Politica
Corrado contro tutti, "rimprovero" ai vecchi politici
«La città ha bisogno di un patto di governo, non di vecchi politici travestiti da Messia»
Trani - lunedì 2 marzo 2015
8.20
Un post lunghissimo, il commento all'attuale situazione politica locale, un evidente riferimento al disastro del centrodestra e all'iniziativa di Carlo Laurora. Così Beppe Corrado commentata attraverso la sua pagina facebook le ultime vicende della città di Trani.
«In tutti questi anni di vita politica ho sempre combattuto i personalismi ho sempre lottato contro le imposizioni dall'alto – scrive Corrado -, ho con forza difeso l'autonomia della base che doveva scegliere a dispetto di scelte calate dall'alto. A differenza di tanti altri ho difeso la Città dai potentati di turno e ho pagato le conseguenze. Il momento difficile in cui versa la nostra città necessità di grande senso di responsabilità da parte della classe politica».
«Il tempo dei personalismi è finito – incalza Corrado - bisogna mettere da parte le proprie ambizioni e aspirazioni, mettendo a disposizione della città la propria esperienza e le proprie capacità. Le fughe isolate servono solo a prendersi qualche giorno di visibilità sui siti web. La presunzione di essere il Messia o il Salvatore della Patria non porta da nessuna parte soprattutto quando si proviene da anni di fallimenti politici». Nonostante non sia espressamente dichiarato il destinatario di questo messaggio, Corrado che nei suoi piani aveva la volontà di ricostruire un centrodestra distrutto e incapace di reagire, sembrerebbe prendersela con Carlo Laurora che nei giorni scorsi ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco facendo sapere "a ciò che resta della destra" che è disponibile ad essere il nome su cui convergere qualora ne avessero bisogno.
Questo però non è andato giù a Corrado che rincara la dose: «I giochetti della vecchia politica non funzionano più e servono solo a creare conflittualità inutili. Le furbate hanno stancato i cittadini. I vecchi politici che pensano che mettendo assieme qualche simbolo vuoto possono rappresentare un progetto nuovo...gente che ha cambiato idee e partiti solo per poter raggiungere i propri obiettivi».
«La città ha bisogno di un patto di governo – conclude Corrado -, ha bisogno di risvegliare le forze vive e sane che in questi anni sono state sotto coperta. Ha bisogno di recuperare la propria dignità, ha bisogno di credere ad un "sogno" quello di tornare ad essere la Perla dell'Adriatico. Non ha bisogno di vecchi progetti falliti, non ha bisogno di vecchi politici travestiti da Messia». Ripetiamo, nonostante non sia espressamente dichiarato il destinatario di questo messaggio e i concetti siano espressi con assoluta generalità, è evidente Beppe Corrado ce l'abbia con qualcuno in particolare.
«In tutti questi anni di vita politica ho sempre combattuto i personalismi ho sempre lottato contro le imposizioni dall'alto – scrive Corrado -, ho con forza difeso l'autonomia della base che doveva scegliere a dispetto di scelte calate dall'alto. A differenza di tanti altri ho difeso la Città dai potentati di turno e ho pagato le conseguenze. Il momento difficile in cui versa la nostra città necessità di grande senso di responsabilità da parte della classe politica».
«Il tempo dei personalismi è finito – incalza Corrado - bisogna mettere da parte le proprie ambizioni e aspirazioni, mettendo a disposizione della città la propria esperienza e le proprie capacità. Le fughe isolate servono solo a prendersi qualche giorno di visibilità sui siti web. La presunzione di essere il Messia o il Salvatore della Patria non porta da nessuna parte soprattutto quando si proviene da anni di fallimenti politici». Nonostante non sia espressamente dichiarato il destinatario di questo messaggio, Corrado che nei suoi piani aveva la volontà di ricostruire un centrodestra distrutto e incapace di reagire, sembrerebbe prendersela con Carlo Laurora che nei giorni scorsi ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco facendo sapere "a ciò che resta della destra" che è disponibile ad essere il nome su cui convergere qualora ne avessero bisogno.
Questo però non è andato giù a Corrado che rincara la dose: «I giochetti della vecchia politica non funzionano più e servono solo a creare conflittualità inutili. Le furbate hanno stancato i cittadini. I vecchi politici che pensano che mettendo assieme qualche simbolo vuoto possono rappresentare un progetto nuovo...gente che ha cambiato idee e partiti solo per poter raggiungere i propri obiettivi».
«La città ha bisogno di un patto di governo – conclude Corrado -, ha bisogno di risvegliare le forze vive e sane che in questi anni sono state sotto coperta. Ha bisogno di recuperare la propria dignità, ha bisogno di credere ad un "sogno" quello di tornare ad essere la Perla dell'Adriatico. Non ha bisogno di vecchi progetti falliti, non ha bisogno di vecchi politici travestiti da Messia». Ripetiamo, nonostante non sia espressamente dichiarato il destinatario di questo messaggio e i concetti siano espressi con assoluta generalità, è evidente Beppe Corrado ce l'abbia con qualcuno in particolare.