Speciale
Daniele Di Chiano: da un video su YouTube a Mediaset
Il 21enne tranese crea clip per la Serie A e la Champions League
Trani - domenica 26 agosto 2018
1.38
Da un canale YouTube sul calcio, nato quasi per gioco, si è ritrovato nel novembre del 2016 a Milano per lavorare in una delle aziende più importanti d'Italia come Mediaset. Daniele Di Chiano, classe 1997, ha bruciato sicuramente tutte le tappe perché il suo talento è stato subito notato. «Ero uno sbarbatello quando iniziai a creare video con il mio primo computer. Seguivo molto spesso gente su YouTube. Movie Maker era l'unica risorsa di cui disponevo e con quel programma ho iniziato a creare i miei primi montaggi, molto spesso ero il protagonista e mi cimentavo riprendendomi in semplici situazioni - racconta Daniele - Pian piano ho coltivato questa mia passione e ho deciso di aprire un Canale YouTube sul calcio in cui caricavo montaggi su giocatori o promo di partite di Serie A».
Doveva essere semplicemente un canale YouTube per condividere i suoi lavori, Daniele non poteva immaginare che quel canale gli avrebbe regalato una grande opportunità: lavorare per Mediaset. È il grande potere di Internet, puoi condividere tutto quello che vuoi e a volte può regalarti un piccolo sogno. «Reputo quel canale la mia vera e propria pista di lancio. Spesso non uscivo il sabato sera per dedicarmi al montaggio dei video da caricare. Il passaggio da semplice passione a un vero lavoro è stato strano, soprattutto perché il lavoro era una cosa a cui non pensavo, passavo ore e ore davanti al pc per divertimento. Poi sul Web è inevitabile, se i contenuti che proponi sono creativi possono essere facilmente apprezzati su una piattaforma come YouTube».
La produzione di Mediaset vede qualche contenuto caricato da Daniele e lo contatta per un posto di lavoro: da quel momento Daniele è un Video Editor, crea clip per tutte le partite di Serie A e di Champions League. Quindi nel 2016 si trasferisce a Milano, la grande metropoli che ha sempre sognato, il luogo che offre continuamente nuove opportunità e che diventa per Daniele una vera fonte di ispirazione. Decide di conciliare il lavoro con lo studio e si iscrive alla Naba mentre continua a creare le clip per la stagione calcistica.
Il segreto per una buona clip? «La personalità è fondamentale, come in qualsiasi ambito della nostra vita. Quando creo dei contenuti, che siano per il calcio o per videoclip musicali, cerco di metterci del mio e lo faccio seguendo comunque ciò che ho imparato, tecnicamente parlando. Creare la perfetta combinazione tra l'immagine e la musica è il segreto per non risultare noiosi. Può risultare semplice dato che un pc, oggi, è alla portata di tutti, ma dietro in realtà ci sono dei meccanismi più complessi e tanto studio - ci spiega Daniele - Ho capito che stavo facendo bene il mio lavoro quando è stata trasmessa una mia clip: era il sorteggio delle semifinali di Champions League, ricordo che le ultime 4 squadre in gara erano Juventus, Real Madrid, Monaco e Atletico Madrid. È stato bello vedere un mio lavoro trasmesso su Italia 1 prima di un evento così importante».
Un corso di studi diverso dalle aspettative e la scoperta che poteva svolgere il suo lavoro con un computer anche da casa, portano Daniele a prendere la decisione di tornare a casa e a iscriversi all'università di Bari. Ora continuerà a studiare con dedizione e costanza per migliorare, ha tanti progetti in mente che proverà a realizzare ma per adesso preferisce vivere il momento senza farsi troppe domande, in fin dei conti è questo uno dei lati positivi della gioventù.
Doveva essere semplicemente un canale YouTube per condividere i suoi lavori, Daniele non poteva immaginare che quel canale gli avrebbe regalato una grande opportunità: lavorare per Mediaset. È il grande potere di Internet, puoi condividere tutto quello che vuoi e a volte può regalarti un piccolo sogno. «Reputo quel canale la mia vera e propria pista di lancio. Spesso non uscivo il sabato sera per dedicarmi al montaggio dei video da caricare. Il passaggio da semplice passione a un vero lavoro è stato strano, soprattutto perché il lavoro era una cosa a cui non pensavo, passavo ore e ore davanti al pc per divertimento. Poi sul Web è inevitabile, se i contenuti che proponi sono creativi possono essere facilmente apprezzati su una piattaforma come YouTube».
La produzione di Mediaset vede qualche contenuto caricato da Daniele e lo contatta per un posto di lavoro: da quel momento Daniele è un Video Editor, crea clip per tutte le partite di Serie A e di Champions League. Quindi nel 2016 si trasferisce a Milano, la grande metropoli che ha sempre sognato, il luogo che offre continuamente nuove opportunità e che diventa per Daniele una vera fonte di ispirazione. Decide di conciliare il lavoro con lo studio e si iscrive alla Naba mentre continua a creare le clip per la stagione calcistica.
Il segreto per una buona clip? «La personalità è fondamentale, come in qualsiasi ambito della nostra vita. Quando creo dei contenuti, che siano per il calcio o per videoclip musicali, cerco di metterci del mio e lo faccio seguendo comunque ciò che ho imparato, tecnicamente parlando. Creare la perfetta combinazione tra l'immagine e la musica è il segreto per non risultare noiosi. Può risultare semplice dato che un pc, oggi, è alla portata di tutti, ma dietro in realtà ci sono dei meccanismi più complessi e tanto studio - ci spiega Daniele - Ho capito che stavo facendo bene il mio lavoro quando è stata trasmessa una mia clip: era il sorteggio delle semifinali di Champions League, ricordo che le ultime 4 squadre in gara erano Juventus, Real Madrid, Monaco e Atletico Madrid. È stato bello vedere un mio lavoro trasmesso su Italia 1 prima di un evento così importante».
Un corso di studi diverso dalle aspettative e la scoperta che poteva svolgere il suo lavoro con un computer anche da casa, portano Daniele a prendere la decisione di tornare a casa e a iscriversi all'università di Bari. Ora continuerà a studiare con dedizione e costanza per migliorare, ha tanti progetti in mente che proverà a realizzare ma per adesso preferisce vivere il momento senza farsi troppe domande, in fin dei conti è questo uno dei lati positivi della gioventù.