Cronaca
Contratto di quartiere, cinque indagati: due ex dirigenti comunali e tre imprenditori
Truffa, abuso d’ufficio e corruzione le ipotesi del pm Ruggiero
Trani - venerdì 4 novembre 2016
8.37
Truffa, abuso d'ufficio e corruzione. Sono le accuse contestate a vario titolo dal sostituto procuratore della Repubblica di Trani Michele Ruggiero agli ex dirigenti comunali ing. Giuseppe Affatatato e Col. Antonio Modugno ed agli imprenditori edili Giambattista Scaringi, Cosimo Damiano Manna e Gerardo Graziano nell'ambito della nuova inchiesta sul "contratto di quartiere", relativo alla zona Sant'Angelo.
L'inchiesta aperta ad Aprile era prossima alla scadenza dei 6 mesi e dunque al termine per le conclusioni ma il pm Ruggiero ha chiesto al gip una proroga. Peraltro agli inizi di Ottobre sulla scrivania del magistrato inquirente è finito un esposto del movimento Trani a Capo che alimenta nuovi dubbi e pone diverse domande "sugli oneri del contratto di quartiere 2".
L'esposto reca la firma di Antonio Procacci, Cataldo Procacci e Maria Grazia Cinquepalmi che peraltro scrivono di "chiacchierati rapporti in essere fra alcuni esponenti politici locali e le imprese Graziano, Scaringi e Manna". Tra i vari interrogativi «Chi e perché ha permesso a queste imprese di completare quasi totalmente i propri edifici senza che fossero prima incassati oltre 8 milioni di euro dovuti al Comune; se le polizze rilasciate nel 2010 dalle imprese fossero valide oppure no; chi e perché non ha provveduto ad incassare le suddette polizze; chi e perché sta consentendo il ripetersi della storia, consentendo alla Gra.Mc., che ha rilevato il ramo d'azienda dalla Graziano, di continuare a costruire un edificio in contrasto con quanto previsto dall'atto di dilazione».
Notevoli perplessità, dunque, anche sulle polizze fideiussorie relative agli oneri del contratto di quartiere della "Gable Insurance A.G." del Liechtenstein su cui ora vi sarebbero dubbi sull'effettiva solvibilità. Questione tanto più importante visto il presunto ritardo nei pagamenti al Comune degli oneri dai debitori principali.
L'inchiesta aperta ad Aprile era prossima alla scadenza dei 6 mesi e dunque al termine per le conclusioni ma il pm Ruggiero ha chiesto al gip una proroga. Peraltro agli inizi di Ottobre sulla scrivania del magistrato inquirente è finito un esposto del movimento Trani a Capo che alimenta nuovi dubbi e pone diverse domande "sugli oneri del contratto di quartiere 2".
L'esposto reca la firma di Antonio Procacci, Cataldo Procacci e Maria Grazia Cinquepalmi che peraltro scrivono di "chiacchierati rapporti in essere fra alcuni esponenti politici locali e le imprese Graziano, Scaringi e Manna". Tra i vari interrogativi «Chi e perché ha permesso a queste imprese di completare quasi totalmente i propri edifici senza che fossero prima incassati oltre 8 milioni di euro dovuti al Comune; se le polizze rilasciate nel 2010 dalle imprese fossero valide oppure no; chi e perché non ha provveduto ad incassare le suddette polizze; chi e perché sta consentendo il ripetersi della storia, consentendo alla Gra.Mc., che ha rilevato il ramo d'azienda dalla Graziano, di continuare a costruire un edificio in contrasto con quanto previsto dall'atto di dilazione».