Cronaca
De Girolamo, chiesta archiviazione per un quarto uomo
Fra gli indagati c'era anche un biscegliese: non ci sono prove sufficienti a suo carico. Era accusato di concorso nell'omicidio e di occultamento di cadavere
Trani - venerdì 12 luglio 2013
11.17
La procura di Trani ha chiesto l'archiviazione per il "quarto uomo" indagato per l'omicidio del costruttore Nunzio De Girolamo, ucciso e nascosto in un pozzo a Bisceglie il 13 maggio 2011. Giuseppe Cosmai, biscegliese, era accusato (in concorso con altre tre persone) della detenzione dell'arma usata e portata sul luogo dell'omicidio e quindi di concorso nell'omicidio e nell'occultamento del cadavere del 62enne. A suo carico non ci sarebbero, però, elementi sufficienti a sostenere l'accusa in giudizio secondo il pm Michele Ruggiero che, per questo, ha chiesto l'archiviazione del procedimento a suo carico, oltre che per quello relativo all'autore materiale del delitto: Nicola Lops, l'imbianchino di 54 anni, che due giorni dopo il delitto si impiccò e avrebbe litigato con la vittima per via di crediti rimasti in sospeso.
Sulla sua colpevolezza non ci sarebbero dubbi, ma l'archiviazione è stata chiesta ovviamente "per morte del reo". I familiari di De Girolamo però non si arrendono, ritenendo che su Cusmai debbano essere espletate ulteriori indagini. Per questo gli avvocati Antonio Florio e Luigi Mastromauro ha depositato l'opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dalla procura al gip. A breve, invece, sarà fissata l'udienza preliminare per il rinvio a giudizio di Savino e Lorenzo Lops, i figli dell'assassino. Solo il primo, 36 anni, risponde di concorso in omicidio e occultamento di cadavere; mentre il fratello 32enne è imputato per riciclaggio per aver versato in banca parte del denaro sottratto a De Girolamo dai parenti.
Sulla sua colpevolezza non ci sarebbero dubbi, ma l'archiviazione è stata chiesta ovviamente "per morte del reo". I familiari di De Girolamo però non si arrendono, ritenendo che su Cusmai debbano essere espletate ulteriori indagini. Per questo gli avvocati Antonio Florio e Luigi Mastromauro ha depositato l'opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dalla procura al gip. A breve, invece, sarà fissata l'udienza preliminare per il rinvio a giudizio di Savino e Lorenzo Lops, i figli dell'assassino. Solo il primo, 36 anni, risponde di concorso in omicidio e occultamento di cadavere; mentre il fratello 32enne è imputato per riciclaggio per aver versato in banca parte del denaro sottratto a De Girolamo dai parenti.