Sanità
Delle Donne risponde a TraniViva.it: «Affermazioni inveritiere e ingiuste»
Il direttore generale della Asl Bat contesta un articolo apparso sulla nostra testata
Trani - lunedì 18 febbraio 2019
12.45 Comunicato Stampa
In riferimento all'articolo pubblicato sulla nostra testata dal titolo "Ospedale dissolto: tranesi gabbati e... ammazzati", a firma del giornalista Giovanni Ronco, riceviamo da parte dell'Avv. Alessandro Delle Donne una precisazione che smentisce alcune affermazioni riportate nell'articolo.
Pubblichiamo di seguito la risposta di Delle Donne.
"L'Avv. Alessandro Delle Donne nella sua qualità di Direttore Generale della ASL BT interviene sulla vicenda oggetto dell'articolo contestando l'intera ricostruzione dei fatti rappresentata dalla testata on line TRANIVIVA.IT. In primo luogo, afferma il Direttore Generale, non corrisponde al vero che l'ex Presidio Ospedaliero di Trani sia stato oggetto di "smantellamento studiato, chirurgico e premeditato" e che "il pronto soccorso non c'è più", ma è vero il contrario.
Nell'ambito di un più ampio piano di riorganizzazione delle strutture sanitarie da parte della Regione Puglia, a Trani esiste un organizzato Presidio Medicalizzato Fisso nel Punto di Primo Intervento, con tanto di medici e ambulanze attrezzate con la Telecardiologia per la presa in carico dei pazienti con infarto Stemi; inoltre, a Trani è attivo un PTA di eccellenza che è stato oggetto di importanti attività di riqualificazione logistica, attraverso importanti opere di ristrutturazione, e professionale, attraverso l'implementazione dell'offerta sanitaria mediante implementazione dei servizi ambulatoriali e chirurgici e l'acquisto di strumenti di alta innovazione tecnologica, quali l'Arco Sterile e la Risonanza Magnetica.
L'affermazione contenuta nell'articolo laddove si afferma che la popolazione di Trani è "rimasta senza ospedale" è pertanto inveritiera ed ingiusta oltre che immotivatamente allarmistica".
Pubblichiamo di seguito la risposta di Delle Donne.
"L'Avv. Alessandro Delle Donne nella sua qualità di Direttore Generale della ASL BT interviene sulla vicenda oggetto dell'articolo contestando l'intera ricostruzione dei fatti rappresentata dalla testata on line TRANIVIVA.IT. In primo luogo, afferma il Direttore Generale, non corrisponde al vero che l'ex Presidio Ospedaliero di Trani sia stato oggetto di "smantellamento studiato, chirurgico e premeditato" e che "il pronto soccorso non c'è più", ma è vero il contrario.
Nell'ambito di un più ampio piano di riorganizzazione delle strutture sanitarie da parte della Regione Puglia, a Trani esiste un organizzato Presidio Medicalizzato Fisso nel Punto di Primo Intervento, con tanto di medici e ambulanze attrezzate con la Telecardiologia per la presa in carico dei pazienti con infarto Stemi; inoltre, a Trani è attivo un PTA di eccellenza che è stato oggetto di importanti attività di riqualificazione logistica, attraverso importanti opere di ristrutturazione, e professionale, attraverso l'implementazione dell'offerta sanitaria mediante implementazione dei servizi ambulatoriali e chirurgici e l'acquisto di strumenti di alta innovazione tecnologica, quali l'Arco Sterile e la Risonanza Magnetica.
L'affermazione contenuta nell'articolo laddove si afferma che la popolazione di Trani è "rimasta senza ospedale" è pertanto inveritiera ed ingiusta oltre che immotivatamente allarmistica".