Politica
Darsena, centrodestra tranese: «Dopo sei anni e soldi sprecati siamo all'anno zero»
Le segreterie politiche criticano l'assenza di un Piano Regolatore del Porto
Trani - venerdì 20 dicembre 2024
13.25
«Dopo aver letto attentamente le carte e chiesto più volte chiarimenti sulla questione darsena comunale - scrivono in una nota congiunta le diverse segreterie del centrodestra tranese - apprendiamo dalla stampa un nuovo capitolo della vicenda "Piano Regolatore del Porto", che ha dell'incredibile. Intanto, leggendo le dichiarazioni del sindaco, emerge come lo stesso ritenga il Piano Regolatore del Porto un semplice adempimento burocratico da evitare e non un utile strumento di pianificazione e sviluppo attraverso il quale stabilire regole e principi certi per rendere il porto un elemento centrale di sviluppo turistico della città; ciò dimostra, ancora una volta, la mancanza di una visione compiuta di quello che dovrebbe essere il futuro di Trani e la totale incapacità di portare avanti una seria programmazione che tenga conto delle peculiarità del territorio e di come poterne supportare la sua crescita. Ma è dalla lettura di atti amministrativi e dichiarazioni riguardanti l'iter di adozione del Piano Regolatore del Porto che emerge un quadro nebuloso e ricco di interrogativi. Dopo averlo affidato nel 2018 allo studio di ingegneria Maggio srl, dopo aver liquidato allo stesso l'intero compenso per aver portato a termine l'incarico affidato (come dichiarato dal dirigente Gianferrini nella determina di liquidazione n. 521 del 14/04/2020), dopo aver ricevuto rassicurazioni a luglio 2024 dal Dirigente Ricchiuti sul fatto che fosse in corso l'iter di redazione, oggi scopriamo dalla stampa che quest'ultimo ha determinato la risoluzione del contratto per grave inadempimento nella redazione del Piano Regolatore del Porto e la decisione di procedere nei confronti della suddetta società per il recupero delle somme percepite e non dovute. Ma se il precedente dirigente aveva già liquidato il saldo spettante dichiarando "dopo aver verificato che la prestazione è stata regolarmente eseguita, secondo i requisiti quantitativi e qualitativi, i termini e le condizioni contrattuali pattuite" l'incarico della Maggio srl non è già concluso? Se invece il piano non è stato redatto allora perché il dirigente ha liquidato somme non dovute? E quando a luglio di quest'anno il dirigente, rispondendo alle nostre sollecitazioni, ha comunicato che l'iter era in corso chi se ne stava occupando? E, ancora, da luglio ad oggi cosa è stato fatto? In attesa degli opportuni chiarimenti (se arriveranno) ad una nostra interrogazione già presentata sul tema, cercheremo di avere risposta anche a questi ultimi quesiti posti. Intanto ciò che riscontriamo è un caos amministrativo che vede la città, dopo 6 anni persi e soldi sprecati, ancora priva dello strumento di pianificazione e con una darsena verso la quale Sindaco e Amministrazione mostrano massimo disinteresse».