Vita di città
Darsena comunale, estate da tutto esaurito
L'assessore Bologna: «Rilanciamo il porto, ma attendiamo i fondi del Patto per la Puglia»
Trani - venerdì 8 luglio 2016
Estate da tutto esaurito alla darsena di Trani con una decisa inversione di tendenza rispetto alle scorse stagioni. È questo il risultato significativo presentato oggi pomeriggio durante la conferenza stampa organizzata presso la sede dell'associazione Puzzle, con protagonisti i rappresentanti dell'amministrazione comunale di Trani e la delegazione di Assonautica che ha fatto tappa in città per il secondo anno consecutivo.
Dati lusinghieri quelli illustrati dall'ufficio della darsena che dimostrano un decisivo cambio di rotta rispetto al passato. L'anno scorso si registrarono 50 posti barca non assegnati su 300 disponibili, quest'anno invece per l'intera stagione estiva è tutto esaurito: 244 posti barca annuali ed altri 48 stagionali (da maggio a ottobre) occupati, oltre ai posti barca riservati ai transiti. Si registra inoltre un ritorno dei vecchi diportisti che avevano trasferito altrove la barca; mentre altri si sono affacciati per la prima volta, preferendo in alcuni casi la sosta in Puglia a quella nelle località croate.
Il risultato positivo deriva principalmente da un cambio di tariffazione che tiene conto della lunghezza e della larghezza delle barche, calcolate a metro quadro e, quindi, più eque. «Siamo riusciti ad imboccare la via giusta», ha dichiarato entusiasta Francesco Cuna, delegato provinciale dell'associazione Assonautica. «Abbiamo individuato tutti quei punti che ostacolavano la crescita della darsena, uno tra questi la tariffazione elevata ad oggi più accessibile per i diportisti. E poi il piano regolatore portuale per consentire all'amministrazione di sfruttare al massimo i fondi regionali ed europei».
Paolo dal Buono, direttore nazionale di Assonautica. ha poi rimarcato il ruolo che svolge la sua associazione. «Con Assonautica - ha detto - promuoviamo la portualità turistica e l'economia che gravita intorno alla nautica. Ovviamente non potevamo mancare in Puglia per dare un forte segnale dell'interesse che nutriamo per le coste pugliesi. In questa regione si possono fare delle grandi cose. Il porto di Trani è un importante punto di forza, ho trovato una città in fase di rilancio e di crescita. Già l'anno scorso avevo parlato di unire i porti pugliesi per via del patrimonio artistico ed enogastronomico che li accomuna. Ecco, questi sono valori che andrebbero trasformati in economia. I vostri 800 chilometri di costa – ha concluso – vanno offerti all'intero diporto del Mediterraneo».
La parola è poi passata all'assessore al Demanio, Raffaella Bologna. «Mi auguro - ha aggiunto - che queste iniziative aumentino e si fortificano nel tempo. Già con il protocollo d'intesa sottoscritto con le città di Otranto e Ostuni, abbiamo rimarcato la nostra intenzione di sollecitare le attività produttive per tutto l'anno. L'obiettivo comune è di completare l'offerta turistica con un'efficiente rete di infrastrutture utili alla nautica da diporto, aumentando la capacità attrattive dei territori. La collaborazione interistituzionale, che potrà essere estesa anche ad altri Comuni, è finalizzata soprattutto ad intercettare risorse pubbliche per il potenziamento dei servizi, in primis i fondi pubblici - ha concluso - che saranno resi disponibili grazie al Patto per la Puglia».
Per il prossimo anno, per far fronte alle richieste inevase a causa del tutto esaurito ed al fine d'incrementare ulteriormente i posti barca, tornerà ad essere posizionato il pontile mobile presso il molo sant'Antuono che da anni non era più utilizzato.
Dati lusinghieri quelli illustrati dall'ufficio della darsena che dimostrano un decisivo cambio di rotta rispetto al passato. L'anno scorso si registrarono 50 posti barca non assegnati su 300 disponibili, quest'anno invece per l'intera stagione estiva è tutto esaurito: 244 posti barca annuali ed altri 48 stagionali (da maggio a ottobre) occupati, oltre ai posti barca riservati ai transiti. Si registra inoltre un ritorno dei vecchi diportisti che avevano trasferito altrove la barca; mentre altri si sono affacciati per la prima volta, preferendo in alcuni casi la sosta in Puglia a quella nelle località croate.
Il risultato positivo deriva principalmente da un cambio di tariffazione che tiene conto della lunghezza e della larghezza delle barche, calcolate a metro quadro e, quindi, più eque. «Siamo riusciti ad imboccare la via giusta», ha dichiarato entusiasta Francesco Cuna, delegato provinciale dell'associazione Assonautica. «Abbiamo individuato tutti quei punti che ostacolavano la crescita della darsena, uno tra questi la tariffazione elevata ad oggi più accessibile per i diportisti. E poi il piano regolatore portuale per consentire all'amministrazione di sfruttare al massimo i fondi regionali ed europei».
Paolo dal Buono, direttore nazionale di Assonautica. ha poi rimarcato il ruolo che svolge la sua associazione. «Con Assonautica - ha detto - promuoviamo la portualità turistica e l'economia che gravita intorno alla nautica. Ovviamente non potevamo mancare in Puglia per dare un forte segnale dell'interesse che nutriamo per le coste pugliesi. In questa regione si possono fare delle grandi cose. Il porto di Trani è un importante punto di forza, ho trovato una città in fase di rilancio e di crescita. Già l'anno scorso avevo parlato di unire i porti pugliesi per via del patrimonio artistico ed enogastronomico che li accomuna. Ecco, questi sono valori che andrebbero trasformati in economia. I vostri 800 chilometri di costa – ha concluso – vanno offerti all'intero diporto del Mediterraneo».
La parola è poi passata all'assessore al Demanio, Raffaella Bologna. «Mi auguro - ha aggiunto - che queste iniziative aumentino e si fortificano nel tempo. Già con il protocollo d'intesa sottoscritto con le città di Otranto e Ostuni, abbiamo rimarcato la nostra intenzione di sollecitare le attività produttive per tutto l'anno. L'obiettivo comune è di completare l'offerta turistica con un'efficiente rete di infrastrutture utili alla nautica da diporto, aumentando la capacità attrattive dei territori. La collaborazione interistituzionale, che potrà essere estesa anche ad altri Comuni, è finalizzata soprattutto ad intercettare risorse pubbliche per il potenziamento dei servizi, in primis i fondi pubblici - ha concluso - che saranno resi disponibili grazie al Patto per la Puglia».
Per il prossimo anno, per far fronte alle richieste inevase a causa del tutto esaurito ed al fine d'incrementare ulteriormente i posti barca, tornerà ad essere posizionato il pontile mobile presso il molo sant'Antuono che da anni non era più utilizzato.