Politica
«Contratto di quartiere: prezzi errati e fidejussioni non attendibili»
Forza Trani all'attacco: «Il Comune ore chiarisca»
Trani - lunedì 20 dicembre 2010
Il pubblico incontro sul Contratto di quartiere, organizzato dal movimento civico Forza Trani a San Luigi, ha riscosso notevole interesse. Vi hanno partecipato cittadini, tecnici e politici dei vari schieramenti, a dimostrazione del diffuso interesse sul tema. Il movimento civico ha riassunto in una nota gli aspetti significativi emersi:
«Il reale prezzo massimo di vendita, cui dovrebbero attenersi i soggetti attuatori, come ampiamente ed analiticamente dimostrato dalla relazione dell'ingegnere Gabriele Dell'Oglio, è pari a soli 1.372,47 euro al metro quadro convenzionale, anziché 1.641,30 euro al metro quadro benevolmente stabiliti dal Comune. Le fidejussioni di garanzia presentate dai tre soggetti attuatori in occasione della sottoscrizione delle rispettive convenzioni con il Comune di Trani, erano "farlocche" ma "benevolmente" al Comune le hanno accettate. Quanto emerso nel corso del pubblico incontro, solleva forti dubbi sull'operato comunale e circa la possibilità di completare sollecitamente l'intero programma edificatorio del Contratto di Quartiere, a meno che l'amministrazione comunale, sia pure tardivamente, non ponga tempestivo rimedio, attivando ogni opportuna procedura».
«Esse attualmente hanno - spiega Roberto Visibelli - la stessa utilità della carta igienica, atteso che a due imprese costruttrici sono state emesse da una medesima società che è stata cancella dall'albo professionale e all'altra impresa costruttrice da una società che è sotto inchiesta della magistratura che ne ha arrestato i dirigenti e sequestrato i beni. Il Comune rischia di trovarsi - ha dichiarato Visibelli - con un pugno di mosche, i cittadini senza le case e i servizi promessi, i proprietari dei terreni senza i soldi degli espropri. Eppure a settembre su questo problema abbiamo scritto al Comune che nonostante ciò, pervicacemente, ha continuato a far finta di niente».
Raffaella Di Lernia, presidente del movimento civico, alza la voce: «Ora al Comune dovranno spiegare, a noi, alla città e a chi doverosamente verificherà quanto evidenziato nell'incontro, perché hanno voluto chiudere gli occhi. Se qualcuno aveva pensato che togliere a Forza Trani il rappresentante consiliare avrebbe limitato o eliminato l'opera del movimento si è sbagliato di grosso. Forza Trani è più viva che mai, specialmente su questa vicenda che riguarda concittadini che si impegneranno per l'acquisto di queste case con mutui che richiederanno 10, 20 ed anche 30 anni di sacrifici».
«Il reale prezzo massimo di vendita, cui dovrebbero attenersi i soggetti attuatori, come ampiamente ed analiticamente dimostrato dalla relazione dell'ingegnere Gabriele Dell'Oglio, è pari a soli 1.372,47 euro al metro quadro convenzionale, anziché 1.641,30 euro al metro quadro benevolmente stabiliti dal Comune. Le fidejussioni di garanzia presentate dai tre soggetti attuatori in occasione della sottoscrizione delle rispettive convenzioni con il Comune di Trani, erano "farlocche" ma "benevolmente" al Comune le hanno accettate. Quanto emerso nel corso del pubblico incontro, solleva forti dubbi sull'operato comunale e circa la possibilità di completare sollecitamente l'intero programma edificatorio del Contratto di Quartiere, a meno che l'amministrazione comunale, sia pure tardivamente, non ponga tempestivo rimedio, attivando ogni opportuna procedura».
«Esse attualmente hanno - spiega Roberto Visibelli - la stessa utilità della carta igienica, atteso che a due imprese costruttrici sono state emesse da una medesima società che è stata cancella dall'albo professionale e all'altra impresa costruttrice da una società che è sotto inchiesta della magistratura che ne ha arrestato i dirigenti e sequestrato i beni. Il Comune rischia di trovarsi - ha dichiarato Visibelli - con un pugno di mosche, i cittadini senza le case e i servizi promessi, i proprietari dei terreni senza i soldi degli espropri. Eppure a settembre su questo problema abbiamo scritto al Comune che nonostante ciò, pervicacemente, ha continuato a far finta di niente».
Raffaella Di Lernia, presidente del movimento civico, alza la voce: «Ora al Comune dovranno spiegare, a noi, alla città e a chi doverosamente verificherà quanto evidenziato nell'incontro, perché hanno voluto chiudere gli occhi. Se qualcuno aveva pensato che togliere a Forza Trani il rappresentante consiliare avrebbe limitato o eliminato l'opera del movimento si è sbagliato di grosso. Forza Trani è più viva che mai, specialmente su questa vicenda che riguarda concittadini che si impegneranno per l'acquisto di queste case con mutui che richiederanno 10, 20 ed anche 30 anni di sacrifici».