Politica
Dal Tif "chic-nic" alla refezione, «Non c'è stata la stessa attenzione»
Riflessione ironica di Eleonora Vitale, esponente di NCD a Trani
Trani - domenica 26 ottobre 2014
7.39
Il Tif è "chic" la refezione scolastica no. E' ironica la riflessione dell'esponente del Nuovo centrodestra tranese, Eleonora Vitale, che mette a confronto sulla sua pagina Facebook l'evento enogastronomico nell'ambito dell'Estate Tranese con la situazione che vede bloccata la refezione scolastica. Un paragone per evidenziare una discrepanza di attenzione nell'affrontare eventi e situazioni della città.
«La refezione scolastica per esempio - scrive Vitale - non è chic anzi non è uno "chic-nic". Magari l'assessore alla pubblica istruzione Mauro avrebbe potuto prendere spunto dall'assessore al turismo Sotero per organizzare il servizio di refezione scolastica. Trani Food Festival, costola del TIF, è stata una rassegna enogastronomica conclusasi con lo "chic-nic" il 14 settembre: cena al sacco in piazza Quercia. Costo del biglietto 15 euro. Partecipo incuriosita, nessuna coda per l'acquisto del biglietto, poche persone, la piazza non si è riempita. Ora mi chiedo: visto che l'ammontare dei costi sostenuti per il TIF 2013 pare sia stato complessivamente di 333.400 euro con oneri fiscali per 46.614 euro, dato che a fronte del sostegno della Regione Puglia con un contributo di 26.630 euro, della Provincia BAT con 10.000 ed incassi per 13.505 euro, la spesa sostenuta dal Comune di Trani è stata di 283.265 euro, comprensiva degli oneri fiscali citati, a quanto ammonterà quindi il costo per il TIF svoltosi quest'anno?
E, a fronte delle spese sostenute, a quanto corrispondono gli incassi e, quindi, quanto ha funzionato il marketing territoriale in merito alle presenze nelle strutture ricettive e della ristorazione? Posto che per l'ultimo quesito la risposta abbia bisogno di un po' più di tempo, per il resto mi aspetto risposte immediate». Spese alte, attenzione e impegno massimo - secondo l'esponente di Ncd - che non si è riscontrato nella vicenda riguardante la refezione scolastica. Che partirà, così come ha annunciato l'amministrazione, il prossimo 3 novembre ma in ritardo rispetto all'avvio dell'anno scolastico.
«Perchè - chiede Eleonora Vitale - non è stata posta la stessa attenzione, solerzia, cura, progettualità, sostenimento della spesa per la refezione scolastica? Perché non c'è stata la volontà di approntare un servizio importante per tempo? Perché non c'è attenzione nei confronto dei bambini? Perché La refezione scolastica non è "chic"? Se è per questo anche le scuole non sono "chic", si vedano gli allagamenti e le disfunzioni varie. Ci saremmo aspettati maggiore attenzione da chi è impegnato professionalmente nello stesso settore».
«La refezione scolastica per esempio - scrive Vitale - non è chic anzi non è uno "chic-nic". Magari l'assessore alla pubblica istruzione Mauro avrebbe potuto prendere spunto dall'assessore al turismo Sotero per organizzare il servizio di refezione scolastica. Trani Food Festival, costola del TIF, è stata una rassegna enogastronomica conclusasi con lo "chic-nic" il 14 settembre: cena al sacco in piazza Quercia. Costo del biglietto 15 euro. Partecipo incuriosita, nessuna coda per l'acquisto del biglietto, poche persone, la piazza non si è riempita. Ora mi chiedo: visto che l'ammontare dei costi sostenuti per il TIF 2013 pare sia stato complessivamente di 333.400 euro con oneri fiscali per 46.614 euro, dato che a fronte del sostegno della Regione Puglia con un contributo di 26.630 euro, della Provincia BAT con 10.000 ed incassi per 13.505 euro, la spesa sostenuta dal Comune di Trani è stata di 283.265 euro, comprensiva degli oneri fiscali citati, a quanto ammonterà quindi il costo per il TIF svoltosi quest'anno?
E, a fronte delle spese sostenute, a quanto corrispondono gli incassi e, quindi, quanto ha funzionato il marketing territoriale in merito alle presenze nelle strutture ricettive e della ristorazione? Posto che per l'ultimo quesito la risposta abbia bisogno di un po' più di tempo, per il resto mi aspetto risposte immediate». Spese alte, attenzione e impegno massimo - secondo l'esponente di Ncd - che non si è riscontrato nella vicenda riguardante la refezione scolastica. Che partirà, così come ha annunciato l'amministrazione, il prossimo 3 novembre ma in ritardo rispetto all'avvio dell'anno scolastico.
«Perchè - chiede Eleonora Vitale - non è stata posta la stessa attenzione, solerzia, cura, progettualità, sostenimento della spesa per la refezione scolastica? Perché non c'è stata la volontà di approntare un servizio importante per tempo? Perché non c'è attenzione nei confronto dei bambini? Perché La refezione scolastica non è "chic"? Se è per questo anche le scuole non sono "chic", si vedano gli allagamenti e le disfunzioni varie. Ci saremmo aspettati maggiore attenzione da chi è impegnato professionalmente nello stesso settore».