Eventi e cultura
"Dai taccuini d'autore", parte domani la mostra di Franco Scaringi
Fino al 17 agosto presso San Luigi esposti i disegni originali dell'artista tranese
Trani - giovedì 31 luglio 2014
7.18
Partirà domani 1 agosto la mostra d'arte intitolata "Dai taccuini d'autore (scansioni), Franco Scaringi" che si svolgerà fino al 17 agosto presso la galleria San Luigi, dalle ore 19 alle 22. Essenziali, fedeli riproduzioni, analitiche e inequivocabili documentazioni del tempo trascorso e delle sue evoluzioni. Sempre a portata di mano, magari nella tasca della giacca con il set di matite, i taccuini sono stati l'ausilio indispensabile per imprimere tutto ciò che colpiva l'artista tranese Franco Scaringi.
La peculiarità che accomuna i disegni che saranno esposti al pubblico è la correlazione con il luogo d'origine: Trani è la protagonista assoluta. Scaringi, girava osservando l'ambiente circostante soffermandosi su elementi d'uso quotidiano. Il fattore umano è l'elemento catalizzante che l'arista riprende realisticamente, arricchendolo minuziosamente di particolari che completano le scene. Annotazioni necessarie per non svincolarsi del tutto dalla realtà, quasi mai legate a realizzazioni di grande formato soltanto in tempi recenti, raramente alcuni disegni sono stati scelti e rielaborati per successive opere, una fonte talvolta di suggerimenti formali.
Sono disegni autentici che ricordano i diari degli artisti-viaggiatori dell'ottocento ma che oltrepassano la loro naturale funzione divenendo non più semplicemente il supporto dell'artista per le sue annotazioni veristiche ma si caratterizzano per un suggestivo dinamismo. Il dinamismo inaspettato è il viaggio che ci permettono di condurre: uomini in giacca che camminano composti quasi fieri, accessori come cappelli a falda sono alcuni di quei dettagli che portano Scaringi a sostare sul disegno come se fosse una fotografia e che ci permettono di immergerci idealmente in visuali inconsuete lontane dal nostro quotidiano, una testimonianza degli usi e costumi del passato.
Partono sempre dall'annotazione del reale, ma mentre nel primo taccuino si nota un tratto preciso puro che rispecchia la propensione per le linee nel secondo si denota invece una nuova concezione della forma, coadiuvato dai nuovi mezzi a disposizione quali matite a inchiostro che permisero di delineare nuovi tratti più spessi e modellabili. Evoluzioni imprescindibili del tempo e delle correnti, che nei tempi portarono alle modificazioni stilistiche dovute a un naturale cambiamento mosso dalla maggiore consapevolezza dei diversi linguaggi e la conseguente nuova sensibilità che condusse in questi passaggi l'artista.
Sono dinamici anche per come si presentano: Scaringi non lascia spazi vuoti ma con precisione disegna su tutta la superficie, ruotando il foglio e inserendo i soggetti seguendo uno ordine ben definito. L'associazione Europae in tandem col giovane artista Kochise è lieta di poter collaborare alla realizzazione della mostra del maestro Franco Scaringi, patrocinata dal Comune di Trani, una opportunità culturale e artistica di sicuro interesse e accrescimento.
La peculiarità che accomuna i disegni che saranno esposti al pubblico è la correlazione con il luogo d'origine: Trani è la protagonista assoluta. Scaringi, girava osservando l'ambiente circostante soffermandosi su elementi d'uso quotidiano. Il fattore umano è l'elemento catalizzante che l'arista riprende realisticamente, arricchendolo minuziosamente di particolari che completano le scene. Annotazioni necessarie per non svincolarsi del tutto dalla realtà, quasi mai legate a realizzazioni di grande formato soltanto in tempi recenti, raramente alcuni disegni sono stati scelti e rielaborati per successive opere, una fonte talvolta di suggerimenti formali.
Sono disegni autentici che ricordano i diari degli artisti-viaggiatori dell'ottocento ma che oltrepassano la loro naturale funzione divenendo non più semplicemente il supporto dell'artista per le sue annotazioni veristiche ma si caratterizzano per un suggestivo dinamismo. Il dinamismo inaspettato è il viaggio che ci permettono di condurre: uomini in giacca che camminano composti quasi fieri, accessori come cappelli a falda sono alcuni di quei dettagli che portano Scaringi a sostare sul disegno come se fosse una fotografia e che ci permettono di immergerci idealmente in visuali inconsuete lontane dal nostro quotidiano, una testimonianza degli usi e costumi del passato.
Partono sempre dall'annotazione del reale, ma mentre nel primo taccuino si nota un tratto preciso puro che rispecchia la propensione per le linee nel secondo si denota invece una nuova concezione della forma, coadiuvato dai nuovi mezzi a disposizione quali matite a inchiostro che permisero di delineare nuovi tratti più spessi e modellabili. Evoluzioni imprescindibili del tempo e delle correnti, che nei tempi portarono alle modificazioni stilistiche dovute a un naturale cambiamento mosso dalla maggiore consapevolezza dei diversi linguaggi e la conseguente nuova sensibilità che condusse in questi passaggi l'artista.
Sono dinamici anche per come si presentano: Scaringi non lascia spazi vuoti ma con precisione disegna su tutta la superficie, ruotando il foglio e inserendo i soggetti seguendo uno ordine ben definito. L'associazione Europae in tandem col giovane artista Kochise è lieta di poter collaborare alla realizzazione della mostra del maestro Franco Scaringi, patrocinata dal Comune di Trani, una opportunità culturale e artistica di sicuro interesse e accrescimento.