Vita di città
Degrado in via delle Tufare: cumuli di rifiuti nelle campagne di Trani
La denuncia della Folgore: asportato l'impianto di controllo del biogas
Trani - martedì 27 luglio 2010
Degrado e rifiuti in via delle Tufare, presso la vecchia discarica bonificata dell'Amiu, a pochi metri dal parco di Santa Geffa. La denuncia è dell'organizzazione di volontariato Folgore di Trani che ha eseguito ieri un sopralluogo.
I volontari, come documentato da foto e video, hanno constatato la presenza di grandi quantità di rifiuti speciali scaricati ed abbandonati lungo la strada comunale che costeggia la discarica, in parte incendiati. Rifiuti che deturpano il territorio ed il paesaggio, che sono fuori dal contesto delle nostre campagne le quali dovrebbero offrirci uno spettacolo di verde pubblico, di pace e tranquillità, campagne ove recarsi con la propria famiglia ed i propri figli per rilassarsi ed evadere dallo stress e dal traffico quotidiano della città.
Inoltre, i volontari della Folgore, guidati dal Responsabile Nunzio Di Lauro, hanno accertato che la sbarra di chiusura all'ingresso della discarica comunale dell'Amiu è stata forzata, rotta, e quindi chiunque ci si può introdurre anche per scaricare abusivamente altri rifiuti. Tra le altre segnalazioni, i volontari hanno constatato che è stato asportato l'intero impianto che si presume servisse per il sistema di controllo e monitoraggio del biogas, smontato dalla sua base di cemento.
Il responsabile Folgore Nunzio Di Lauro ha scritto al presidente dell'AMIU, chiedendo chiarimenti sulla discarica e sull'impianto di controllo dei biogas. «Ho chiesto all'AMIU - spiega Di Lauro - di essere informato circa gli eventuali rischi derivanti all'interno della discarica per la mancanza di tale impianto rimosso (fughe di biogas, incendi, esplosioni). Ora ci si attende non solo una risposta scritta a tale richiesta, ma che l'AMIU provveda quanto prima ad effettuare la pulizia straordinaria e lo sgombero dei rifiuti accatastati sulla strada, a riparare e/o ristabilire la barra di accesso alla discarica, a ripristinare l'impianto di controllo e monitoraggio del biogas qualora questo sia indispensabile per la completa bonifica del sito che ospita tonnellate e tonnellate di rifiuti solidi urbani, ed eventualmente ad installare un impianto di videosorveglianza wireless che sia un deterrente contro tutti coloro che abusivamente effettuano ripetutamente scarichi in loco»
I volontari, come documentato da foto e video, hanno constatato la presenza di grandi quantità di rifiuti speciali scaricati ed abbandonati lungo la strada comunale che costeggia la discarica, in parte incendiati. Rifiuti che deturpano il territorio ed il paesaggio, che sono fuori dal contesto delle nostre campagne le quali dovrebbero offrirci uno spettacolo di verde pubblico, di pace e tranquillità, campagne ove recarsi con la propria famiglia ed i propri figli per rilassarsi ed evadere dallo stress e dal traffico quotidiano della città.
Inoltre, i volontari della Folgore, guidati dal Responsabile Nunzio Di Lauro, hanno accertato che la sbarra di chiusura all'ingresso della discarica comunale dell'Amiu è stata forzata, rotta, e quindi chiunque ci si può introdurre anche per scaricare abusivamente altri rifiuti. Tra le altre segnalazioni, i volontari hanno constatato che è stato asportato l'intero impianto che si presume servisse per il sistema di controllo e monitoraggio del biogas, smontato dalla sua base di cemento.
Il responsabile Folgore Nunzio Di Lauro ha scritto al presidente dell'AMIU, chiedendo chiarimenti sulla discarica e sull'impianto di controllo dei biogas. «Ho chiesto all'AMIU - spiega Di Lauro - di essere informato circa gli eventuali rischi derivanti all'interno della discarica per la mancanza di tale impianto rimosso (fughe di biogas, incendi, esplosioni). Ora ci si attende non solo una risposta scritta a tale richiesta, ma che l'AMIU provveda quanto prima ad effettuare la pulizia straordinaria e lo sgombero dei rifiuti accatastati sulla strada, a riparare e/o ristabilire la barra di accesso alla discarica, a ripristinare l'impianto di controllo e monitoraggio del biogas qualora questo sia indispensabile per la completa bonifica del sito che ospita tonnellate e tonnellate di rifiuti solidi urbani, ed eventualmente ad installare un impianto di videosorveglianza wireless che sia un deterrente contro tutti coloro che abusivamente effettuano ripetutamente scarichi in loco»