussi finanziari, obiettivo della giunta: «Anche contrarre nuove situazioni debitorie - ha spiegato De Biase - per costruire, per esempio, una piscina, aumenterebbe il peso delle nostre decisioni sulle generazioni future, ma si fornirebbe la città di un bene dal valore oggettivo e durevole». Bizzarro, invece, che da due anni (2014 e 2015, ndr) il Comune stia pagando il mutuo per la realizzazione dei sottoservizi del passaggio a livello di via De Robertis, ma del progetto dell'opera o dei semplici lavori preparatori, per cui è stato contratto il prestito in questione, non ci sia nemmeno l'ombra.
È stato, invece, accolto all'unanimità il nuovo piano per il diritto allo studio cittadino, riguardante anche l'accorpamento delle scuole medie "Bovio" e "Giustina Rocca". Tra gli interventi che hanno preceduto la votazione, significativo l'annuncio dell'assessore Distaso, riguardante la pubblicazione di un bando triennale per la gestione del servizio di refezione, e il dibattito aperto dal capogruppo del Partito Democratico, Mimmo De Laurentis, sulla possibilità di ritorno a qualcosa di simile ai vecchi "stradari", che dividevano gli studenti in base all'istituto più vicino. Una misura simile risulterebbe in contrasto con l'indirizzo nazionale della "Buona Scuola", che mira anche alla diversificazione delle offerte formative e, di conseguenza, alla maggiore possibilità di scelta da parte di genitori e giovani studenti. Riguardo questa soluzione, comunque, nessuna decisione è stata presa, ma il tema verrà riaffrontato nella commissione di riferimento.
Parere favorevole di quasi tutti i consiglieri, infine, sul finanziamento di quasi un milione di euro che aumenterà, diversificherà e inspessirà i servizi di Palazzo Beltrani, rendendolo un polo museale moderno. Il procedimento, è giusto ricordarlo, ha natura bipartisan: infatti, anche se l'attuale bando che fornirà i fondi necessari è stato individuato dall'attuale amministrazione, il progetto approvato proviene da una precedente progettualità, di cui si fece portatrice, all'incirca un anno fa, l'assessore Paola Mauro, della giunta Riserbato. È, però, ovvio, come ricordato da diverse voci nelle ultime settimane, che la penuria di luoghi di cultura della città non venga in questo modo accontentata. Anzi, la necessità di spazi pubblici destinati alla cultura è più che mai pressante, soprattutto in tempi di buio opportunismo, anche nella cosa pubblica.
Tra le altre osservazioni giunte in aula, da non tralasciare il parallelo del consigliere Briguglio con l'equivalente assise di Verona, che per i consigli comunali ha un giorno della settimana e un orario stabilito. La costanza degli incontri, come spiegato anche dal proponente, potrebbe risolvere da una parte l'eccessiva foga con cui si affrontano determinati argomenti, favorendo una maggiore riflessione, dall'altra consentirebbe alla macchina amministrazione di procedere a velocità costante e spedita.
Ben 160 mila euro per il 2015 e 177 mila euro dal 2016 in poi, che, però, come chiesto a gran voce da Movimento 5 Stelle, anche attraverso un emendamento, e Raimondo Lima, nonché dal consigliere di maggioranza Francesca Zitoli, ci si augura possano servire a rimuovere vecchie situazioni debitorie, prima ancora che investire per attrarre maggiori flussi finanziari, obiettivo della giunta: «Anche contrarre nuove situazioni debitorie - ha spiegato De Biase - per costruire, per esempio, una piscina, aumenterebbe il peso delle nostre decisioni sulle generazioni future, ma si fornirebbe la città di un bene dal valore oggettivo e durevole». Bizzarro, invece, che da due anni (2014 e 2015, ndr) il Comune stia pagando il mutuo per la realizzazione dei sottoservizi del passaggio a livello di via De Robertis, ma del progetto dell'opera o dei semplici lavori preparatori, per cui è stato contratto il prestito in questione, non ci sia nemmeno l'ombra.
È stato, invece, accolto all'unanimità il nuovo piano per il diritto allo studio cittadino, riguardante anche l'accorpamento delle scuole medie "Bovio" e "Giustina Rocca". Tra gli interventi che hanno preceduto la votazione, significativo l'annuncio dell'assessore Distaso, riguardante la pubblicazione di un bando triennale per la gestione del servizio di refezione, e il dibattito aperto dal capogruppo del Partito Democratico, Mimmo De Laurentis, sulla possibilità di ritorno a qualcosa di simile ai vecchi "stradari", che dividevano gli studenti in base all'istituto più vicino. Una misura simile risulterebbe in contrasto con l'indirizzo nazionale della "Buona Scuola", che mira anche alla diversificazione delle offerte formative e, di conseguenza, alla maggiore possibilità di scelta da parte di genitori e giovani studenti. Riguardo questa soluzione, comunque, nessuna decisione è stata presa, ma il tema verrà riaffrontato nella commissione di riferimento.
Parere favorevole di quasi tutti i consiglieri, infine, sul finanziamento di quasi un milione di euro che aumenterà, diversificherà e inspessirà i servizi di Palazzo Beltrani, rendendolo un polo museale moderno. Il procedimento, è giusto ricordarlo, ha natura bipartisan: infatti, anche se l'attuale bando che fornirà i fondi necessari è stato individuato dall'attuale amministrazione, il progetto approvato proviene da una precedente progettualità, di cui si fece portatrice, all'incirca un anno fa, l'assessore Paola Mauro, della giunta Riserbato. È, però, ovvio, come ricordato da diverse voci nelle ultime settimane, che la penuria di luoghi di cultura della città non venga in questo modo accontentata. Anzi, la necessità di spazi pubblici destinati alla cultura è più che mai pressante, soprattutto in tempi di buio opportunismo, anche nella cosa pubblica.
Tra le altre osservazioni giunte in aula, da non tralasciare il parallelo del consigliere Briguglio con l'equivalente assise di Verona, che per i consigli comunali ha un giorno della settimana e un orario stabilito. La costanza degli incontri, come spiegato anche dal proponente, potrebbe risolvere da una parte l'eccessiva foga con cui si affrontano determinati argomenti, favorendo una maggiore riflessione, dall'altra consentirebbe alla macchina amministrazione di procedere a velocità costante e spedita.