Vita di città
Corte dei Conti, nuova pronuncia: mancano i controlli interni
Sotto esame il bilancio 2014. Due mesi di tempo per rimediare alle carenze organizzative
Trani - giovedì 4 febbraio 2016
11.34
La sezione regionale della Corte dei Conti torna ad occuparsi dei bilanci della città di Trani. Dopo le approfondite analisi sul bilancio 2013, che avevano portato al "blocco" delle spese durante buona parte dell'anno passato, adesso è l'esercizio 2014 sotto esame degli ispettori. "Dall'esame complessivo del referto, della risposta ai chiarimenti istruttori e del regolamento del Comune - si legge nel documento deliberato - sono state rilevate gravi criticità rispetto al funzionamento dei controlli interni, suscettibili di pregiudicare il rispetto delle regole contabili e degli equilibri di bilancio".
Manca all'appello il controllo di regolarità amministrativo-contabile riferito a due anni fa, che il segretario generale avrebbe dovuto redigere in seguito all'adozione degli atti di bilancio, come predisposto dal regolamento comunale nella sezione relativa ai controlli interni. Gli accertamenti fatti sono "generici" e realizzati "in un momento successivo" e dalle dichiarazioni che il Comune stesso ha fatto all'ente emergono criticità anche nel controllo preventivo di regolarità contabile.
Altri problemi sono stati sottolineati a riguardo del controllo sugli equilibri finanziari, evidenziata dalla presenza di reiterati debiti fuori bilancio e di ingenti oneri sommersi derivati dalla gestione delle società partecipate, che evidenziano una carente attività di monitoraggio rispetto all'andamento della gestione oltre che l'assenza di linee di programmazione idonee ad evitare la formazione di posizioni debitorie fuori bilancio. Manca anche, secondo la delibera, la comunicazione tempestiva dell'esistenza di debiti fuori bilancio al responsabile del controllo sugli equilibri finanziari da parte della struttura che adotta gli impegni di spesa, oltre che il mancato utilizzo del sistema informativo-contabile per il monitoraggio degli stanziamenti di spesa da parte delle varie strutture comunali deputate alla spesa.
Ulteriori carenze, si legge ancora nel documento della Corte dei Conti, sono riscontrabili nel controllo di gestione, che "risulta poco strutturato e non conforme" agli articoli di riferimento presenti del Testo Unico degli Enti Locali. È mancata, inoltre, l'adozione di un Piano Esecutivo di Gestione provvisorio, prima della sua approvazione avvenuta a un giorno dalla fine del 2014. Ancora, non è stato istituito un controllo della qualità dei servizi erogati, né un controllo adeguato sulle società partecipate (sempre con riferimento all'esercizio 2014).
La Corte dei Conti, in sostanza, ha accertato l'inadeguatezza del sistema di controlli interni ai fini del rispetto delle regole contabili e dell'equilibrio di bilancio del Comune di Trani nell'esercizio 2014. Entro fine marzo l'amministrazione Bottaro, che ha continuato nella reiterazione di queste "cattive abitudini" anche nei chiarimenti richiesti nei mesi scorsi dalla Corte, dovrà comunicare alla sezione regionale dell'ente le iniziative intraprese per il superamento delle criticità evidenziate.
Manca all'appello il controllo di regolarità amministrativo-contabile riferito a due anni fa, che il segretario generale avrebbe dovuto redigere in seguito all'adozione degli atti di bilancio, come predisposto dal regolamento comunale nella sezione relativa ai controlli interni. Gli accertamenti fatti sono "generici" e realizzati "in un momento successivo" e dalle dichiarazioni che il Comune stesso ha fatto all'ente emergono criticità anche nel controllo preventivo di regolarità contabile.
Altri problemi sono stati sottolineati a riguardo del controllo sugli equilibri finanziari, evidenziata dalla presenza di reiterati debiti fuori bilancio e di ingenti oneri sommersi derivati dalla gestione delle società partecipate, che evidenziano una carente attività di monitoraggio rispetto all'andamento della gestione oltre che l'assenza di linee di programmazione idonee ad evitare la formazione di posizioni debitorie fuori bilancio. Manca anche, secondo la delibera, la comunicazione tempestiva dell'esistenza di debiti fuori bilancio al responsabile del controllo sugli equilibri finanziari da parte della struttura che adotta gli impegni di spesa, oltre che il mancato utilizzo del sistema informativo-contabile per il monitoraggio degli stanziamenti di spesa da parte delle varie strutture comunali deputate alla spesa.
Ulteriori carenze, si legge ancora nel documento della Corte dei Conti, sono riscontrabili nel controllo di gestione, che "risulta poco strutturato e non conforme" agli articoli di riferimento presenti del Testo Unico degli Enti Locali. È mancata, inoltre, l'adozione di un Piano Esecutivo di Gestione provvisorio, prima della sua approvazione avvenuta a un giorno dalla fine del 2014. Ancora, non è stato istituito un controllo della qualità dei servizi erogati, né un controllo adeguato sulle società partecipate (sempre con riferimento all'esercizio 2014).
La Corte dei Conti, in sostanza, ha accertato l'inadeguatezza del sistema di controlli interni ai fini del rispetto delle regole contabili e dell'equilibrio di bilancio del Comune di Trani nell'esercizio 2014. Entro fine marzo l'amministrazione Bottaro, che ha continuato nella reiterazione di queste "cattive abitudini" anche nei chiarimenti richiesti nei mesi scorsi dalla Corte, dovrà comunicare alla sezione regionale dell'ente le iniziative intraprese per il superamento delle criticità evidenziate.