Vita di città
Dall'Ucraina a Trani: Svetlana sposa Antonio nella città che l'ha accolta- FOTO
L'intervista ai neosposi che si sono conosciuti a Vieste dopo la fuga di lei dalla guerra
Trani - sabato 18 maggio 2024
11.12
«Sì, lo voglio». Questa la grande promessa d'amore di Antonio e Svetlana, coronata stamattina a Trani, il luogo dove lei è stata accolta per la prima volta mentre era in fuga dal terribile conflitto che da febbraio del 2022 oppone la Russia all'Ucraina, suo Paese natale.
L'incontro tra i due, che ha poi portato all'innamoramento, è avvenuto a Vieste, ma celebrare le nozze a Trani, come scelto dalla coppia, ha avuto un significato speciale. Lo stesso sentimento di accoglienza che la città ha regalato a Svetlana quando si allontanava dalle bombe, lei oggi lo restituisce, preparandosi ad accogliere nella sua vita l'amore, la bellezza e la speranza che questa storia d'amore rappresenta. «Ho lasciato la mia famiglia, mia mamma e i miei figli mentre scappavo - queste le sue parole, commosse, ai nostri microfoni, prima del matrimonio - mia figlia oggi è qui con noi per quest'occasione speciale».
Quando le abbiamo chiesto se la guerra, secondo lei, è destinata a finire, la sua risposta è stata disarmante.
«Non lo so perchè non sono una politica, per loro è come un gioco».
Ma la guerra, per Sveltana, è per fortuna un brutto ricordo. Nel suo cuore, oggi, c'è solo spazio per far festa in vista di un'unione che è sinonimo di felicità, complicità e affetto.
L'incontro tra i due, che ha poi portato all'innamoramento, è avvenuto a Vieste, ma celebrare le nozze a Trani, come scelto dalla coppia, ha avuto un significato speciale. Lo stesso sentimento di accoglienza che la città ha regalato a Svetlana quando si allontanava dalle bombe, lei oggi lo restituisce, preparandosi ad accogliere nella sua vita l'amore, la bellezza e la speranza che questa storia d'amore rappresenta. «Ho lasciato la mia famiglia, mia mamma e i miei figli mentre scappavo - queste le sue parole, commosse, ai nostri microfoni, prima del matrimonio - mia figlia oggi è qui con noi per quest'occasione speciale».
Quando le abbiamo chiesto se la guerra, secondo lei, è destinata a finire, la sua risposta è stata disarmante.
«Non lo so perchè non sono una politica, per loro è come un gioco».
Ma la guerra, per Sveltana, è per fortuna un brutto ricordo. Nel suo cuore, oggi, c'è solo spazio per far festa in vista di un'unione che è sinonimo di felicità, complicità e affetto.