Cronaca
Continua la lotta delle Guardie Campestri contro i furti d'uva: ieri sera sventato un altro colpo
In contrada Santo Dugno cassette già piene per diversi quintali
Trani - sabato 21 settembre 2024
10.53
Non si ferma l'allerta continua del corpo delle Guardie Campestri di Trani, in questa fine campagna di raccolta dell'uva: grazie a turni che monitorano il territorio di giorno e di notte, ieri un altro colpo è stato sventato e i ladri d'uva non sono riusciti a portare a segno un colpo da diversi quintali. "Non mi stancherò mai di elogiare il corpo di guardia che ho il privilegio di dirigere, perché sono uomini veramente valorosi e molto coraggiosa, pronti a inseguimenti e aloostsmenti; questi ladri, questi criminali sono soggetti senza scrupoli, anche violenti, ma questo corpo delle guardie campestri senti Ormai il territorio davvero come cosa propria sente la responsabilità di proteggere il lavoro di interi annate dei produttori come se fosse il proprio, dice Giuseppe Nardò presidente del Consorzio. La campagna dell'uva volge quasi al termine e il consorzio è pronto a redigere un bilancio di furti andati a segno e furti sventati, e già si può anticipare che il lavoro svolto è stato straordinario".
I prossimi saranno mesi di allerta importante visto che sappiamo bene quanto ormai la qualità del nostro extravergine sia richiesta e insuperabile, anche da committenti senza scrupoli che pagano per rubare, aggiunge Nardò.
Intanto il raccolto di ieri, in decine di secchi e cassette, è stato restituito al legittimo proprietario mentre l'azione procede senza sosta in questo settembre caratterizzato davvero da una metodicità continua nel tentare di razziare i tendoni dei vigneti.
"Ci siamo" , ribadisce Peppino Nardò nel sottolineare che un numero sempre più alto di consorziati consentirebbe un numero sempre più alto di uomini sul territorio e quindi un controllo più diffuso e capillare.
"Essere consorziati non è semplicemente pagare una quota per avere un servizio di guardiania, ma è soprattutto diventare parte di un sistema di economia e di produttività basato sulla sicurezza, sulla collaborazione, sulla serenità di non sentirsi soli". Ovviamente come al solito il l'azione delle guardie rurali non potrebbe essere tale se non coadiuvata dalle forze dell'ordine di Carabinieri e Polizia, che intervengono non appena scatta l'allarme: un'unione che fa davvero la forza, come è avvenuto anche ieri sera in contrada Santo Dugno, ultimo teatro dell'ultimo tentativo di furto.
I prossimi saranno mesi di allerta importante visto che sappiamo bene quanto ormai la qualità del nostro extravergine sia richiesta e insuperabile, anche da committenti senza scrupoli che pagano per rubare, aggiunge Nardò.
Intanto il raccolto di ieri, in decine di secchi e cassette, è stato restituito al legittimo proprietario mentre l'azione procede senza sosta in questo settembre caratterizzato davvero da una metodicità continua nel tentare di razziare i tendoni dei vigneti.
"Ci siamo" , ribadisce Peppino Nardò nel sottolineare che un numero sempre più alto di consorziati consentirebbe un numero sempre più alto di uomini sul territorio e quindi un controllo più diffuso e capillare.
"Essere consorziati non è semplicemente pagare una quota per avere un servizio di guardiania, ma è soprattutto diventare parte di un sistema di economia e di produttività basato sulla sicurezza, sulla collaborazione, sulla serenità di non sentirsi soli". Ovviamente come al solito il l'azione delle guardie rurali non potrebbe essere tale se non coadiuvata dalle forze dell'ordine di Carabinieri e Polizia, che intervengono non appena scatta l'allarme: un'unione che fa davvero la forza, come è avvenuto anche ieri sera in contrada Santo Dugno, ultimo teatro dell'ultimo tentativo di furto.