Politica
Da "adesso vale", Amedeo Bottaro è il nuovo sindaco di Trani
La proclamazione ieri pomeriggio presso Palazzo Palmieri
Trani - venerdì 19 giugno 2015
10.19
È stato proclamato ieri pomeriggio, in un'aula consiliare strapiena, il nuovo sindaco di Trani. Amedeo Bottaro, visibilmente emozionato, ha ricevuto la fascia tricolore alla presenza di gran parte del suo prossimo consiglio comunale, ringraziando gli elettori e la città, i dipendenti comunali, soffermandosi sulla famiglia: i genitori, per le possibilità di crescita sana garantitegli, e la moglie, con cui proprio ieri celebrava il quinto anno di matrimonio. Una data simbolo il 18 giugno per Bottaro: da una parte il matrimonio, l'unione amorosa, dall'altra l'investitura a primo cittadino, legata al suo impegno civile.
«La mia sarà una amministrazione aperta a tutti e trasparente» ha ribadito Bottaro, ricordando come sia importante al momento fare fronte comune ai problemi della città. Evitare l'isolamento della maggioranza, puntando su un'amministrazione veramente partecipata, in cui chiunque sarà chiamato a proporre e, di conseguenza, a prendersi i suoi meriti. In primo luogo l'opposizione, sapendo quanto non si possa rifiutare l'aiuto degli onesti e dei competenti. «Sento forte la responsabilità di amministrare la città, di porre rimedio da subito alle emergenze e di programmare un futuro migliore per la nostra città e per i nostri giovani» ha confessato il nuovo sindaco davanti agli ex-sfidanti Antonella Papagni e Antonio Procacci (assenti, invece, poco elegantemente Emanuele Tomasicchio, Tonino Florio e Carlo Laurora). A salutarlo, giunge anche il presidente della Bat, Francesco Spina, oltre al neo eletto consigliere regionale Mimmo Santorsola.
In chiusura, Amedeo Bottaro ha confermato come per la giunta serviranno «venti, anzi diciassette giorni ormai». Mentre nella sala e appena fuori da palazzo imperversa già il toto-nomi, con i primi dei non eletti della maggioranza a sorridere speranzosi, ancora per qualche giorno l'attenzione sarà tutta per colui che ha sbaragliato la concorrenza al ballottaggio. In attesa della lista di priorità e, ovviamente, dei primi risultati. Da oggi si fa sul serio.
«La mia sarà una amministrazione aperta a tutti e trasparente» ha ribadito Bottaro, ricordando come sia importante al momento fare fronte comune ai problemi della città. Evitare l'isolamento della maggioranza, puntando su un'amministrazione veramente partecipata, in cui chiunque sarà chiamato a proporre e, di conseguenza, a prendersi i suoi meriti. In primo luogo l'opposizione, sapendo quanto non si possa rifiutare l'aiuto degli onesti e dei competenti. «Sento forte la responsabilità di amministrare la città, di porre rimedio da subito alle emergenze e di programmare un futuro migliore per la nostra città e per i nostri giovani» ha confessato il nuovo sindaco davanti agli ex-sfidanti Antonella Papagni e Antonio Procacci (assenti, invece, poco elegantemente Emanuele Tomasicchio, Tonino Florio e Carlo Laurora). A salutarlo, giunge anche il presidente della Bat, Francesco Spina, oltre al neo eletto consigliere regionale Mimmo Santorsola.
In chiusura, Amedeo Bottaro ha confermato come per la giunta serviranno «venti, anzi diciassette giorni ormai». Mentre nella sala e appena fuori da palazzo imperversa già il toto-nomi, con i primi dei non eletti della maggioranza a sorridere speranzosi, ancora per qualche giorno l'attenzione sarà tutta per colui che ha sbaragliato la concorrenza al ballottaggio. In attesa della lista di priorità e, ovviamente, dei primi risultati. Da oggi si fa sul serio.