Politica
Di Leo (Lega): «Aggressione al comune condannabile, ma vanno approfonditi i malumori dei cittadini»
"Snobbate" le richieste della Fp Cgil Bat di un incontro con il sindaco sulla sicurezza degli uffici
Trani - venerdì 1 settembre 2023
12.07
Riceviamo e pubblichiamo integralmente un comunicato consigliere della Lega Giovanni Di Leo a seguito dell'episodio avvenuto in uno degli uffici del Comune di Trani.
Non conosco i motivi che hanno portato una nostra concittadina a minacciare gesti inconsulti presso l'ufficio comunale dei Servizi Sociali. Non credo si trattasse di futilità. Certi gesti, sempre condannabili, sono quasi sempre frutto di esasperazione ed occorre personale comunale formato e adeguato, che sappia ascoltare, comprenda e sopratutto che sia in grado di fornire risposte. E credo sia proprio questo il punto. Il personale è stato messo in condizioni di fornire risposte o (..ahimè) è stato lasciato solo ad affrontare i malumori della gente?
I mitici farò-faremo non funzionano quando non si può mettere il piatto in tavola.
Ritengo quindi che sia molto probabile che ci troviamo nella seconda ipotesi, se è vero quello che afferma la Fp CGIL BAT, la quale avrebbe chiesto un incontro con il sindaco, il quale "ha ritenuto di snobbare" quanto da loro denunciato in ordine alla sicurezza degli uffici.
Evidentemente in questo momento nessuno ascolta nessuno nel palazzo di città. Con un altra amministrazione la CGIL avrebbe minacciato lo sciopero, ma oggi si limita a chiedere agli amministratori di attivarsi.
Il pesce puzza sempre dalla testa. Troppo comodo lavarsi le mani quando ci sono i veri problemi, rinchiudersi nella torre d'avorio al secondo piano del palazzo comunale, troppo comodo fare normale amministrazione, spacciandola per straordinaria attraverso i comunicati stampa.
I problemi reali della città stanno emergendo sempre più, e sempre più emerge la incapacità di affrontarli. Preannuncio comunque una interrogazione consiliare finalizzata a comprendere bene quanto accaduto. Rinnovo infine la solidarietà del partito che rappresento e mia personale al dipendente (assistente sociale) vittima di quanto accaduto.
Non conosco i motivi che hanno portato una nostra concittadina a minacciare gesti inconsulti presso l'ufficio comunale dei Servizi Sociali. Non credo si trattasse di futilità. Certi gesti, sempre condannabili, sono quasi sempre frutto di esasperazione ed occorre personale comunale formato e adeguato, che sappia ascoltare, comprenda e sopratutto che sia in grado di fornire risposte. E credo sia proprio questo il punto. Il personale è stato messo in condizioni di fornire risposte o (..ahimè) è stato lasciato solo ad affrontare i malumori della gente?
I mitici farò-faremo non funzionano quando non si può mettere il piatto in tavola.
Ritengo quindi che sia molto probabile che ci troviamo nella seconda ipotesi, se è vero quello che afferma la Fp CGIL BAT, la quale avrebbe chiesto un incontro con il sindaco, il quale "ha ritenuto di snobbare" quanto da loro denunciato in ordine alla sicurezza degli uffici.
Evidentemente in questo momento nessuno ascolta nessuno nel palazzo di città. Con un altra amministrazione la CGIL avrebbe minacciato lo sciopero, ma oggi si limita a chiedere agli amministratori di attivarsi.
Il pesce puzza sempre dalla testa. Troppo comodo lavarsi le mani quando ci sono i veri problemi, rinchiudersi nella torre d'avorio al secondo piano del palazzo comunale, troppo comodo fare normale amministrazione, spacciandola per straordinaria attraverso i comunicati stampa.
I problemi reali della città stanno emergendo sempre più, e sempre più emerge la incapacità di affrontarli. Preannuncio comunque una interrogazione consiliare finalizzata a comprendere bene quanto accaduto. Rinnovo infine la solidarietà del partito che rappresento e mia personale al dipendente (assistente sociale) vittima di quanto accaduto.