Scuola e Lavoro
Crisi del lavoro, preoccupata la CIGL di Trani
«Di colpo siamo piombati in un atroce silenzio»
Trani - mercoledì 15 luglio 2009
«Eravamo in piena campagna elettorale quando il Sindaco della nostra città volle, con un manifesto pubblico, richiamare l'attenzione degli imprenditori locali su un tema molto delicato: quello dell'occupazione. Questi, in sostanza, furono invitati ad utilizzare, nelle proprie attività, risorse umane tranesi. La CGIL, a differenza di altri, preferì, per consapevole scelta, tacere non entrando in una discussione che diventava sempre più elettorale, tutta politica e come al solito "senza arrosto ma con molto fumo". Ora crediamo sia giunto il momento di rimettere al centro dell'attenzione il tema, chiedendo a chi di competenza, di dare seguito a quel manifesto, trovando giusti incentivi da offrire agli imprenditori (che per arte e mestiere non sono mai stati classificati fra i benefattori!) per favorire l'occupazione locale.
Iniziamo dal manifesto perché pensiamo che il Sindaco, al di là, del momento poco felice, scelto per lanciare un messaggio di quella gittata, aveva ragione ad essere preoccupato e oggi dovrebbe esserlo ancora di più. Per questo ci uniamo a lui lanciando "un pietoso grido di allarme" su una situazione occupazionale che peggiora di giorno in giorno. Già mesi orsono insieme a CISL e UIL avevamo denunciato che il nostro lavoro di sindacalisti era diventato a senso unico, cassa integrazione, mobilità L. 223/91, licenziamenti e chiusure di aziende.
Nel frattempo la situazione non è migliorata, come non è migliorata la sensibilità degli amministratori pubblici, dei Consiglieri Comunali con i loro rispettivi partiti di maggioranza e di opposizione, infatti, se escludiamo per un attimo il citato manifesto che comunque non ha portato risultati evidenti, notiamo molta disattenzione da parte di tutta la politica cittadina. La nostra sensazione è che questi non percepiscono a pieno la crisi che sta esplodendo "sotto le ceneri". Noi tutti, non facciamo a pieno gli interessi della città se ci facciamo confondere le idee dalle caratteristiche esclusive di Trani dove la gente, la maggior parte proveniente da zone limitrofe, la rendono festaiola, andando "pipistrellando" la notte di sabato e domenica, dando l'impressione che tutto tira dal verso giusto. Mentre, dietro le persiane delle abitazioni ci sono tante le famiglie trascurate che non sanno dove "sbattere la testa" e che vedono i loro figli fare la valigia e partire per regioni settentrionali con la speranza di trovare lavoro. Si avvicinano le grandi ferie ci crediate o no, siamo in "caduta libera"; per questo ci chiediamo veramente preoccupati: cosa accadrà a settembre alla ripresa lavorativa?
Nei prossimi giorni con CISL e UIL ci rivolgeremo direttamente al Sindaco, ai Consiglieri Comunali e al nuovo Assessore, ricordandogli che avevamo attivato un tavolo paritetico, sociale anticrisi, per monitorare il tema occupazione e a dire il vero, qualche interessante ragionamento l'avevamo iniziato a fare con il precedente Assessore. Di colpo siamo piombati in un atroce silenzio, per questo motivo inviteremo chi di competenza a non far cadere nel vuoto tale iniziativa, che potrebbe essere molto produttiva in termini di progettualità futura».
D. Lacalamita
Coordinatore CGIL Trani
Iniziamo dal manifesto perché pensiamo che il Sindaco, al di là, del momento poco felice, scelto per lanciare un messaggio di quella gittata, aveva ragione ad essere preoccupato e oggi dovrebbe esserlo ancora di più. Per questo ci uniamo a lui lanciando "un pietoso grido di allarme" su una situazione occupazionale che peggiora di giorno in giorno. Già mesi orsono insieme a CISL e UIL avevamo denunciato che il nostro lavoro di sindacalisti era diventato a senso unico, cassa integrazione, mobilità L. 223/91, licenziamenti e chiusure di aziende.
Nel frattempo la situazione non è migliorata, come non è migliorata la sensibilità degli amministratori pubblici, dei Consiglieri Comunali con i loro rispettivi partiti di maggioranza e di opposizione, infatti, se escludiamo per un attimo il citato manifesto che comunque non ha portato risultati evidenti, notiamo molta disattenzione da parte di tutta la politica cittadina. La nostra sensazione è che questi non percepiscono a pieno la crisi che sta esplodendo "sotto le ceneri". Noi tutti, non facciamo a pieno gli interessi della città se ci facciamo confondere le idee dalle caratteristiche esclusive di Trani dove la gente, la maggior parte proveniente da zone limitrofe, la rendono festaiola, andando "pipistrellando" la notte di sabato e domenica, dando l'impressione che tutto tira dal verso giusto. Mentre, dietro le persiane delle abitazioni ci sono tante le famiglie trascurate che non sanno dove "sbattere la testa" e che vedono i loro figli fare la valigia e partire per regioni settentrionali con la speranza di trovare lavoro. Si avvicinano le grandi ferie ci crediate o no, siamo in "caduta libera"; per questo ci chiediamo veramente preoccupati: cosa accadrà a settembre alla ripresa lavorativa?
Nei prossimi giorni con CISL e UIL ci rivolgeremo direttamente al Sindaco, ai Consiglieri Comunali e al nuovo Assessore, ricordandogli che avevamo attivato un tavolo paritetico, sociale anticrisi, per monitorare il tema occupazione e a dire il vero, qualche interessante ragionamento l'avevamo iniziato a fare con il precedente Assessore. Di colpo siamo piombati in un atroce silenzio, per questo motivo inviteremo chi di competenza a non far cadere nel vuoto tale iniziativa, che potrebbe essere molto produttiva in termini di progettualità futura».
D. Lacalamita
Coordinatore CGIL Trani