Politica
Di Lernia: «Merra, un corpo estraneo del nostro movimento»
Piccata risposta del presidente di Forza Trani alla candidata ribelle. «Una squadra di cui lei non fa parte»
Trani - mercoledì 30 maggio 2012
8.39
«Non c'è mai limite al peggio e il comunicato della signora Merra ne è la prova evidente». Raffaella Di Lernia, presidente di Forza Trani, risponde per le rime alla candidata più suffragata della sua lista. «Il periodo di campagna elettorale è terminato - dice Di Lernia - e con esso, per fortuna nostra, anche il fugace e deleterio passaggio di Merra nel movimento che mi pregio di rappresentare. Forse la candidata, che non è mai stata tesserata del movimento Forza Trani e che non ha mai partecipato a nessuna riunione e a nessuna iniziativa dello stesso, non conosce l'abissale differenza che sussiste tra l'essere parte di una squadra (quale è e resta Forza Trani) ed essere semplicemente in una lista di candidati, non si sa ancora per quale motivo, dal momento che solo oggi contesta quelle che sono da sempre le nostre linee guida».
«A questo punto - incalza Di Lernia - due sono le alternative: o la signora non ha mai letto nessun comunicato di Forza Trani o lo ha letto e non ci ha mai capito granché. In entrambi i casi, non si spiega la sua (a questo punto) acritica volontà di entrare nella rosa dei nostri candidati. Farebbe cosa gradita a spiegarci quest'arcano. Gradirei sapere, inoltre, se lo ha letto e se lo ha capito, che cosa ci sarebbe di deleterio per Trani nell'esposto che il senatore Visibelli ha presentato in procura sull'ufficio interforze. Davvero, vorrei conoscere una sua opinione, visto che dal suo comunicato non emerge alcun parere nel merito specifico della questione. Mi sembra, invece, che con lo stesso abbia voluto solo farsi portavoce di Forza Trani, senza averne alcuna titolarità e che abbia voluto, altresì, farsi portavoce di quella che secondo lei dovrebbe essere l'opinione del nostro sindaco senza, certamente, avere alcuna autorizzazione. Perché, così facendo, abbia voluto offendere l'intelligenza del nostro primo cittadino, sarebbe anche cosa gradita da sapersi, dal momento che ho valide ragioni per credere che, se l'avvocato Luigi Riserbato avesse da rimproverarci qualcosa, non lo farebbe certo per interposta persona».
Di Lernia conclude il suo intervento facendo presente a Merra che «se Forza Trani, durante il periodo elettorale e fino al 7 maggio, è stata una lista e una squadra, oggi è solo una squadra che si caratterizza per coerenza, qualità e condivisione di principi che evidentemente lei non conosce e, per tanto, è una squadra di cui lei non fa parte».
«A questo punto - incalza Di Lernia - due sono le alternative: o la signora non ha mai letto nessun comunicato di Forza Trani o lo ha letto e non ci ha mai capito granché. In entrambi i casi, non si spiega la sua (a questo punto) acritica volontà di entrare nella rosa dei nostri candidati. Farebbe cosa gradita a spiegarci quest'arcano. Gradirei sapere, inoltre, se lo ha letto e se lo ha capito, che cosa ci sarebbe di deleterio per Trani nell'esposto che il senatore Visibelli ha presentato in procura sull'ufficio interforze. Davvero, vorrei conoscere una sua opinione, visto che dal suo comunicato non emerge alcun parere nel merito specifico della questione. Mi sembra, invece, che con lo stesso abbia voluto solo farsi portavoce di Forza Trani, senza averne alcuna titolarità e che abbia voluto, altresì, farsi portavoce di quella che secondo lei dovrebbe essere l'opinione del nostro sindaco senza, certamente, avere alcuna autorizzazione. Perché, così facendo, abbia voluto offendere l'intelligenza del nostro primo cittadino, sarebbe anche cosa gradita da sapersi, dal momento che ho valide ragioni per credere che, se l'avvocato Luigi Riserbato avesse da rimproverarci qualcosa, non lo farebbe certo per interposta persona».
Di Lernia conclude il suo intervento facendo presente a Merra che «se Forza Trani, durante il periodo elettorale e fino al 7 maggio, è stata una lista e una squadra, oggi è solo una squadra che si caratterizza per coerenza, qualità e condivisione di principi che evidentemente lei non conosce e, per tanto, è una squadra di cui lei non fa parte».