Vita di città

Contatori Amet Trani, due richieste di rinvio a giudizio

Per l’ex presidente e per un funzionario dell’azienda

Avevano stipulato un contratto a trattativa privata con l'IBM per la fornitura di contatori elettronici per un valore complessivo di quasi 5 milioni di euro, in violazione della normativa che prevede l'obbligo di ricorrere a gara pubblica per forniture di importo superiore ai 250mila euro, contravvenendo anche alla decisione del consiglio d'amministrazione dell'Amet ed agendo senza autorizzazione dello stesso.

Per questi motivi, il sostituto procuratore del Tribunale di Trani, Antonio Savasta, ha chiesto il rinvio a giudizio per l'ex presidente di Amet, Alfonso Mangione, e per il responsabile del servizio Affari generali della municipalizzata, Vincenzo Pizzi, contestando loro il reato di abuso d'ufficio.

Ai due si imputa di aver evitato che IBM concorresse con altre ditte pur presenti nel settore, sottoponendosi alla cosiddetta "messa in competizione al ribasso", al fine di giungere ad un congruo prezzo di acquisto ed a condizioni contrattuali vantaggiose per l'azienda, obbligando invece Amet a condizioni di contratto assolutamente deteriori per prezzo e modalità.
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