Politica
Damascelli sull'ultimo Consiglio Comunale
«Altro che superficialità. Alcuni sono arrivati quando palazzo Palmieri era già chiuso»
Trani - lunedì 24 aprile 2006
«Ho appreso dai giornali di una mia presunta superficialità e di accuse, che in verità non mi sono mai state mosse da alcuno, per non avere impedito il blitz dell'ultimo Consiglio. Tengo a precisare, per dovere di cronaca, che nel momento in cui sono salito a palazzo Palmieri ovvero alle 15.35 i consiglieri di maggioranza già stavano andando via e a me ed all'altro consigliere di minoranza presente non è rimasto che prendere atto di quanto era accaduto.
Rimango perplesso sul fatto che si sia potuto fare l'appello, dare lettura delle proposte di delibera consiliare all'ordine del giorno ed approvare le stesse solo in 5 minuti perché è materialmente impossibile. Non mi sarebbe costato nulla, ove avessi avuto la possibilità, fare un intervento sugli argomenti che dovevano essere trattati e consentire, nel frattempo, che giungessero in aula altri consiglieri dell'opposizione (alcuni sono arrivati quando palazzo Palmieri era già chiuso).
Quello che ho notato è che alcuni consiglieri di centrodestra erano anche loro rimasti sorpresi dalla strana repentinità della seduta; probabilmente hanno dovuto digerire provvedimenti preconfezionati da altri e non discussi. La mia considerazione di fondo è che una maggioranza che ha i numeri e che non teme il confronto in Consiglio non dovrebbe ricorrere a questi mezzucci per andare avanti e questo significa che le divisioni interne sono oramai il pane quotidiano di una coalizione tenuta insieme dalla sete di potere e non si sa da cos'altro.»
Nicola DamascelliConsigliere comunale SDI
Rimango perplesso sul fatto che si sia potuto fare l'appello, dare lettura delle proposte di delibera consiliare all'ordine del giorno ed approvare le stesse solo in 5 minuti perché è materialmente impossibile. Non mi sarebbe costato nulla, ove avessi avuto la possibilità, fare un intervento sugli argomenti che dovevano essere trattati e consentire, nel frattempo, che giungessero in aula altri consiglieri dell'opposizione (alcuni sono arrivati quando palazzo Palmieri era già chiuso).
Quello che ho notato è che alcuni consiglieri di centrodestra erano anche loro rimasti sorpresi dalla strana repentinità della seduta; probabilmente hanno dovuto digerire provvedimenti preconfezionati da altri e non discussi. La mia considerazione di fondo è che una maggioranza che ha i numeri e che non teme il confronto in Consiglio non dovrebbe ricorrere a questi mezzucci per andare avanti e questo significa che le divisioni interne sono oramai il pane quotidiano di una coalizione tenuta insieme dalla sete di potere e non si sa da cos'altro.»
Nicola DamascelliConsigliere comunale SDI