Vita di città
Dal 12 al 15 Maggio approda a Trani Cardiolab
"Controlla il rischio prima che diventi allarme"
Trani - giovedì 12 maggio 2005
"Controlla il rischio prima che diventi allarme", uno slogan efficace che riassume l'intento di Cardiolab: rendere facili, comodi e veloci i controlli necessari per tenere sotto controllo la propria salute e intervenire, se necessario, in modo tempestivo. Il pubblico di riferimento è costituito da persone "sane", che non vanno spesso dal proprio medico o che sono troppo indaffarate per verificare il proprio stato di salute. Persone che non conoscono i fattori di rischio da tenere sotto controllo per prevenire danni vascolari.
Le malattie cardio – cerebrovascolari sono oggi la prima causa di decessi nel mondo occidentale (sono 4 milioni i morti ogni anno in Europa). Da questa riflessione è nato il "Progetto CardioLab - prevenzione cardio – cerebrovascolare: interventi sul territorio". Dal 12 al 15 maggio CardioLab approda a Trani, in Piazza della Repubblica (tappa di un percorso che ha visto coinvolte molte città italiane). Un vero e proprio "ambulatorio" mobile permetterà di effettuare visite mediche gratuite, allo scopo di verificare lo stato di salute e i possibili fattori di rischio di chi vorrà sottoporsi al controllo.
Ai cittadini che si sottoporranno alla visita saranno misurati il tasso di colesterolo, il tasso di glicemia e la pressione sanguigna. I dati raccolti integrati con quelli relativi all'età, al peso, all'altezza e al sesso permetteranno di calcolare in pochi minuti il reale rischio cardio – cerebrovascolare del paziente e di suggerire una visita più approfondita presso il proprio medico. Le malattie cardio - cerebrovascolari costituiscono il più pesante fardello che minaccia la salute mondiale, in particolare nei paesi sviluppati. In Italia il numero assoluto di morti dovute a malattie cardio - cerebrovascolari negli ultimi vent'anni non è sensibilmente cambiato, mantenendosi intorno ai 250 mila decessi annui. Si stima che nei prossimi 20-40 anni, in assenza di un progetto determinato di prevenzione, le malattie cardio - cerebrovascolari siano destinate ad aumentare nettamente, e con esse le invalidità e naturalmente la mortalità. Ma chi sono i soggetti a rischio? Chi non fa attività fisica. - Quasi la metà della popolazione svolge un lavoro sedentario o passa seduta delle 2 alle 6 ore al giorno!; Chi è in sovrappeso o obeso. - Un aumento anche modesto del peso corporeo determina un incremento del rischio di malattia coronarica e del rischio di ictus; I pazienti diabetici - Il diabete è in aumento in tutti i Paesi Europei a causa di abitudini alimentari scorrette; Chi fuma. - Il rischio è direttamente correlato alla quantità di sigarette fumate e al numero di anni d'esposizione; Chi soffre di ipertensione arteriosa e ipercolesterolemia. – Nel nostro Paese circa il 30% dei soggetti al di sopra dei 35 anni; Chi ha già subito eventi cardio - cerebrovascolari. – Ictus cerebrale, infarto, angioplastica.
Mancanza di progetti adeguati, scarsa trasposizione delle ricerche cliniche nella pratica quotidiana, freno degli investimenti pubblici a favore della sanità sono solo alcune delle spiegazioni di questo fenomeno preoccupante. Un segno inverso a questa situazione allarmante viene dalla pregevole iniziativa CardioLab.
Le malattie cardio – cerebrovascolari sono oggi la prima causa di decessi nel mondo occidentale (sono 4 milioni i morti ogni anno in Europa). Da questa riflessione è nato il "Progetto CardioLab - prevenzione cardio – cerebrovascolare: interventi sul territorio". Dal 12 al 15 maggio CardioLab approda a Trani, in Piazza della Repubblica (tappa di un percorso che ha visto coinvolte molte città italiane). Un vero e proprio "ambulatorio" mobile permetterà di effettuare visite mediche gratuite, allo scopo di verificare lo stato di salute e i possibili fattori di rischio di chi vorrà sottoporsi al controllo.
Ai cittadini che si sottoporranno alla visita saranno misurati il tasso di colesterolo, il tasso di glicemia e la pressione sanguigna. I dati raccolti integrati con quelli relativi all'età, al peso, all'altezza e al sesso permetteranno di calcolare in pochi minuti il reale rischio cardio – cerebrovascolare del paziente e di suggerire una visita più approfondita presso il proprio medico. Le malattie cardio - cerebrovascolari costituiscono il più pesante fardello che minaccia la salute mondiale, in particolare nei paesi sviluppati. In Italia il numero assoluto di morti dovute a malattie cardio - cerebrovascolari negli ultimi vent'anni non è sensibilmente cambiato, mantenendosi intorno ai 250 mila decessi annui. Si stima che nei prossimi 20-40 anni, in assenza di un progetto determinato di prevenzione, le malattie cardio - cerebrovascolari siano destinate ad aumentare nettamente, e con esse le invalidità e naturalmente la mortalità. Ma chi sono i soggetti a rischio? Chi non fa attività fisica. - Quasi la metà della popolazione svolge un lavoro sedentario o passa seduta delle 2 alle 6 ore al giorno!; Chi è in sovrappeso o obeso. - Un aumento anche modesto del peso corporeo determina un incremento del rischio di malattia coronarica e del rischio di ictus; I pazienti diabetici - Il diabete è in aumento in tutti i Paesi Europei a causa di abitudini alimentari scorrette; Chi fuma. - Il rischio è direttamente correlato alla quantità di sigarette fumate e al numero di anni d'esposizione; Chi soffre di ipertensione arteriosa e ipercolesterolemia. – Nel nostro Paese circa il 30% dei soggetti al di sopra dei 35 anni; Chi ha già subito eventi cardio - cerebrovascolari. – Ictus cerebrale, infarto, angioplastica.
Mancanza di progetti adeguati, scarsa trasposizione delle ricerche cliniche nella pratica quotidiana, freno degli investimenti pubblici a favore della sanità sono solo alcune delle spiegazioni di questo fenomeno preoccupante. Un segno inverso a questa situazione allarmante viene dalla pregevole iniziativa CardioLab.