Politica

Demanio Marittimo: «istituire il nucleo di vigilanza»

Il Consigliere De Noia richiama l’attenzione sulle attribuzioni demaniali del Comune

«Uso, valorizzazione e tutela del demanio marittimo. Un obiettivo che il Comune è nella piena legittimità di poter (e di dover) perseguire, se non nella totalità, entro i confini previsti dalle attuali normative.»
E' quanto afferma il Consigliere Comunale Francesco De Noia che in una lettera rivolta all'Amministrazione chiede di dotarsi di un Nucleo di Protezione Demaniale al fine di poter esplicare le funzioni di vigilanza, preventiva e repressiva, attese le nuove competenze attribuite ai Comuni sul Demanio Marittimo dalla legge della Regione Puglia n. 17/2006, "Disciplina dell'uso e della tutela della costa".
«Con l'emanazione del Piano Regionale delle Coste da parte della Regione, ed il conseguente Piano Comunale delle Coste che sarà emanato dagli Enti Locali, la gestione del demanio marittimo passerà definitivamente ai Comuni rivieraschi. Molti nostri concittadini, concessionari e non, si recano ancora oggi presso la Regione Puglia per ottenere provvedimenti sui beni demaniali che invece sono, già dall'anno 2006, di competenza comunale.
In attesa dell'approvazione - prosegue De Noia - del Piano regionale delle Coste, ai Comuni è consentito, infatti, il rinnovo delle concessioni rilasciate, per la durata e per le condizioni identiche a quelle in scadenza; il rinnovo delle concessioni annuali, con clausola di precarietà; il rilascio di autorizzazione per il commercio itinerante e per manifestazioni e spettacoli; il rilascio delle autorizzazioni temporanee per l'affidamento in gestione di aree demaniali in concessione ai Comuni; il rilascio di autorizzazione per la realizzazione di servizi igienici e di opere connesse all'eliminazione di barriere architettoniche; il rilascio di concessione al sub-ingresso ed il rilascio di autorizzazioni tese alla variazione del contenuto della concessione.
Tutti coloro che dovessero avere interesse al rilascio di uno dei provvedimenti avente per oggetto quanto su richiamato potranno rivolgersi, quindi, al Comune. Oltre all'attività amministrativa la legge 17/2006 conferisce ai Comuni, nell'ambito delle proprie competenze, le funzioni di vigilanza sull'uso in concessione delle aree del demanio marittimo e delle zone del mare territoriale.
Dall'elencazione delle attività attribuite, nell'ambito delle quali è altresì indicata l'attività di polizia, è facile comprendere - sottolinea il Consigliere - come sia indispensabile per il Comune individuare, da subito, apposito personale, da impiegare nella vigilanza del demanio marittimo, per prevenire e reprimere comportamenti illegali quali l'occupazione abusiva e/o l'esecuzione di opere non autorizzate, assicurando, in questo modo, la legalità e combattendo l'abusivismo costiero.
Se a tutto ciò aggiungiamo che per l'esercizio delle funzioni assegnate, ai Comuni viene corrisposto il 75% dell'imposta regionale riscossa, delle somme introitate per sanzioni amministrative conseguenti a violazioni accertate dai Comuni alle ordinanze balneari, è facile comprendere che la necessità di avere un ufficio ben strutturato ed organizzato costituisca non solo una esigenza immediata, in ossequio ai principi di efficienza ed efficacia amministrativa, ma rappresenta, altresì, un investimento per il futuro.»
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