Crisi amministrativa / 1

«L'attuale sistema elettorale offre ai cittadini un modello amministrativo rigido: se il Sindaco votato dagli elettori non ha più i numeri oppure vede che il programma su cui gli è stata data la fiducia non gode più della condivisione della sua maggioranza ha un'unica strada da percorrere che è quella delle dimissioni, istituto previsto proprio per risolvere situazioni altrimenti dannose.

Le crisi servono, detto in politichese, a confrontarsi, a riflettere, a trovare nuovo slancio ma nel bene o nel male vanno risolte, non possono essere lasciate appese aspettando gli eventi; la crisi in atto a Trani oramai dura da troppo tempo e l'unico risultato è quello della totale instabilità amministrativa con assessori dimissionati e forze politiche di maggioranza che si rinfacciano di tutto.

La questione urbanistica vive di continue contraddizioni sin dall'insediamento di questa Amministrazione ed oggi far finta di essere sorpresi lascia alquanto perplessi.

Già in passato il Sindaco ci ha abituato a clamorose e numerose marce indietro sui tanti momenti di crisi della sua maggioranza dicendo che lo faceva "nell'interesse della Città" e che qualora avesse visto i dissidi della maggioranza d'intralcio anche per un solo momento all'attività amministrativa non avrebbe esitato a trarne le dovute conseguenze; oggi l'interesse della Città è quello di avere una guida politica stabile che è tutt'altro rispetto allo spettacolo che si sta offrendo. Siamo spettatori della continua lotta tra attaccamento alle poltrone e senso di responsabilità, sempre invocato mai praticato, sperando che non sia il solito duello impari a favore del primo.»Fabrizio Ferrante
Segretario SDI Trani