Enti locali
Darsena, i pontili sono usurati, ma non ci sono soldi
Una ditta fa la conta dei danni: servono subito 500mila euro
Trani - domenica 13 settembre 2009
Se da un lato l'amministrazione Tarantini sogna un porto in grande stile (entro il 15 settembre Italia Navigando presenterà all'assessorato alla programmazione della Regione Puglia il piano tecnico-finanziario dell'intervento per l'ammodernamento), dall'altro deve fare i conti con i problemi cronici della Darsena comunale, in passato oggetto d'attenzione anche da parte della magistratura. Stavolta i problemi sono di ben altra natura e riguardano la parte infrastrutturale, per la precisione gli impianti sommersi della struttura (catenarie di fondo, catenarie di ormeggio, trappe di ormeggio).
Fin dal mese di agosto, il presidente dell'Amet, Lucio Gala, aveva segnalato al Comune la rottura della catenaria di fondo di uno dei pontili. Gala aveva sottolineato la necessità di un intervento straordinario di manutenzione per la messa in sicurezza delle strutture e delle imbarcazioni. Il Comune ha voluto vederci chiaro e, su sollecitazione dell'autorità marittima, ha affidato ad una ditta specializzata (la Oceanus Orca) il compito di effettuare un'ispezione subacquea, con controlli spessimetrici ad ultrasuoni delle strutture metalliche, allo scopo di verificare lo stato di usura degli impianti, risalenti agli anni '80.
La relazione dei lavori di ispezione è stata a dir poco allarmante: la ditta ha certificato una situazione di estrema usura di numerose catenarie di fondo, di catenarie di ormeggio pontili, di trappe di ormeggio e di intere sezioni di pontili, «tali – si legge in una nota dirigenziale – da mettere in serio pericolo la sicurezza degli impianti, delle imbarcazioni ormeggiate e dei diportisti stessi».
Per poter mettere in sicurezza la struttura era stata ipotizzata una stima consistente (500mila euro), da recuperare, con urgenza, attraverso l'implementazione di capitoli di bilancio. La richiesta però non ha trovato riscontro nelle disponibilità delle casse comunali che non consentono allo stato alcun incremento dei capitoli del bilancio 2009. Il dirigente della ragioneria, a tal proposito, è stato chiaro: interventi manutentivi di quell'importo non possono essere finanziati con la parte corrente del bilancio. L'unica soluzione indicata, il ricorso ad un mutuo, previa variazione del piano delle opere pubbliche, oggetto di discussione di una imminente riunione convocata dal segretario generale per fare il punto della situazione.
Il problema (serio) dei pontili pericolanti non è l'unico in casa Darsena. Diversi diportisti hanno segnalato a Traniweb alcune anomalie, dai silos di acqua potabile danneggiati alle condizioni dei bagni. Con una mail, è stato segnalato in redazione anche un utilizzo tutt'altro che parsimonioso di acqua potabile e corrente elettrica.
Fin dal mese di agosto, il presidente dell'Amet, Lucio Gala, aveva segnalato al Comune la rottura della catenaria di fondo di uno dei pontili. Gala aveva sottolineato la necessità di un intervento straordinario di manutenzione per la messa in sicurezza delle strutture e delle imbarcazioni. Il Comune ha voluto vederci chiaro e, su sollecitazione dell'autorità marittima, ha affidato ad una ditta specializzata (la Oceanus Orca) il compito di effettuare un'ispezione subacquea, con controlli spessimetrici ad ultrasuoni delle strutture metalliche, allo scopo di verificare lo stato di usura degli impianti, risalenti agli anni '80.
La relazione dei lavori di ispezione è stata a dir poco allarmante: la ditta ha certificato una situazione di estrema usura di numerose catenarie di fondo, di catenarie di ormeggio pontili, di trappe di ormeggio e di intere sezioni di pontili, «tali – si legge in una nota dirigenziale – da mettere in serio pericolo la sicurezza degli impianti, delle imbarcazioni ormeggiate e dei diportisti stessi».
Per poter mettere in sicurezza la struttura era stata ipotizzata una stima consistente (500mila euro), da recuperare, con urgenza, attraverso l'implementazione di capitoli di bilancio. La richiesta però non ha trovato riscontro nelle disponibilità delle casse comunali che non consentono allo stato alcun incremento dei capitoli del bilancio 2009. Il dirigente della ragioneria, a tal proposito, è stato chiaro: interventi manutentivi di quell'importo non possono essere finanziati con la parte corrente del bilancio. L'unica soluzione indicata, il ricorso ad un mutuo, previa variazione del piano delle opere pubbliche, oggetto di discussione di una imminente riunione convocata dal segretario generale per fare il punto della situazione.
Il problema (serio) dei pontili pericolanti non è l'unico in casa Darsena. Diversi diportisti hanno segnalato a Traniweb alcune anomalie, dai silos di acqua potabile danneggiati alle condizioni dei bagni. Con una mail, è stato segnalato in redazione anche un utilizzo tutt'altro che parsimonioso di acqua potabile e corrente elettrica.