Scuola e Lavoro
Da Confesercenti gli auguri al sindaco Tarantini e ai consiglieri
«Presto al lavoro per risolvere i problemi più urgenti della città di Trani»
Trani - lunedì 4 giugno 2007
«Tarantini ha un grande compito, oltre a quello di guidare una città difficile, deve essere d'esempio a tutti i giovani consiglieri che siano di destra o di sinistra, perché tutti consiglieri tranesi». Da Beppe Faconda, neo presidente di Confesercenti Trani, l'augurio di buon lavoro al nuovo sindaco Tarantini e qualche considerazione sull'esito del voto.
«Guardando il risultato delle elezioni emerge un dato sconvolgente, oltre il 47% dei candidati non ha raggiunto i 20 voti e ancor più sconvolgente oltre il 21% dei candidati non ha preso nemmeno un voto (nemmeno il proprio), di conseguenza quasi il 69% dei candidati non si è fatto una vera e propria campagna elettorale. Sommando i voti dei vari consiglieri comunali eletti emerge che sui 36197 voti solo 13002 sono serviti a comporre la nuova amministrazione e che il restante 23195 non ha prodotto nulla, se non il voto al candidato sindaco. Va rilevato però che molti giovani hanno raggiunto l'obiettivo, lasciando i "vecchi politici" fuori dai giochi e quindi queste votazioni hanno dimostrato che i cittadini sentono l'esigenza di ringiovanire la classe dirigente». Da qua l'appello di Faconda - che oltre ad essere il presidente della Confesercenti di Trani è anche il presidente regionale dei Giovani imprenditori pugliesi - a tutti quei giovani che per pochi voti non ce l'hanno fatta: «Restate nei partiti e vivete da vicino la vita politica, solo in questo modo Trani potrà avere un cambiamento radicale non solo di persone, ma anche di idee. Non più proposte repressive ma proposte propositive, perchè è questo che differenzia il giovane dal meno giovane».
E sulle tematiche legate più da vicino a Confesercenti, Beppe Faconda sollecita la nuova amministrazione ad occuparsi presto dei pubblici esercizi che in questo momento rappresentano la categoria più sofferente. «Bisognerebbe, a partire da ottobre, riscrivere le regole di comportamento con un protocollo di intesa tra pubblica amministrazione, esercenti e organizzazioni più rappresentative del territorio per il rispetto delle regole. Non dobbiamo fare l'errore di paragonare Trani a Firenze o ad altre città d'arte: Trani deve prima superare l'offerta fatta dai paesi limitrofi, che è alta ed è di qualità, e solo dopo può fare regole più restrittive. Ora deve seriamente avviare delle politiche legate allo sviluppo del territorio. Per questo chiedo che si incentivi l'auto impresa cercando di aumentare i contribuenti e non i contributi per ogni singolo imprenditore».
«L'amministrazione ha un grande compito ed io sono molto fiducioso perché questa volta ci sono più giovani. Non mi resta che augurare al sindaco e a tutti i consiglieri buon lavoro, ricordando loro che il gruppo di tecnici e funzionari specializzati di Confesercenti è a disposizione dell'Istituzione e delle imprese per sviluppare una politica concertata e di rete.»
«Guardando il risultato delle elezioni emerge un dato sconvolgente, oltre il 47% dei candidati non ha raggiunto i 20 voti e ancor più sconvolgente oltre il 21% dei candidati non ha preso nemmeno un voto (nemmeno il proprio), di conseguenza quasi il 69% dei candidati non si è fatto una vera e propria campagna elettorale. Sommando i voti dei vari consiglieri comunali eletti emerge che sui 36197 voti solo 13002 sono serviti a comporre la nuova amministrazione e che il restante 23195 non ha prodotto nulla, se non il voto al candidato sindaco. Va rilevato però che molti giovani hanno raggiunto l'obiettivo, lasciando i "vecchi politici" fuori dai giochi e quindi queste votazioni hanno dimostrato che i cittadini sentono l'esigenza di ringiovanire la classe dirigente». Da qua l'appello di Faconda - che oltre ad essere il presidente della Confesercenti di Trani è anche il presidente regionale dei Giovani imprenditori pugliesi - a tutti quei giovani che per pochi voti non ce l'hanno fatta: «Restate nei partiti e vivete da vicino la vita politica, solo in questo modo Trani potrà avere un cambiamento radicale non solo di persone, ma anche di idee. Non più proposte repressive ma proposte propositive, perchè è questo che differenzia il giovane dal meno giovane».
E sulle tematiche legate più da vicino a Confesercenti, Beppe Faconda sollecita la nuova amministrazione ad occuparsi presto dei pubblici esercizi che in questo momento rappresentano la categoria più sofferente. «Bisognerebbe, a partire da ottobre, riscrivere le regole di comportamento con un protocollo di intesa tra pubblica amministrazione, esercenti e organizzazioni più rappresentative del territorio per il rispetto delle regole. Non dobbiamo fare l'errore di paragonare Trani a Firenze o ad altre città d'arte: Trani deve prima superare l'offerta fatta dai paesi limitrofi, che è alta ed è di qualità, e solo dopo può fare regole più restrittive. Ora deve seriamente avviare delle politiche legate allo sviluppo del territorio. Per questo chiedo che si incentivi l'auto impresa cercando di aumentare i contribuenti e non i contributi per ogni singolo imprenditore».
«L'amministrazione ha un grande compito ed io sono molto fiducioso perché questa volta ci sono più giovani. Non mi resta che augurare al sindaco e a tutti i consiglieri buon lavoro, ricordando loro che il gruppo di tecnici e funzionari specializzati di Confesercenti è a disposizione dell'Istituzione e delle imprese per sviluppare una politica concertata e di rete.»