Vita di città
Darsena, prove tecniche di gestione privata
Il Comune studia la messa in sicurezza dell'area, in seguito ci sarà affidamento esterno
Trani - mercoledì 6 gennaio 2016
7.56
Mettere in sicurezza la darsena, per poi privatizzarne la gestione. Questa la direttiva presente, già dallo scorso anno, nel Piano degli Obiettivi per l'area Lavori Pubblici del Comune di Trani, che, infatti, sta provvedendo a ripubblicare, dopo aver sospeso in autotutela una prima determina comparsa a pochi giorni da Natale, un avviso pubblico per la redazione di uno studio di fattibilità per la completa sicurezza dei pontili. Prima di affidare, infatti, palazzo di Città vuole vederci chiaro sullo stato di consistenza delle strutture, degli impianti e di tutte le altre aree, al fine di fornire precisi ordini ai progettisti che dovranno definire le soluzioni tecniche propedeutiche all'esternalizzazione del servizio.
L'attuale amministrazione comunale non ha nascosto la propria volontà di avviare l'iter per l'affidamento ad un soggetto privato, attraverso una procedura ad evidenza pubblica, del servizio di gestione degli ormeggi, dell'accoglienza, dell'assistenza alla banchina, e della guardiania delle imbarcazioni della darsena comunale. La volontà di privatizzare il servizio, da parte del governo cittadino, risale in verità addirittura al 2012, quando un atto di indirizzo della giunta Tarantini stabilì di provvedere all'indizione della gara d'appalto a rilevanza pubblica per l'affidamento del servizio.
Il servizio di gestione della darsena comunale è stato affidato, ed è tuttora gestito, ad Amet nel 2007, con diversi rinnovi a partire da due anni dopo, visto che il Comune, nel 2002, aveva ottenuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la concessione definitiva al posizionamento di pontili per l'ormeggio di imbarcazioni da diporto e della piattaforma galleggiante per i servizi e la reception. Tale concessione è stata successivamente ampliata, nel 2006, con il posizionamento di un pontile presso il molo Sant'Antuono. Durante gli ultimi consigli comunali, i membri della maggioranza hanno più volte affermato di voler privare la partecipata di alcune competenze, visto che in casi come quello della darsena, o della gestione dei parcheggi a pagamento, l'azienda si è mostrata più volte in affanno.
L'attuale amministrazione comunale non ha nascosto la propria volontà di avviare l'iter per l'affidamento ad un soggetto privato, attraverso una procedura ad evidenza pubblica, del servizio di gestione degli ormeggi, dell'accoglienza, dell'assistenza alla banchina, e della guardiania delle imbarcazioni della darsena comunale. La volontà di privatizzare il servizio, da parte del governo cittadino, risale in verità addirittura al 2012, quando un atto di indirizzo della giunta Tarantini stabilì di provvedere all'indizione della gara d'appalto a rilevanza pubblica per l'affidamento del servizio.
Il servizio di gestione della darsena comunale è stato affidato, ed è tuttora gestito, ad Amet nel 2007, con diversi rinnovi a partire da due anni dopo, visto che il Comune, nel 2002, aveva ottenuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la concessione definitiva al posizionamento di pontili per l'ormeggio di imbarcazioni da diporto e della piattaforma galleggiante per i servizi e la reception. Tale concessione è stata successivamente ampliata, nel 2006, con il posizionamento di un pontile presso il molo Sant'Antuono. Durante gli ultimi consigli comunali, i membri della maggioranza hanno più volte affermato di voler privare la partecipata di alcune competenze, visto che in casi come quello della darsena, o della gestione dei parcheggi a pagamento, l'azienda si è mostrata più volte in affanno.