Sanità
Coronavirus, i pediatri del territorio: «Evitate di portare i bambini al pronto soccorso per comuni sintomi respiratori»
Anche i medici di Trani lanciano l'appello per evitare di generare ulteriore allarme
Trani - domenica 23 febbraio 2020
12.20
Un appello per far fronte all''emergenza Coronavirus accolto anche da tutti i pediatri della città di Trani. La Federazione Italiana Medici Pediatri ha chiesto ai genitori di evitare di portare i bambini in ambulatorio o al pronto soccorso per comuni sintomi, come tosse, raffreddore o febbre, in modo da limitare il contatto tra malati e sani.
«Facciamo appello ai genitori affinché evitino di portare i bambini nello studio del proprio pediatra di famiglia o al pronto soccorso, per comuni sintomi respiratori come tosse, raffreddore e febbre. Per annullare il contagio dobbiamo limitare il contatto tra malati e sani. In prima istanza i sintomi posso essere gestiti con i consigli telefonici e i farmaci sintomatici suggeriti dal pediatra di famiglia». Così è intervenuto il presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri, Paolo Biasci, sull''emergenza Coronavirus.
Il bilancio mondiale del Coronavirus sale a più di 2.400 vittime. In Italia sono più di 100 le persone colpite in cinque Regioni stando all''ultimo aggiornamento della Lombardia fornito dal presidente della Regione, Attilio Fontana.
L'appello è stato subito accolto dai pediatri tranesi che, insieme a tutti i colleghi d'Italia, aumenteranno la disponibilità telefonica per i genitori dei bambini che presentano sintomi influenzali, così da evitare il più possibile che questi stessi debbano essere condotti presso gli studi sul territorio.
«Non dobbiamo generare ulteriore allarme, ma evitare che i pazienti e i medici possano essere esposti a rischi inutili».
«Facciamo appello ai genitori affinché evitino di portare i bambini nello studio del proprio pediatra di famiglia o al pronto soccorso, per comuni sintomi respiratori come tosse, raffreddore e febbre. Per annullare il contagio dobbiamo limitare il contatto tra malati e sani. In prima istanza i sintomi posso essere gestiti con i consigli telefonici e i farmaci sintomatici suggeriti dal pediatra di famiglia». Così è intervenuto il presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri, Paolo Biasci, sull''emergenza Coronavirus.
Il bilancio mondiale del Coronavirus sale a più di 2.400 vittime. In Italia sono più di 100 le persone colpite in cinque Regioni stando all''ultimo aggiornamento della Lombardia fornito dal presidente della Regione, Attilio Fontana.
L'appello è stato subito accolto dai pediatri tranesi che, insieme a tutti i colleghi d'Italia, aumenteranno la disponibilità telefonica per i genitori dei bambini che presentano sintomi influenzali, così da evitare il più possibile che questi stessi debbano essere condotti presso gli studi sul territorio.
«Non dobbiamo generare ulteriore allarme, ma evitare che i pazienti e i medici possano essere esposti a rischi inutili».