Nightlife
Corteinfiore, ennesimo salto di qualità
Il ristorante di Trani strappa altre lusinghiere recensioni
Trani - venerdì 5 febbraio 2010
Dieci anni di attività per l'Osteria Corteinfiore di Trani. E il 2010 segna un altro passaggio importante per il ristorante di Michele Matera.
Aperto nell'estate del 2000, il ristorante è stato totalmente ristrutturato, dalle cucine agli ambienti esterni. Nel giardino d'inverno, il designer Domenico De Palo si è divertito a giocare con le luci mettendo in risalto la naturale bellezza del giardino e le storiche mura che lo circondano. In un ambiente elegante ma, volutamente informale, il pescato del giorno è il protagonista principale. Più spazio ai carpacci e le tartare di pesce crudo accompagnate dai frutti di mare crudi e i ricci di Trani, la semplicità delle combinazioni con le verdure di stagione e la fantasia inesauribile di una giovanissima equipe, fanno del ristorante «un motivo aggiunto alle attrazioni turistiche» (Guida de l'Espresso 2005).
I meriti della costanza decennale e del sapersi rinnovare nell'offerta, sono stati segnalati anche dalle guide enogastronomiche nazionali che, hanno valutato ancora una volta positivamente il ristorante.
La guida del Gambero Rosso, infatti, rilancia il punteggio totale da 75 a 77 descrivendo il ristorante raffinato e rilassante con un servizio gentile e professionale e una cucina fantasiosa e mediterranea. Descrive alcuni piatti storici ed evidenzia l'esaltazione del pesce crudo dando anche un buon giudizio all'attenta carta dei vini.
Più sobrio, ma in linea con tutta l'edizione 2010, la guida de L'Espresso che conferma il giudizio globale a 13 (considerando che quest'anno sono partiti da 12 e non da 12,5). Elogia il giardino d'inverno e mette in risalto la genuinità della cucina, cotture classiche e rispettose del pescato giornaliero ma con qualche guizzo di creatività moderata. Anche loro citano alcuni dei piatti più rappresentativi e danno il giusto merito alla carta dei vini.
La guida regionale La Pugliia è servita racconta più dettagliatamente le nuove innovazioni, coccola di complimenti il nuovo look e cita testualmente «il ristorante si appresta a diventare uno dei luoghi di elezione della cucina di pesce del territorio». Esalta la capacità evolutiva della cucina e ne evidenzia l'equilibrio a favore della genuinità dei sapori. Indica la cantina tra le più significative della regione.
Corteinfiore è anche una deliziosa new entry per la guida del Sole 24 ore a cura del gastronauta Davide Paolini, che descrive minuziosamente l'offerta dei frutti di mare crudi e dei carpacci di pesce, oltre che la fantasia degli abbinamenti, mettendo anche in evidenza l'attenta ed accurata selezione delle materie prime, a partire dall'olio extravergine di oliva utilizzato ed esprime un ottimo giudizio sulla carta dei vini e dei distillati. Giudizio finale globale: la corona, attribuita soltanto agli intoccabili, ai grandi chef, riconosciuti tali.
Aperto nell'estate del 2000, il ristorante è stato totalmente ristrutturato, dalle cucine agli ambienti esterni. Nel giardino d'inverno, il designer Domenico De Palo si è divertito a giocare con le luci mettendo in risalto la naturale bellezza del giardino e le storiche mura che lo circondano. In un ambiente elegante ma, volutamente informale, il pescato del giorno è il protagonista principale. Più spazio ai carpacci e le tartare di pesce crudo accompagnate dai frutti di mare crudi e i ricci di Trani, la semplicità delle combinazioni con le verdure di stagione e la fantasia inesauribile di una giovanissima equipe, fanno del ristorante «un motivo aggiunto alle attrazioni turistiche» (Guida de l'Espresso 2005).
I meriti della costanza decennale e del sapersi rinnovare nell'offerta, sono stati segnalati anche dalle guide enogastronomiche nazionali che, hanno valutato ancora una volta positivamente il ristorante.
La guida del Gambero Rosso, infatti, rilancia il punteggio totale da 75 a 77 descrivendo il ristorante raffinato e rilassante con un servizio gentile e professionale e una cucina fantasiosa e mediterranea. Descrive alcuni piatti storici ed evidenzia l'esaltazione del pesce crudo dando anche un buon giudizio all'attenta carta dei vini.
Più sobrio, ma in linea con tutta l'edizione 2010, la guida de L'Espresso che conferma il giudizio globale a 13 (considerando che quest'anno sono partiti da 12 e non da 12,5). Elogia il giardino d'inverno e mette in risalto la genuinità della cucina, cotture classiche e rispettose del pescato giornaliero ma con qualche guizzo di creatività moderata. Anche loro citano alcuni dei piatti più rappresentativi e danno il giusto merito alla carta dei vini.
La guida regionale La Pugliia è servita racconta più dettagliatamente le nuove innovazioni, coccola di complimenti il nuovo look e cita testualmente «il ristorante si appresta a diventare uno dei luoghi di elezione della cucina di pesce del territorio». Esalta la capacità evolutiva della cucina e ne evidenzia l'equilibrio a favore della genuinità dei sapori. Indica la cantina tra le più significative della regione.
Corteinfiore è anche una deliziosa new entry per la guida del Sole 24 ore a cura del gastronauta Davide Paolini, che descrive minuziosamente l'offerta dei frutti di mare crudi e dei carpacci di pesce, oltre che la fantasia degli abbinamenti, mettendo anche in evidenza l'attenta ed accurata selezione delle materie prime, a partire dall'olio extravergine di oliva utilizzato ed esprime un ottimo giudizio sulla carta dei vini e dei distillati. Giudizio finale globale: la corona, attribuita soltanto agli intoccabili, ai grandi chef, riconosciuti tali.